18,30 - In Sicilia nella ultime 24 ore sono stati registrati 1838 nuovi casi di covid con 43 morti. E' quanto si evince dal bollettino del 21 novembre diffuso dalla protezione civile. I tamponi sono stati 9386 e il rapporto tra positivi su test processati sale quindi al 19,5%.
C'è comunque un dato importante: i ricoveri in rianimazione non crescono e restano stabili a quota 242. Crescono di poco invece le persone complessivamente ricoverate: sono 1810 (erano 1779). In isolamento domiciliare vi sono 34.431 siciliani (e il numero totale degli attualmente positivi è di 36.241).
I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 310.
Nelle province siciliane è Catania quella con più nuovi contagi: 625. Seguono Palermo con 583, Messina con 145, Siracusa con 126, Agrigento con 107, Trapani con 71, Caltanissetta con 70, Ragusa con 56, Enna con 55.
In Italia si sono registrati invece 34.767 nuovi casi con 692 morti.
07,00 Sono 2512 i positivi al coronavirus in provincia di Trapani. I deceduti dall'inizio dell'epidemia sono 57. In totale i guariti sono 1216. I ricoverati in terapia intensiva sono 6, mentre quelli del territorio non in terapia intensiva sono 82. In Sicilia, invece, a fronte di 10.002 tamponi sono risultati positivi 1634.
Ecco come sono distribuiti i positivi nei diversi comuni trapanesi: Alcamo 341, Buseto Palizzolo 4, Calatafimi Segesta 11 Campobello di Mazara 27, Castellammare del Golfo 60, Castelvetrano 200, Custonaci 44, Erice 93, Favignana 4, Gibellina 27, Marsala 429, Mazara del Vallo 325, Paceco 65, Pantelleria 69, Partanna 34, Poggioreale 1, Salaparuta 7, Salemi 38, Santa Ninfa 4, Trapani 584, Valderice 68, Vita 3, San Vito Lo Capo 45, Petrosino 30. Il dato parziale dei tamponi è di 356, mentre i test per la ricerca antigene sono stati ieri 348.
La casa di riposo di Marsala - Si difende Giancarlo Calamusa, presidente della cooperativa sociale “Magika”, che gestisce la casa di riposo per anziani “Madonna delle Grazie” di contrada Rakalia, dove è divampato un “focolaio” di coronavirus. La notizia è venuta fuori perché la figlia di una anziana ospite ha presentato una denuncia alla Procura della repubblica di Marsala, ai carabinieri del Nas di Roma e all’Assessorato regionale alla Salute, per l’accertamento di eventuali irregolarità commesse. E’ così venuto fuori che buona parte dei quasi quaranta ospiti della struttura di assistenza era “positiva” al Covid. Il dato è emerso a seguito dei “tamponi” molecolari eseguiti l’8 novembre dall’Usca dell’Asp. Diversi anziani, intanto, dopo che ne è stata riscontrata la positività al virus, sono stati ricoverati nel reparto Covid dell’ospedale “Paolo Borsellino”. Qui tutti i particolari e qui invece la replica della cooperativa che gestisce la struttura.
A Mazara nuova ordinanza del sindaco Salvatore Quinci - Con delibera di Giunta pprovata e conseguente ordinanza firmata dal Comandante della Polizia Municipale Salvatore Coppolino è stata decisa la sospensione fino al prossimo 3 dicembre della Zona a traffico limitato in vigore nel centro storico. La sospensione temporanea, in vigore da domani fino al 3 Dicembre 2020 con possibilità di reiterazione e di modificazione in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica non riguarda le Aree pedonali già esistenti nella Piazza Mokarta e nella Piazza della Repubblica dopo la statua di San Vito. La decisione è stata assunta dall'Amministrazione Comunale tenuto conto che è in vigore l'ordinanza che prevede divieti di stazionamento e passeggio in alcune vie e piazze anche del centro storico, per tentare di contenere l'emergenza epidemiologica e "Considerato - si legge nella delibera di giunta - che la predetta disposizione ha di fatto azzerato la mobilità pedonale nelle zone indicate e che di conseguenza l’apertura al traffico veicolare, non si presta a situazioni di pericolo per l’utenza debole". L'Amministrazione motiva la decisione di sospensione temporanea della Ztl, inoltre, con la necessità di consentire alle persone che debbono recarsi presso le attività commerciali ed esercizi della zona centrale di utilizzare le auto e percorrere a piedi il minor tempo possibile per accorciare l'esposizione. Un ragionamento in controtendenza alle esigenze di riduzione del traffico ed ambientali che stanno alla base della Ztl ma ritenute necessarie in questo particolare momento di emergenza epidemiologica.
