Coronavirus, crescono contagi e ricoveri in provincia di Trapani
18,30 - Cresce, ma la curva sembra stabilizzarsi, l’epidemia di covid in Sicilia. Nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino del ministero della salute, sono stati registrati 1.306 nuovi casi di coronavirus su 9.963 temponi (e la percentuale tra casi e test processati scende al 13,1%). I morti sono stati invece 48 e il totale delle vittime siciliane dall’inizio della pandemia è di 1.275.
Stabile la pressione sulle terapie intensive: i ricoverati restano 243, mentre le persone complessivamente ricoverate in ospedale diminuisce di 3 (sono 1844 erano 1.847). I guariti nelle ultime 24 ore sono addirittura 972. In isolamento domiciliare restano in tutto 36.355 persone.
In Italia si sono registrati 23.232 (qui il bollettino completo) ma c'è il record di morti di questa seconda ondata: 853 (e il totale sale dei morti italiani è ora di 51.306.
Nelle province siciliane è Catania quella con più nuovi casi: 342, segue Palermo con 313, Messina con 160, Trapani con 158, Siracusa con 95, Ragusa con 79, Agrigento con 76, Caltanissetta con 63 e Enna con 20.
16,30 - Ecco i dati aggiornati di Martedì 24 Novembre 2020 per quanto riguarda i casi di coronavirus in provincia di Trapani. In sintesi, i contatti crescono un po' ovunque, Erice supera i 100 e Trapani sfiora i 600. Stabili i ricoveri in terapia intensiva, ma i ricoveri nei reparti Covid superano quota 100.
I dati nelle città trapanesi: Alcamo 373, Buseto Palizzolo 5, Calatafimi Segesta 12 Campobello di Mazara 31, Castellammare del Golfo 62, Castelvetrano 223, Custonaci 45, Erice 102, Favignana 3, Gibellina 29, Marsala 479, Mazara del Vallo 381, Paceco 67, Pantelleria 74, Partanna 35, Poggioreale 1, Salaparuta 7, Salemi 50, Santa Ninfa 5, Trapani 599, Valderice 73, Vita 3, San Vito Lo Capo 42, Petrosino 32.
Il totale è di 2737 positivi. Deceduti: 58. Guariti: 1241.
I ricoverati in terapia intensiva sono 6, i ricoverati non in terapia intensiva del territorio sono 101. Per quanto riguarda i tamponi, sono stati effettuati 1014 molecolari e 778 tamponi per la ricerca dell'antigene.
Circa lo screening del fine settimana, sono stati trovati 234 positivi al tampone rapido, di questi sono stati confermati 105 positivi al tampone molecolare.
07,00 - Sono 2575 gli attuali positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Nel territorio si contano dall'inizio dell'epidemia 58 decessi, mentre i guariti sono 1240. E sono 1.249 nuovi contagi in Sicilia su 7.712 tamponi, con un tasso di positività sceso al 16%. Nell'Isola ci sono stati altri 41 decessi.
I dati nelle città trapanesi: Alcamo 350, Buseto Palizzolo 5, Calatafimi Segesta 11 Campobello di Mazara 30, Castellammare del Golfo 59, Castelvetrano 210, Custonaci 44, Erice 92, Favignana 3, Gibellina 27, Marsala 461, Mazara del Vallo 333, Paceco 64, Pantelleria 73, Partanna 35, Poggioreale 1, Salaparuta 7, Salemi 38, Santa Ninfa 4, Trapani 584, Valderice 70, Vita 3, San Vito Lo Capo 40, Petrosino 31. I ricoverati in terapia intensiva sono 6, i ricoverati non in terapia intensiva del territorio sono 96. Per quanto riguarda i tamponi, sono stati effettuati 1154 molecolari e 789 tamponi per la ricerca dell'antigene.
Nuova vittima del Coronavirus a Marsala - Il Coronavirus fa un'altra vittima a Marsala. All'ospedale "Paolo Borsellino", è deceduto un impiegato di 66 anni. L'uomo era stato ricoverato da alcuni giorni per l'aggravarsi delle sue condizioni dovute all'evolversi del Covid-19 e purtroppo non c'è stato nulla da fare. In città attualmente ci sono 461 positivi.
