Scambio di salme al Civico di Palermo, un famiglia ha celebrato il funerale del suo congiunto ma il parente ... era ancora in obitorio.
Secondo quanto appreso è stato accertato un caso di scambio una salma di un 68enne, spirato per il virus lunedì 23 novembre a Palermo. Dopo che la famiglia ha provveduto al funerale ieri, 25 novembre si è scoperto che in realtà il cadavere dell’uomo era ancora custodito all’obitorio dell’ospedale Civico.
E insomma, l'agenzia funebre contattata dai familiari di una delle vittime, che avrebbe dovuto portare la salma al cimitero di Messina, si è accorta di aver preso il morto sbagliato. Inizialmente si è pensato che ci fosse stato uno scambio con un'altra persona deceduta che, nel frattempo, era già stata tumulata a Roccamena, paese del palermitano.
Ma i carabinieri, ai quali la procura ha delegato l'inchiesta, hanno accertato che i due decessi non sarebbero avvenuti in tempi ravvicinati, quindi si ipotizza che l'errore abbia riguardato un'altra salma. La tesi su cui lavorano i magistrati è che ci sia stato un errore nell'apposizione delle targhette coi nominativi dei defunti. I militari dell'Arma stanno sentendo i parenti dei pazienti morti e verosimilmente dovrà essere disposta la riesumazione dei cadaveri tumulati per errore.