14,00 - Sono 2762 i positivi al Coronavirus nel trapanese, ieri erano 2714, questi i dati aggiornati ad oggi 1 dicembre 2020.
79 sono i decessi totali e 1666 le persone guarite dopo aver contratto il covid-19 in provincia. I ricoverati in terapia intensiva sono 21, i ricoverati non in terapia intensiva del territorio sono 95. I tamponi molecolari parziali effettuati sono 547, quelli per la ricerca dell'antigene sono 248.
I dati dei postivi nelle diverse città: Alcamo 363, Buseto Palizzolo 2, Calatafimi Segesta 11, Campobello di Mazara 3, Castellammare del Golfo 77, Castelvetrano 211 Custonaci 42, Erice 107, Favignana 3, Gibellina 15, Marsala 545, Mazara del Vallo 460, Paceco 54, Pantelleria 24, Partanna 57, Poggioreale 1, Salaparuta 6, Salemi 35, Santa Ninfa 5, Trapani 584, Valderice 57, Vita 2, San Vito Lo Capo 24, Petrosino 40.
07,00 - Sono 2714 gli attuali positivi al Coronavirus nel trapanese, venerdì erano 2909. Trapani, Marsala e Mazara le città con più contagi che rispettivamente hanno: 580 Trapani, 541 Marsala e 448 Mazara. Tornano a salire i contagi in Sicilia, sono 1138 quelli registrati ieri e risale anche il tasso di positività 13,23% contro l'11,5% di ieri.
I dati nel trapanese - Sono 79 i decessi totali e 1647 le persone guarite dopo aver contratto il covid-19 in provincia. Sono questi i dati della situazione epidemiologica in provincia di Trapani. I ricoverati in terapia intensiva sono 22, i ricoverati non in terapia intensiva del territorio sono 92. I tamponi molecolari parziali effettuati sono 1014, quelli per la ricerca dell'antigene sono 1033.
Niente screening per le scuole dell'infanzia trapanesi - Nelle scorse settimane in tutta la Sicilia sono stati effettuati, durante i week-end, test rapidi per la popolazione scolastica delle scuole elementari, medie, e superiori. Non è previsto, però, al momento, dalla Ragione, altro screening per i bambini più piccoli, per le famiglie e per il personale scolastico delle scuole d'infanzia. Alcuni genitori hanno proprio chiesto, tramite Tp24, la possibilità di fare test rapidi per le scuole dell'infanzia. “Al momento non sono previsti. Fermo restando che gli sreening in modalità drive in per bambini così piccoli a mio avviso non sono facilmente eseguibili, e si dovrebbe fare in altre modalità, in strutture dedicate. La Regione valuterà la necessità di fare degli screening per questa fascia di popolazione”, ci dice il dottor Mario Minore, responsabile provinciale delle Usca, che ha coordinato in provincia di Trapani gli screening in modalità drive-in. “In questi giorni ci stiamo occupando di effettuare gli screening alle fasce più deboli della popolazione, in strutture di assistenza a disabili e agli anziani”, aggiunge Minore.
I casi complessivi città per città - Alcamo 358, Buseto Palizzolo 2, Calatafimi Segesta 11, Campobello di Mazara 36, Castellammare del Golfo 76, Castelvetrano 203, Custonaci 43, Erice 102, Favignana 3, Gibellina 15, Marsala 541, Mazara del Vallo 448, Paceco 52, Pantelleria 22, Partanna 57, Poggioreale 1, Salaparuta 6, Salemi 35, Santa Ninfa 5, Trapani 580, Valderice 50, Vita 2, San Vito Lo Capo 26, Petrosino 40.
I dati in Sicilia - Tornano ad aumentare i contagi del coronavirus in Sicilia. Sono 1138 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, in leggero aumento rispetto a domenica. Purtroppo si registra l'ennesimo, tragico record di vittime: 49 in 24 ore, solo il 26 novembre si era raggiunto un numero così alto. Sale anche il tasso di positività: 13,23% contro l'11,5% di ieri. Gli attuali contagiati sono 40.624: 1.547 ricoverati con sintomi, 226 in terapia intensiva (-15), 38.851 in isolamento domiciliare. I deceduti sono 1.555, 49 in più di ieri. Sono 63.686 i casi totali, 21.507 i dimessi guariti (+999), con un incremento dei tamponi effettuati pari a 8.602. Questa la ripartizione su base provinciale dei nuovi casi: 288 a Palermo, 503 a Catania, 98 a Messina, 73 a Ragusa, 7 a Trapani, 30 a Siracusa, 72 ad Agrigento, 43 a Caltanissetta e 24 a Enna.
