Quantcast
×
 
 
26/11/2020 06:00:00

Giornata contro la violenza sulle Donne: i numeri e il report di tutte le iniziative 

 

Le iniziative a Trapani  - Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. L'Amministrazione comunale annuncia un grande progetto sulle donne. Stanziati 35 mila euro per Trapani è donna...e madre. Ci sono date importanti che servono a tenere memoria e a rinnovare l'impegno a che il fenomeno della violenza sulle donne cessi immediatamente.
Anche quest'anno i dati sono impressionanti. In questa lotta alla pandemia - dichiara il Sindaco Tranchida - abbiamo spesso avuto a fianco donne straordinarie, volontarie infaticabili, che con la loro tenacia e forza ci hanno dato speranza; come le donne della sanità, le sarte trapanesi, le volontarie dei centri antiviolenza e molte altre ancora”.
Con i fondi della democrazia partecipata molte sono state le donne che hanno votato perché la maggior parte delle risorse vengano destinate ai progetti per "Trapani è donna....e madre".
L'Amministrazione Comunale, sull'esempio delle Sorelle Mirabal (a cui è dedicata la giornata internazionale del 25 novembre), ha già un programma di eventi di respiro internazionale che celebrino la Donna e il Mare.
Trapani - la Città tra i due mari – è da sempre crocevie di culture e luogo di incontri che hanno caratterizzato la sua storia e il suo sviluppo economico e sociale. In questo contesto, la Donna ha svolto sempre un ruolo di primo piano.
“Questa iniziativa - commenta l'assessore d'Ali' - si inquadra perfettamente nel concetto di Trapani città finalista della capitale della cultura italiana - in cui il Mare Nostrum ha tanto da raccontare: storie di avventure romantiche, di schiavitù atroci e fughe da luoghi di guerre; storie di donne che approdano a nuova vita, storie di riscatto e di chi ha esperienze da raccontare. Al centro del Mediterraneo, Trapani vuole essere luogo di incontro e confronto stabile, dove poter raccontare o ascoltare”. Quindicimila euro saranno destinate ai progetti di associazioni ed enti che vorranno proporre azioni contro la violenza, per la parità di genere e/o altre iniziative che mettano al centro la Donna, non ultimo nel suo ruolo di madre. “Per quanto sia un fatto privato ed isolato -dice l'assessore Patti- non possiamo dimenticare ciò che è accaduto recentemente a Trapani; è chiaro che -in collaborazione con le scuole- porteremo avanti iniziative che aiutino i giovani sui temi della sessualità e della genitorialità e per diffondere i principi delle leggi che tutelano le donne”. 

 Il Presidente del Consiglio comunale di Favignana - Isole Egadi  Emanuela Serra -  Quella del 25 novembre è una giornata mondiale importante, dedicata a un tema che, purtroppo, è sempre d’attualità: l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito, ormai da oltre vent'anni, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. In qualità di prima donna presidente del Consiglio comunale di Favignana - Isole Egadi, affiancata nel ruolo di vice da un’altra donna e alla guida di un consesso civico composto da sei donne, su 12 componenti, sono fermamente convinta che occorre investire in campagne informative e di sensibilizzazione finalizzate a “interrogarsi”, tutti, su ciò che accade: la violenza, in tutte le sue forme, evidenzia una mancanza di punti di riferimento e di valori su cui la comunità e, soprattutto chi amministra, non può chiudere gli occhi e non intervenire. La violenza di genere, qualunque siano le modalità con le quali viene esercitata, ha come presupposto l’attribuzione alla donna di un ruolo subordinato rispetto all’uomo. Per queste ragioni, la questione non riguarda solo le donne, ma riguarda tutta la società, perché ha una valenza collettiva che la porta fuori dalle mura di casa. La violenza domestica, infatti, assume molteplici forme: può essere fisica, economica, psicologica, sessuale. Se quella fisica è più facilmente evidente e accertabile, la violenza psicologica ed economica, altrettanto gravi in termini di danni e conseguenze, non sempre viene pienamente riconosciuta. In tempo di Covid, con i riflettori accesi sulla pandemia ed i periodi di lockdown che hanno rivoluzionato la vita, il fenomeno c’è ancora, anzi di più, e in tutta la sua drammaticità. Cerchiamo allora di instillare, prima di tutto nei nostri figli, il valore dell’equità e dell’uguaglianza dei sessi. Facciamo capire loro che le diversità di genere possono essere soltanto un valore aggiunto per la nostra società. Come diceva Kofi Annan, “Lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità”.

NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE - Anche in una fase di crisi planetaria, i diritti umani e il rispetto della persona umana non devono passare in secondo piano. Esistono sempre più nuove forme di violenza. Lo spazio virtuale, poco filtrato e molto poco controllato, ha liberalizzato l’insulto come forma di comunicazione.  Il sempre più discusso #revengeporn sta assumendo un ritmo galoppante insopportabile e inaccettabile. La battaglia deve essere seria e in linea con il tempo, e per questo deve riguardare anche tutte le altre nuove forme di manifestazione della violenza.NO alla violenza sulle donne, NO alla violenza di genere, SI alla difesa della persona umana e dei suoi diritti.

A Mazara una corona di fiori per onorare la memoria delle donne vittime di violenza -  Alla presenza dell’assessore comunale Vincenzo Giacalone in rappresentanza del Sindaco Quinci le associazioni Fidapa, Pro Loco, Demetra, Alma e Mimosa di Mazara del Vallo hanno deposto una corona di fiori nella panchina rossa di Villa Garbaldi, in memoria di tutte le donne vittime di violenza. Il rosso, il colore del sangue, purtroppo abbondantemente versato in migliaia di casi di femminicidi, abusi ed episodi di violenza nei confronti delle donne, è stato il colore con il quale l’Amministrazione Comunale ha illuminato sia l’arco normanno che la fontana di villa Garibaldi antistante la panchina rossa. A nome delle associazioni la presidente Fidapa Giovanna Mauro ha rivolto un ringraziamento all’amministrazione per avere voluto accompagnare e patrocinare l’evento che quest’anno si è svolto in forma ridotta per la pandemia in atto. “E’ merito dell’impegno delle associazioni come le vostre – ha sottolineato l’assessore Giacalone – se è stato introdotto il Codice Rosso e si ha una maggiore consapevolezza del gravissimo problema della violenza contro le donne”. Dall’assessore è arrivato l’impegno ad accogliere l'invito delle associazioni a destinare anche le altre due panchine presenti nello slargo di villa Garibaldi al ricordo delle vittime di violenza.

Leoluca Orlando (Anci Sicilia) - “Ogni giorno nel nostro Paese le donne sono vittime di violenze fisiche e psicologiche, soprusi, discriminazioni e il ruolo degli amministratori locali è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che il lockdown, imposto dalla pandemia, con le famiglie costrette tra le mura domestiche, ha purtroppo enfatizzato”. Ha dichiarato Leoluca orlando, presidente di ANCI Sicilia in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Si tratta di un fenomeno che ha conseguenze tragiche sulla vita di tante donne e di tanti minori anche nel nostro territorio, come testimoniano le tante richieste di aiuto che arrivano nei centri antiviolenza dei nostri comuni”. Continua il presidente Orlando.
“Siamo consapevoli che è necessario un cambiamento di cultura e mentalità che parta dalla quotidianità di ogni cittadino e attraverso percorsi educativi che coinvolgano anche le istituzioni scolastiche dai più giovani – conclude Orlando - ma è necessario aumentare l’impegno di tutti,
istituzioni e società civile per far emergere il sommerso e per fornire alle tante donne e ai tanti minori vittime di violenza, gli strumenti e le risorse economiche necessari a tutelare la loro vita e il loro futuro, in una società più giusta e solidale”.

