Gentile Direttore,
in seguito al comunicato dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia (dati aggiornati al 25 Novembre) relativo alla rilevazione contagi Covid nelle scuole, emerge un’incidenza dello 0,17 per cento di alunni positivi nella Scuola dell’Infanzia.
Si tratta ovviamente di dati aggiornati sulla base delle risposte trasmesse dalle scuole.
Tuttavia, non posso fare a meno di esprimere una mia grande perplessità: perché lo screening delle ultime settimane che ha interessato tutte le scuole di ogni ordine e grado, non è stato esteso anche al personale docente e non docente, alunni e famiglie della Scuola dell’Infanzia? Malgrado non sia scuola dell’obbligo è pur sempre una realtà scolastica esistente nel territorio e in cui i numeri degli alunni sono abbastanza consistenti. Inoltre da uno studio scientifico è emerso che un bambino in fascia di età 3/6 anni asintomatico, ha una carica virale elevatissima e visto che parecchi bambini non hanno fratelli o sorelle maggiori interessati dallo screening territoriale, non sarebbe stato opportuno organizzarne uno per evitare che le docenti periodicamente si sottopongano a proprie spese a test sierologici o tamponi rapidi? Bisogna infatti tenere conto che pur essendo munite di mascherina, visiera, gel igienizzante, le insegnanti sono quotidianamente a contatto con bambini che non devono usare DPI e quindi sono effettivamente una categoria a rischio.
Grazie a chi volesse fornire delucidazioni in merito perché penso che la mia domanda mi accomuna a tutto il corpo docente della Scuola dell’Infanzia.
Giovanna