Positivo un vigile urbano a Marsala - Un vigile urbano di Marsala è positivo (asintomatico) al Coronavirus e si trova in isolamento domiciliare. Per questo motivo ieri sono stati sanificati tutti i locali del comando della Polizia Municipale e tutti i mezzi. L'intervento ad opera dei Vigili del Fuoco di Marsala, è stato chiesto dal comandante Vincenzo Menfi, che ha attivato tutte le procedure di prevenzione del caso. E' stata fatta la comunicazione all'Asp e sono stati rintracciati tutti i colleghi e tutte le persone entrate in contatto nel corso della settimana scorsa, con l'agente risultato positivo. Lo stesso Comandante si è sottoposto a tampone e tutti i test hanno dato esito negativo.
Commissario Straordinario ASP Zappalà - “Con oltre 18mila tamponi – afferma il commissario straordinario Paolo Zappalà – l’Asp di Trapani si conferma ancora una volta ai primi posti per numero di test effettuati nel fine settimana trascorso dalle squadre Usca aziendali sulla popolazione rafforzando l’attività di monitoraggio e contrasto alla diffusione del contagio da coronavirus nel territorio provinciale. Medici e infermieri sono impegnati da mesi nella lotta al Covid – ha sottolineato Zappalà – con un pesantissimo carico di lavoro quotidiano per mantenere il più alto livello dell’assistenza sanitaria. A tutto il personale sanitario confermo ancora una volta la mia personale gratitudine”.
Dispositivi di Protezione donati ai medici del pronto soccorso di Trapani - Tute, visiere e mascherine sono stati donati ai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Trapani. L’iniziativa è stata dell’ associazione Armonia onlus di cui è responsabile Rosa Castiglione. Armonia si occupa di assistenza ai ragazzi con handicap, ed è l'unico centro di riabilitazione della Sicilia con un laboratorio occupazionale. Ma l'associazione si occupa anche di promuovere tutte le iniziative e le attività per assicurare l'assistenza, e la riabilitazione e il reinserimento sociale dei soggetti diversamente abili.
La Cgil chiede all'Asp l'assistenza psicologica ai pazienti affetti da Covid-19 - "Garantire e potenziare l'assistenza psicologica ai pazienti affetti da Covid-19 e incrementare il personale in servizio nelle strutture ospedaliere del territorio impegnate nel fronteggiare il Coronavirus". E' quanto chiede la Cgil di Trapani con una lettera inviata al Commissario straordinario e al Direttore sanitario dell'Asp di Trapani.
"Nelle ultime settimane - dicono il segretario generale della Cgil di Trapani Filippo Cutrona e la componente della segreteria provinciale della Cgil Antonella Granello - abbiamo raccolto le segnalazioni dei cittadini rispetto alla carenza di una adeguata assistenza psicologica garantita ai pazienti in isolamento domiciliare. Riteniamo importante che l'Asp abbia attivato l'assistenza psicologica telefonica, ma è indispensabile potenziare il servizio". La Cgil interviene, inoltre, sulla carenza di personale medico, infermieristico e ausiliario negli ospedali del territorio.
"Nell'ultimo mese - dicono Cutrona e Granello - l'aumento dei Covid positivi ha sovraccaricato le strutture ospedaliere con turni di lavoro massacranti. Medici e personale sanitario lavorano in strutture sottodimensionate che andrebbero dotate, in questa fase di emergenza, di maggiore organico per garantire migliori condizioni di lavoro e una adeguata assistenza ai pazienti. Inoltre, per quanto riguarda i cittadini in isolamento domiciliare abbiamo raccolto diverse segnalazioni rispetto ai ritardi nell'esecuzione dei tamponi e nella comunicazione dell'esito. Senza dubbio - concludono - l'eccessivo carico di lavoro coinvolge anche le Usca che nonostante l'incessante attività non riescono a far fronte in tempi rapidi alle richieste dei cittadini". La Cgil chiede, pertanto, che siano assicurati e potenziati tutti i servizi sanitari per garantire migliori condizioni di lavoro ai dipendenti dell'Asp e maggiore assistenza all'utenza.
