Quantcast
×
 
 
30/11/2020 06:00:00

Coronavirus, 2714 i positivi nel trapanese. In arrivo il Dpcm natalizio

 17,30 - Sono 2714 i positivi al Coronavirus nel trapanese, venerdì erano 2909.

Trapani, Marsala e Mazara le città con più contagi che rispettivamente hanno: 580 Trapani, 541 Marsala e 448 Mazara.

Sono 79 i decessi totali e 1647 le persone guarite dopo aver contratto il covid-19 in provincia. Sono questi i dati della situazione epidemiologica in provincia di Trapani aggiornati a oggi 30 novembre 2020. I ricoverati in terapia intensiva sono 2, i ricoverati non in terapia intensiva del territorio sono 92. I tamponi molecolari parziali effettuati oggi, sono 1014, quelli per la ricerca dell'antigene sono 1033.

I casi complessivi città per città - Alcamo 358, Buseto Palizzolo 2, Calatafimi Segesta 11, Campobello di Mazara 36, Castellammare del Golfo 76, Castelvetrano 203, Custonaci 43, Erice 102, Favignana 3, Gibellina 15, Marsala 541, Mazara del Vallo 448, Paceco 52, Pantelleria 22, Partanna 57, Poggioreale 1, Salaparuta 6, Salemi 35, Santa Ninfa 5, Trapani 580, Valderice 50, Vita 2, San Vito Lo Capo 26, Petrosino 40.

06,00 - Sono dati positivi rispetto ai giorni precedenti, quelli che riguardano l'epidemia da Coronavirus in Sicilia e rilevati dal Ministero della Salute.   

Sono in calo i nuovi contagi, ieri sono stati 1.024 nell'Isola. Ancora alto invece il numero delle vittime: 45 in un solo giorno. Scende ancora il tasso di positività all'11,5%, in diminuzione rispetto a sabato, così come i ricoveri ordinari e in terapia intensiva. 

Con i nuovi casi salgono a 40.484 gli attuali positivi con un incremento di 602. Di questi 1763 sono i ricoverati: 1.522 pazienti in regime ordinario e 241 in terapia intensiva, 6 in meno rispetto a sabato. In isolamento domiciliare sono 38.721 persone. I guariti sono 377. Sul fronte della distribuzione fra province: Palermo 269, Catania 364, Messina 126, Ragusa 58, Trapani 9, Siracusa 55, Agrigento 74, Caltanissetta 25, Enna 44. 

   

A Petrosino i funerali di Enza Di Lisi - Si teranno oggi a Petrosino i funerali di Enza Di Lisi, la giovane mamma di Petrosino deceduta al Covid Hospital "Paolo Borsellino" di Marsala dopo aver contratto il Covid-19 che ha ulterioremente aggravato le sue condizioni di salute. La donna, che lottava da qualche tempo contro un tumore, lascia il marito e tre bambini. Oggi avrebbe compiuto il suo 41° compleanno. Il sindaco Gaspare Giacalone ha proclamato il lutto cittadino. Ha disposto  bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici e saracinesche abbassate durante il passaggio del feretro. 

A Marsala possbile sanificazione degli edifici scolastici -  Il sindaco di Marsala Massimo Grillo sta valutando, dopo aver sentito i responsabili dell'Asp, i pediatri e i dirigenti scolastici di chiudere le scuole per qualche giorno per permettere la sanificazione di tutti gli edifici scolastici. "Secondo gli esperti - afferma il primo cittadino sulla sua pagina facebook - attenuerebbe fortemente il rischio di ulteriori contagi". Il sindaco commentando l'entrata della Sicilia nella zona gialla, da un lato è contento per la ripresa delle attività economiche ma esprime preoccupazione per via di numeri ancora elevati dei contagi, dei ricoveri e dei decessi. Invita pertanto i cittadini marsalesi a non abbassare la guardia e a rispettare le regole anti-covid: uso della mascherina, distanziamento sociale e igienizzazione delle mani.

I dati statistici sull'epidemia in Sicilia - Migliorano i dati epidemiologici in Sicilia ma resta elevato il numero dei morti. Questa settimana i nuovi positivi sono 9419, valore più basso del 18% rispetto alla precedente. I tamponi positivi sono il 13% di quelli effettuati nella settimana (erano il 17%). Con riferimento ai casi testati, la percentuale di positivi nella settimana è pari al 21%, in diminuzione. Il numero degli attuali positivi è pari a 40484, 3322 in più rispetto alla settimana precedente. Con riferimento a tutti i tamponi effettuati, la percentuale di positivi è pari al 6,6%. I ricoverati sono 1763, di cui 241 in terapia intensiva. In una settimana sono diminuiti (per la prima volta nella 2a ondata) di 75 (invariato il numero di ricoverati in TI). il numero dei guariti (20558) è cresciuto di 5777 in una settimana, il numero più elevato registrato in una settimana (+95%). La percentuale dei guariti sul totale positivi è del 32%, in aumento. Il numero dei deceduti, pari a 1506, è aumentato di 320 in una settimana (il numero di decessi più elevato dall’inizio della pandemia). Il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,4%. I ricoverati sono il 4,4% degli attuali positivi (i ricoverati in TI lo 0,6%).