I dati in Italia - Scendono i nuovi casi di coronavirus in Italia. Sono 16.377, mentre le vittime sono 672. Gli attualmente positivi diminuiscono di 7.300 mentre i guariti sono stati 23.004. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 130.524, con un rapporto con i positivi (16.377) pari al 12,5% (+0,9% rispetto a domenica).
Salgono, per la prima volta dopo quattro giorni, il numero di pazienti ricoverati per il Covid negli ospedali italiani. Sono 33.187, contro i 32.879 di domenica, con un incremento di 308 unità. Scendono ancora, invece, le terapie intensive, con un calo di 9 unità. Il totale dei dimessi o guariti raggiunge 757.507, mentre quello dei morti invece 55.576.
Intanto è da poco iniziata la Conferenza delle regioni convocata in video in sessione straordinaria per discutere delle proposte da portare al governo in vista del prossimo Dpcm con le misure anti-Covid, secondo quanto si apprende.
La pandemia ci accompagnerà ancora un anno e mezzo. Parola di Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss, l'Istituto superiore di Sanità, in un Forum all'ANSA. Quello causato dalla pandemia "è uno stress che non è stato puntiforme, come un terremoto o un'alluvione, è uno stress che si prolunga per oltre un anno e ci accompagnerà per un anno e mezzo circa, e stiamo mettendo in atto strategie di adattamento che lasceranno il segno in futuro, alcune probabilmente in maniera permanente". "Certamente - ha affermato Brusaferro - quello che abbiamo imparato è che la prevenzione è il momento cruciale del sistema: una volta questo concetto veniva più declinato come visione ma non si facevano investimenti specifici, oggi è molto chiaro che il concetto di prevenzione è fondamentale, se non investiamo su questo livello il rischio è elevato. La prevenzione ha il vantaggio di evitare a priori che determinati scenari si manifestino, ha lo svantaggio che quando funziona molto bene non si vede, e questo è un elemento critico che da sempre la caratterizza. Oggi questo è percepito da parte di tutti, come è percepito che investire su salute e benessere è un modo per garantire la ricchezza dei nostri paesi e delle nostre comunità". La sanità del futuro, ha spiegato Brusaferro, vedrà insieme tecnologie e relazioni sociali. "Sappiamo che possiamo vivere bene anche con disabilità o quando diventiamo anziani grazie a un insieme di tecnologie e relazioni che ci aiutano a recuperare quel margine di autosufficienza che perdiamo. La sanità del futuro ci vedrà immersi in una serie di relazioni e tecnologie per accompagnarci dove perdiamo di autosufficienza, quindi fortemente ancorata a una tecnologia che ci aiuti a fare scelte ma anche a un'interazione forte con le persone. La sfida è dare a questa sanità la possibilità di essere fruita in tutte le parti del Paese in maniera uniforme, se riusciremo a garantirlo sarà una grande evoluzione del sistema sanitario nazionale che anche oggi ci consente di avere età media più avanzata ma che ha margini di miglioramento sulla vita media priva di disabilità. In questo senso credo che anche l'opportunità del recovery fund sia una grande opportunità che dobbiamo sfruttare al meglio".
I dati e gli ultimi 30 giorni - Sono 800.953 i casi di infezione da Sars-Cov-2 registrati negli ultimi 30 giorni in Italia, di cui 22.712 tra gli operatori sanitari, e, nello stesso arco di tempo, sono stati ben 12.904 i deceduti e 304.531 i guariti. E' quanto mostrano i Dati della Sorveglianza integrata Covid-19, pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e aggiornati al 29 novembre.
E' di 48 anni l'età mediana dei casi negli ultimi 30 giorni, aumentata dopo il calo dell'estate. Il 48,3% dei contagiati sono maschi e il 51,7% femmine; l'11% ha sotto i 18 anni, il 15,5 è over 70, il 29% ha tra 51 e 70 anni e la maggior parte, il 44,3%, ha tra 19 e 50 anni.