I dati in Sicilia - Numero di nuovi positivi in calo in Sicilia, rispetto a Domenica. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.249 nuovi contagi e 7.712 tamponi, con un tasso di positività che scende al 16% (ieri era al 19%). Il totale di contagi certificati nell’Isola da inizio pandemia, secondo quanto riportato nel bollettino odierno diffuso dal Ministero della Salute, diventano così 54.378. Scende lievemente anche il numero dei decessi, 41 nelle ultime 24 ore (ieri 45). Attualmente i positivi sono 37.913 di cui 1.604 ricoverati in ospedale (solo 7 in più rispetto alla giornata di ieri), 243 in terapia intensiva (+2) e 36.066 in isolamento domiciliare. Sale il numero dei guariti: 15.238, mentre i morti arrivano a 1.227. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo 413, Catania 434, Messina 45, Ragusa 160, Trapani 14, Siracusa 101, Agrigento 4, Caltanissetta 44, Enna 34.
Il focolaio al civico di Palermo e la situazione negli altri ospedali siciliani - All’ospedale Civico di Palermo sono giorni di grande preoccupazione per il focolaio di coronavirus. Sono 32 i positivi tra il personale sanitario del pronto soccorso, su 117 operatori il 25% è infetto. E lo stesso personale aveva chiesto di sospendere le attività del presidio per un paio di giorni. Ma così non è stato.
"La situazione dei pronto soccorso è grave ed è la prova lampante che c’è molto che non va. Se fosse vero che esistono tutti i posti dichiarati – afferma Angelo Collodoro, vice segretario regionale del sindacato dei medici Cimo - perché tanti pazienti stazionerebbero per giorni e giorni in un pronto soccorso? La verità è che il pronto soccorso del Civico sta di fatto surrogando due reparti di terapia semi-intensiva. Sarebbe necessario chiudere per qualche giorno per spegnere il focolaio tra medici e infermieri. Ma poi dove li metti i pazienti?". Medici, infermieri e operatori hanno comunque continuato a lavorare nonostante la paura del contagio.
"Chiudere al momento è impossibile afferma il commissario per l’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa. Il direttore generale della struttura ha spostato al pronto soccorso personale di altri reparti per dare supporto ai colleghi. Non mi risultano criticità. Voglio anche dare una buona notizia: a Palermo la percentuale dei positivi diminuisce. In Fiera prima ne trovavamo uno su dieci, adesso invece, uno su venti. Domenica abbiamo effettuato 748 tamponi e trovato 35 positivi".
All’ospedale Covid di Partinico si è ridotto il numero dei pazienti ricoverati in Rianimazione. Sedici fino a qualche settimana fa, oggi sono dieci. L’età media è 60 anni. In degenza tuttavia ci sono tanti pazienti a rischio che potrebbero raggiungere la terapia intensiva nelle prossime ore. A Partinico sono 28 i posti letto destinati alla Rianimazione, in caso di necessità ne potrebbero essere attivati altri 6. Ma la situazione di affanno è generalizzata un po’ a tutti gli ospedali Siciliani che oltre all’aumento dei casi di Covid devono far fronte ai contagi dei medici e di conseguenza alla mancanza di personale sanitario.
Il caso più eclatante è il San Giovanni di Dio di Agrigento, dove i contagi riguardano pazienti e personale. I primi sono stati riscontrati a macchia di leopardo in vari reparti della struttura e, pertanto, l’Azienda sanitaria provinciale ha attivato immediatamente il protocollo previsto ed ha posto in isolamento gli stessi pazienti, trasferendoli all’interno del reparto Covid, attuando pure la sanificazione negli ambienti interessati. Allo stesso tempo, è stato sottoposto a tampone il personale e, dall’inizio di novembre, sono stati individuati 16 casi di positività tra medici ed infermieri, tutti posti in quarantena nelle rispettive abitazioni. Altri casi a Canicattì, dove ci sono 5 contagi tra medci, infermieri ed operatori dell’ospedale Barone Lombardo, in servizio al reparto di Pediatria, immediatamente chiuso per consentire la necessaria sanificazione. Chiusa anche la Farmacia dell’ospedale.
A Gela, invece, sono stati registrati 3 contagi in ospedale: 2 nel reparto di Cardiologia tra un operatore sanitario ed un paziente, edun altro operatore in servizio nel reparto di Malattie infettive. Dodici, invece, erano i contagi tra operatori sanitari e pazienti nel reparto di Riabilitazione dell’ospedale Maddalena Raimondi di San Cataldo. Nuovi casi di positività anche nel Catanese e nel Siracusano. Al Cannizzaro, nel capoluogo etneo, il contagio ha riguardato gli operatori del pronto soccorso: in totale sono 5 i dipendenti contagiati.