MODIFICA ORARI MISURE RESTRITTIVE: E intanto con propria ordinanza n. 118 di oggi il Sindaco Salvatore Quinci ha modificato la precedenza ordinanza n. 111 emanata la scorsa settimana per il divieto di stazionamento e passeggio in alcune vie e piazze. Le modifiche che entreranno in vigore domani riguardano soprattutto l'orario dei divieti per la zona centrale estesi anche alla mattina oltre a quelli già in vigore, pomeridiano e serale, del Sabato e della Domenica. E' stato inoltre deciso di scorporare il lungomare Hopps dai divieti inserendo la via Crispi.
Pertanto i divieti di stazionamento e di passeggio di persone in base alla nuova ordinanza sono i seguenti: il Sabato e la Domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 e fino alle ore 22:00, nelle sotto indicate vie e piazze: Corso Umberto I; Piazza Mokarta; Piazza della Repubblica; Via San Giuseppe; Via Garibaldi; Piazza Pebliscito; Villa Jolanda; Villa Garibaldi; Via SS Salvatore; Lungomare G.Mazzini; Via F. Crispi; mentre dal lunedì alla domenica dalle ore 17:00 e fino alle ore 22:00 nelle sotto indicate vie e piazze: Via S. Gemma; Piazzale M. Montessori; Via S. Rita.
I dati siciliani - Sono 1634 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Sicilia su 10.020 tamponi. Rimane stabile il tasso di positività al 16,31%, come ieri. Aumentano, invece, le vittime, 43 in più rispetto a ieri (1098 in totale). L'Isola ha superato i cinquantamila casi complessivi. Sono 7 i pazienti ricoverati oggi per Coronavirus a fronte dei complessivi 1779. Cinque ricoveri in più in regime ordinario (1537) e due in più in terapia intensiva (242). Il dato dei guariti è pari a 416 persone. Quarantatre (43) i decessi. I tamponi molecolari processati sono stati 10.020. I dati sono stati riportati dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute.
Lupo e Cracolici sulle chiusure domenicali volute da Musumeci: "l’ultima “schizofrenia normativa”, un presidente nel pallone - “Siamo di fronte all’ennesima ‘schizofrenia normativa’ di Musumeci, che ormai è 'un presidente nel pallone': dice una cosa e poi fa l’esatto contrario. Fino a domenica scorsa il governo regionale aveva ‘aperto tutto’. Adesso Musumeci firma un’ordinanza che ‘chiude tutto’ nei giorni festivi e domenicali, anche i supermercati, e vieta alle attività di ristorazione la vendita diretta di cibi da asporto: è permessa solo la ‘consegna di prodotti alimentari a domicilio’, che per le attività commerciali significa minori incassi e maggiori spese”. Lo dicono il capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo ed il parlamentare regionale PD Antonello Cracolici in merito alle disposizioni contenute nell’ultima “ordinanza Covid” firmata dal presidente della Regione. “Presidente Musumeci – aggiungono Lupo e Cracolici - per una volta segua il nostro consiglio: si limiti ad applicare in Sicilia le disposizioni del DPCM nazionale perché ogni volta che lei modifica qualcosa, sono i siciliani a piangerne le conseguenze”. L’ordinanza firmata il 19 novembre dal Presidente della Regione Nello Musumeci, prevede “nei giorni festivi e domenicali la chiusura di tutte le attività commerciali autorizzate, compresi i mercati rionali e le vendite ambulanti, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccheria”; “rimane sempre consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento”.
Nelle ultime ore è comunque intervenuta una nota di chiarimento della Protezione Civile.
