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30/11/2020 10:08:00

L'alt della Regione ai Comuni: "Non si possono chiudere le scuole senza un parere dell'Asp"

 Nelle scuole è caos. Mentre i dati dell'epidemia dimostrano che il contagio nelle scuole è minimo, tanto che lo stesso Comitato Tecnico Scientifico che a Marzo era per la chiusura degli istituti preme per il rientro in classe degli alunni, Regioni e Comuni procedono in ordine sparso, con grande sacrificio di bambini, ragazzi e famiglie.

A Marsala, ad esempio, il Sindaco Grillo sta pensando di chiudere le scuole addirittura per una settimana, approfittando del ponte del 7 Dicembre, sulla base di una "sanificazione" che in realtà le scuole fanno già periodicamente se non ogni giorno. Tra l'altro, dall'Amministrazione Comunale dicono che a chiedere la chiusura siano i pediatri che "prevedono un picco di contagi la settimana prossima". E sarebbe il primo caso in Italia in cui i pediatri fanno il lavoro degli epidemiologi ...

A stoppare le velleità dei Sindaci ci pensano la Regione e il Tribunale Amministrativo Regionale. In una nota l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla ribadisce la validità della circolare interassessoriale, firmata congiuntamente con l’assessore regionale alla Sanità, secondo la quale, nel rispetto del DPCM vigente, i Sindaci sono chiamati a subordinare eventuali provvedimenti di chiusura al preventivo parere tecnico-sanitario del competente Dipartimento di prevenzione dell’ASP. Il Tar ha infatti sospeso i provvedimenti di chiusura dei Sindaci che non erano accompagnati da questo parere. 

Insomma, è inutile chiudere le scuole senza una comprovata situazione di rischio sanitario: "Ogni provvedimento assunto in sede locale, senza il conforto della autorità sanitaria, rischia, quindi, di risultare carente di motivazione giuridica, oltre a privare gli studenti del fondamentale diritto allo studio. Mi riferisco alle gravi ricadute delle interruzioni didattiche sul processo formativo degli studenti ed, in particolare, sui soggetti socialmente o economicamente più fragili che, attraverso la DAD, spesso divengono oggetto di isolamento ed esclusione dall’erogazione della didattica" precisa Lagalla. 

Va anche detto che non ha senso chiudere le scuole, per poi lasciare liberi i ragazzini in centro, il pomeriggio, di fare quello che vogliono. E, soprattutto, che se la sanificazione va fatta, si può fare appunto durante il ponte del 7 Dicembre.