Tamponi rapidi, 60mila test nel week end con 905 positivi - Oltre 59mila i tamponi rapidi eseguiti negli ultimi quattro giorni (da giovedì a domenica) nell'ambito dell'attività per la ricerca del virus promossa dalla Regione Siciliana. Nei drive-in allestiti nelle principali città dell'Isola sono stati individuati 905 soggetti positivi (l'1,53 per cento), poi sottoposti al tampone molecolare, così come stabilito dai protocolli ministeriali. Per tutti sono quindi scattate le misure previste per il contenimento del contagio.
L'Italia supera le 50mila vittime per Covid - Lo screening, voluto dal governo Musumeci, continua anche oggi in alcune città ed è riservato alla popolazione scolastica (personale docente, non docente, studenti e propri nuclei familiari). In ogni sito sono previsti dei percorsi dedicati in cui si procede al prelievo del campione. In provincia di Catania, inoltre, i test vengono eseguiti nelle case di riposo e nelle residenze sanitarie per gli anziani. In provincia di Palermo, invece, si procede con l'attività di ricerca del virus nelle scuole. Dalla scorsa settimana, c'è anche la possibilità di prenotarsi mediante la piattaforma on-line (www.siciliacoronavirus.it) scegliendo la data disponibile tra i drive-in proposti.
L'iniziativa del governo Musumeci - la Sicilia è stata la prima Regione a dotarsi di tamponi rapidi acquistando un primo stock di due milioni di pezzi - è realizzata in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali. Decisivo anche il supporto della Protezione civile regionale, che in questi giorni ha dispiegato sul campo centinaia di volontari che hanno collaborato con il personale medico sanitario impiegato nella campagna di monitoraggio e nelle attività di assistenza alla popolazione.
A 11 mesi dall'inizio dell'emergenza, l'Italia supera la soglia delle 50mila vittime per Covid. Secondo i dati del ministero della Salute il numero dei morti è arrivato a 50.453, con un incremento rispetto a ieri di 630. Sabato l'aumento era stato di 562. Sono 22.930 i nuovi casi di coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24ore, circa 5.400 meno di ieri, che portano il totale dei contagiati dall'inizio dell'emergenza a 1.431.795. Per la prima volta dall'inizio della seconda ondata, calano gli attualmente positivi: secondo il bollettino del ministero della Salute sono 796.849, 9.098 in meno rispetto a domenica quando erano 805.947.
Tornano a calare i ricoveri in terapia intensiva: secondo il bollettino del ministero della Salute sono 9 i nuovi ingressi nelle ultime 24 ore mentre ieri erano 43, per un totale arrivato a 3.810. Sale invece l'incremento dei pazienti ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali: ad oggi ci sono 34.697 persone, con un incremento rispetto di 418, quasi il doppio di domenica (+216).
La curva dell'epidemia di Covid-19 in Italia è ormai molto vicina al picco, previsto fra il 26 e il 27 novembre con circa 830.000 casi positivi che potrebbero dimezzarsi per Natale, anche se il numero resterà comunque molto alto e richiederà la massima attenzione. Lo indicano i calcoli eseguiti dal fisico Roberto Battiston, dell'Università di Trento, e basati sui dati forniti dalla Protezione civile. I calcoli indicano inoltre che è stato raggiunto il picco delle ospedalizzazioni, con un totale di oltre 38.200 ricoveri compresi quelli nelle unità di terapia intensiva. Queste ultime potranno invece raggiungere il picco nei prossimi tre o quattro giorni.
"In questo momento la pressione in tutta Italia sugli ospedali è terribile: solo in un mese si sono contagiati in 27.000 contagiati tra medici e infermieri, 900 al giorno, se continua questa pressione non solo rende impossibile curare i pazienti ma sguarnisce la prima linea". Quindi "è assolutamente necessario limitare al massimo la mobilità e fare solo le cose che veramente servono, tutto il resto per il prossimo mese deve essere assolutamente limitato". Lo ha detto Walter Ricciardi, professore di Igiene dell'Università Cattolica e consulente del ministero della Salute, durante la trasmissione Agorà, su Rai 3.
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