Dati italiani - Sono 37.242 i casi di coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24 ore, circa mille più di ieri. L'incremento delle vittime è invece di 699 in un giorno, in aumento rispetto a ieri. Dall'inizio dell'emergenza sono state 1.345.767 le persone finora contagiate, con un numero complessivo di vittime di 48.569. Le regioni che registrano il maggiore aumento di nuovi casi nelle ultime 24 ore sono la Lombardia (9.221) e la Campania (4.226) - entrambe con un notevole incremento rispetto a ieri - seguite da Piemonte (3.861) e Veneto (3.468). Dopo giorni di calo, torna a salire l'incidenza dei positivi rispetto al numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: è del 15,6% mentre ieri il dato era del 14,4%. I tamponi effettuati nell'ultimo giorno sono stati 238.077 circa 12mila in meno rispetto a ieri.
Rallenta ancora l'incremento dei pazienti in terapia intensiva: nelle ultime 24 ore sono 36 in più rispetto a ieri, per un totale di 3.748. Secondo i dati del ministero della Salute gli attualmente positivi sono 777.176, 15.505 in più nelle ultime 24 ore: di questi, 33.957 sono ricoverati nei reparti ordinari, con un incremento di 347, e 739.471 in isolamento domiciliare (+15.122). Dall'inizio dell'emergenza, infine, le persone dimesse o guarite sono 520.022, con un incremento di 21.035 in un giorno.
L'indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,18. Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane; da questa settimana in alcune Regioni/PA il valore di Rt stimato è inferiore a 1. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Nel monitoraggio della scorsa settimana si rilevava un indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici pari a 1,43. Si riscontravano inoltre valori medi di Rt superiori a 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane e superiori a uno in tutte Regioni/PA. Al 17 novembre, 18 Regioni avevano superato almeno una soglia critica in area medica o Terapia intensiva. Se si mantenesse l'attuale trasmissibilità, quasi tutte le Regioni/PA hanno una probabilità maggiore del 50% di superare almeno una di queste soglie entro un mese. L'aumento continuo delle persone con Covid-19 ricoverate negli ospedali implica un'inevitabile erosione delle risorse per l'assistenza ai pazienti con altre malattie. Lo rileva la bozza del monitoraggio Iss-ministero.
Questa settimana si osserva un ulteriore incremento dei casi che porta l'incidenza negli ultimi 14 giorni a 732,6 per 100,000 abitanti nel periodo 26/10/2020-08/11/2020 (vs 648,3 per 100,000 abitanti nel periodo 26/10/2020-08/11/2020). L'aumento di casi è diffuso in quasi tutto il Paese. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio Iss-ministero della salute. Sono solo Lazio, Liguria e Sardegna le regioni che hanno fatto registrare un Rt sotto l'1 - rispettivamente 0.9 e 0.92, 0.84. A guidare invece la classifica delle regioni con l'Rt piu' alto sono la Basilicata con 1.54 e la Toscana con 1.44.
"Negli ultimi giorni il numero dei casi comincia ad appiattirsi e questo indica il rallentamento dell'incidenza". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. "C'è un 'Italia un pò monocolore perchè epidemia colpisce un pò tutto il Paese. 732 casi per 100mila abitanti è l'incidenza a 14 giorni ma una quota di regioni si muove sotto tale incidenza" sottolinea Brusaferro. "La probabilita di saturazione dei posti letto, anche quelli attivabili, a 30 giorni, si è un pò allontanata . Ciò vale sia per area medica sia per terapia intensiva" ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. "Il rischio è alto in quasi tutto il paese anche se ci sono segnali di miglioramento, quindi bisogna mantenere con forza le misure adottate" ha precisato Brusaferro. La strategia di diversificazione dunque sta dando i suoi effetti ha detto il presidente Css Franco Locatelli che ha precisato: "Dico a chiarissime lettere che questi indicatori di miglioramento e decelerazione della curva devono essere un invito a essere ancora più stringenti e rigorosi. Bisogna scendere a Rt sotto 1. I dati sono indicativi di uno spiraglio significativo che si apre ma questa è una ragione per insistere. Evitiamo di ripetere gli errori della scorsa estate". Gianni Rezza sottolinea che "E' previsto che le regioni possano al loro interno, a livello comunale o provinciale, adottare zone rosse più restrittive. Ciò è ancora permesso. Nel dpcm è pure previsto, ma mai messo in pratica, che zone possano essere esentate cioè ribassate o 'downgradate' nel livello della colorazione".
LA MAPPA DEI DATI AGGIORNATA IN TEMPO REALE