I dati in Italia - Sono 20.648 i test per il coronavirus risultati positivi nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 541. Sono 3.753 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 9 meno di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Nei reparti ordinari si trovano invece ora 32.879 persone, 420 in meno nelle ultime 24 ore. Sono 176.934 test per il coronavirus, oltre 45 mila meno di ieri, con il consueto calo del weekend. Il rapporto tra positivi è tamponi è invariato all'11,7%, secondo i dati del ministero della Salute.

Il Ministro Speranza - "Non sarà un Natale come tutti gli altri dobbiamo dire parole di verità. Deve essere un Natale di sobrietà, siamo dentro l'epidemia molto molto significativa". Così Roberto Speranza rispondendo sul coprifuoco dalle 22 alle 6 anche il 24 dicembre e a Capodanno. "È una norma già vigente e penso che vada confermata ancora. È una delle norme che ci ha consentito in queste settimane di inziare quel percorso graduale e faticoso che ci consentiraà di piegare la curva. Quindi io penso proprio di sì". E sulla Messa di Natale: "È chiaro che se c'è un corpifuoco penso che vada rispettato per tutti. Se c'è un coprifuoco c'è un coprifuoco".

 "La nostra impostazione non sarà di obbligatorietà", ma "partiremo con una grande campagna di persuasione poi vedremo dove si arriverà ma io sono convinto che gli italiani anche in questa partita daranno una risposta all'altezza della sfida che stiamo giocando". E' chiaro che dobbiamo raggiungere la prevista immunita' di gregge. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, su Canale5. "Quando arriverà il vaccino - spiega Speranza - sarà di poche dosi, quindi non si porrà il tema obbligo o non obbligo, anzi saremo noi a scegliere a chi dare quelle poche dosi, è chiaro che noi partiremo dai soggetti più sulla frontiera di questa battaglia".

"Non ripetere gli errori dell'estate: il virus circola ancora, e in maniera molto più forte rispetto all'estate, quando uscivamo da due mesi di lockdown totale. Continuiamo a limitare gli spostamenti a quelli necessari e a rispettare le misure igieniche di prevenzione". E' l'appello del presidente della Federazione degli Ordini dei medici Filippo Anelli. 

Le regole del nuovo Dpcm che regolamenteranno il periodo natalizio - La scuola in presenza anche per le Superiori dal 7 gennaio. Stop agli spostamenti tra regioni anche "gialle" sotto le feste di Natale. Niente cenoni. Coprifuoco anche per il 25 e il 26 dicembre. Messe natalizie anticipate. Negozi aperti fino a tardi. Sono le regole al vaglio del Governo Conte per il nuovo dpcm che dovrà regolamentare il periodo natalizio. Gli esperti raccomandano di non ripetere gli errori estivi.In queste ore si sta trattando soprattutto sul ritorno a scuola. Ecco tutte le regole in arrivo con il nuovo dpcm.

Coprifuoco alle 22 - Confermato il coprifuoco attualmente in vigore senza deroghe, neppure a Natale e Santo Stefano. Serve a scoraggiare spostamenti e raduni casalinghi.

A tavola fra conviventi - Altra forte "raccomandazione" sarà quella di limitare il numero di ospiti a casa ai soli conviventi, con un tetto massimo di commensali che potrebbe rimanere quello attualmente fissato a sei persone.

Negozi e ristoranti L'orario di chiusura dei negozi sarà probabilmente spostato alle 21 per garantire uno scaglionamento dei flussi nello shopping natalizio. Per bar e ristoranti invece non cambierà nulla: la chiusura resta fissata alle 18. Per quanto riguarda i ristoranti, non sarà ammessa nessuna deroga e quasi sicuramente resteranno chiusi nelle intere giornate di Natale e Santo Stefano.

Scuole - Le scuole riapriranno in presenza fino alla terza media (eccetto il Piemonte) nelle regioni che sono passate da rosse ad arancioni. Per le superiori, l'orientamento del governo sarebbe quello di riaprirle il 7 gennaio, dopo le vacanze natalizie. La richiesta sarebbe stata avanzata dalla gran parte dei governatori delle regioni e ancora la decisione non è stata assunta. Anche perché una parte della maggioranza, in particolare il M5s e Iv, spingerebbe per una riduzione graduale della didattica a distanza per le superiori già da dicembre, forse dal 14. È l'altra l'ipotesi su cui si starebbe discutendo nel governo.

Messe natalizie - Il coprifuoco alle 22 determinerà un anticipo delle messe natalizie, questione sulla quale la Conferenza espiscopale ha confermato la sua disponibilità.

Made with Flourish

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Guida sicura: a cosa stare attenti in estate?

L'estate è una stagione di svago e avventure, con le sue giornate lunghe e il clima caldo che invogliano a viaggiare e trascorrere più tempo all'aperto. Tuttavia, con l'aumento del traffico e le condizioni stradali a volte...