Violenza su donne. Lupo (PD): aumentare risorse per centri accoglienza - “Il 25 novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, non è solo una commemorazione, ma la riaffermazione dell’esigenza di impegnarsi quotidianamente per superare gli stereotipi, abbandonare la cultura maschilista e lavorare per la diffusione di una vera parità di genere”. Lo dice Giuseppe Lupo capogruppo Pd all’Ars. “Le istituzioni hanno il dovere di lavorare per creare e sostenere le struttura di supporto alle vittime di violenza, soprattutto aumentando le dotazioni finanziarie indispensabili per lo svolgimento delle importanti attività dei centri antiviolenza. Il governo regionale – conclude Lupo – metta a disposizione le risorse che garantiscano lo svolgimento delle attività di supporto a chi fugge da violenza e prevaricazione”.

 La Cisl Agrigento, Caltanissetta ed Enna - Per la ricorrenza della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” la Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna ha realizza un video e anticipa una serie di proposte organiche per sconfiggere chi dell’abuso continua a far pratica quotidiana
«Il 25 novembre celebriamo la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Come Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna e con la collaborazione del Sindaco di Enna, Maurizio di Pietro, della Questura e dell’Asp sempre di Enna, abbiamo voluto diffondere un video-messaggio sul tema con l’intento di sensibilizzare le coscienze e gettare le basi per la realizzazione di uno specifico progetto sull’argomento». A dichiararlo è il Segretario generale della Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Emanuele Gallo per valorizzare così l’impegno quotidiano del sindacato. «Non perdiamo occasione per evidenziare che la violenza sulle donne è una forma gravissima di discriminazione che implica la violazione dei diritti umani. Ogni giorno e in ogni luogo di lavoro - rimarca Gallo - conduciamo questa dura battaglia affidandoci alla contrattazione collettiva pur consapevoli che per sconfiggere un fenomeno così radicato è necessario l’ulteriore varo di azioni più mirate che vadano dall’educazione di genere nelle scuole, alla formazione di insegnanti, operatori giudiziari, sanitari, forze dell’ordine. Non secondario poi il sostegno economico alle donne vittime d’indiscriminata violenza alle quali vanno assicurati tempi certi per procedimenti giudiziari e processi».
Carmela Petralia, segretario Cisl, aggiunge che «la violenza è a tutti gli effetti uno svantaggio corrosivo, perché agisce sull’indebolimento dei fattori protettivi e sui cosiddetti tutori della resilienza: famiglia, scuola, società. Come sindacato siamo consapevoli che il maltrattamento delle donne ne riflette la diseguaglianza costituendo un ostacolo al pieno progresso di quest'ultime. La Cisl è animata da spirito solidale caratterizzandosi come interlocutore di tutte quelle donne che avvertono l'esigenza di chiedere una consulenza, un'informazione, un supporto. Queste necessità hanno generato l’iniziativa “LaCisltiascolta”, un nostro servizio di ascolto telefonico nato con il fondamentale apporto della dott.ssa Lorella Rizza, psicologa, e dell'Avv. Laura Ballati».
«Non abbiamo comunque voglia di fermarci - avverte Emmanuele Piranio, componente della Segreteria Cisl Ag, Cl, En, perché ci rendiamo conto che rafforzare la rete territoriale significa permettere l’accesso a forme di welfare essenziali favorendo quelle donne che vogliano lasciarsi alle spalle brutte storie di violenza e tentativi di richiedere attenzione andati purtroppo miseramente a vuoto».
«Il video che abbiamo realizzato - prosegue Emmanuele Piranio - risponde alla volontà di promuovere iniziative di sensibilizzazione sul tema della violenza per combatterla già sul nascere. Puntiamo quindi alla formazione specifica sul tema coinvolgendo le istituzioni attive sui territori: Prefetture, enti locali, scuole, strutture sociosanitarie».
«Come Cisl - conclude Emanuele Gallo - rilanciamo un messaggio chiaro esortando le donne a non avere paura, a non essere reticenti, a denunciare soprusi, vessazioni, molestie sessuali anche sul posto di lavoro. Noi ci impegniamo a svolgere un ruolo pratico puntando alla redazione e sottoscrizione di Protocolli d’intesa con i rappresentanti dei vari soggetti che intendiamo coinvolgere: sanità, istruzione, assistenti sociali, polizia, tribunali».