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18/11/2020 15:41:00

La famiglia Indelicato: "Le parole di Margareta uccidono per la seconda volta Nicoletta"

 “Le parole di Margareta Buffa nella lettera al padre creano dolore e uccidono per la seconda volta Nicoletta Indelicato”.


Lo dice l'avvocato Giacomo Frazzitta, per conto della famiglia di Nicoletta, la ragazza uccisa e data alle fiamme nelle campagne di Marsala la notte tra il 16 e il 17 marzo 2019.


Per quell'omicidio è stato già condannato a 30 anni di carcere il reo confesso Carmelo Bonetta, giudicato con rito abbreviato, mentre si sta svolgendo il processo a carico di Margareta Buffa, accusata dell'omicidio di Nicoletta, giudicata in Corte d'Assise a Trapani.

Nei giorni scorsi è stata resa pubblica dai legali di Margareta una lettera scritta dal carcere e indirizzata al padre. Una lettera in cui Margareta racconta quello che fa in penitenziario, in cui ribadisce la sua innocenza, in cui dice che non si sarebbe mai prostituita. E poi il passaggio che più addolora la famiglia Indelicato, quando parla di Nicoletta “come una sorella”.

“La lettera è un documento estraneo al processo, con alcuni elementi non confermati, come il suo lavoro in carcere. Ci può stare che si invii una lettera al padre dal carcere, ma non che i legali la rendano pubblica”, spiega l'avvocato Frazzitta che assiste la famiglia Indelicato.


“Margareta continua a dire che è innocente, nonostante tutti gli elementi emersi a suo carico, quando siamo alle battute finali del processo. Ci sono elementi inconfutabili sul fatto che lei abbia accoltellato Nicoletta. Sono dichiarazioni che creano un grande dolore alla famiglia, soprattutto quando parla del suo rapporto con Nicoletta, dell'aiuto che avrebbe chiesto alle forze dell'ordine e al padre della ragazza uccisa”, aggiunge il legale che assiste la famiglia Indelicato.

Frazzitta sottolinea anche la contraddittorietà di altre dichiarazioni di Margareta nella lettera al padre: “Dice di non essere una prostituta, ma sono emersi elementi che la inseriscono in un giro di torbido di rapporti sessuali. Ci sono anche responsabilità emerse sull'episodio del taglio dei freni dell'auto di Nicoletta, nonché sull'episodio del numero di telefono della madre di Nicoletta scritto su un muro a Petrosino”. Per la famiglia Indelicato le parole di Margareta sono state un ulteriore momento di sofferenza. “E' come se la stesse uccidendo una seconda volta”, chiosa Frazzitta.

***

Nessuna consegna materiale di lettere da parte dell'avvocato di Margareta Buffa, Ornella Cialona, al cronista, ma soltanto una chiacchierata tra i due durante una pausa del processo per l'omicidio di Nicoletta Indelicato. Dopo aver ascoltato il signor Giacomo Buffa che davanti alla Corte d'Assise ha dichiarato "Non vado in carcere a vedere mia figlia Margareta perché mi commuoverei troppo", il cronista ha chiesto all'avvocato Cialona se padre e figlia almeno si scrivessero. Ricevuta risposta affermativa, il cronista ha poi chiesto cosa si scrivessero ed il legale ha rivelato alcuni passaggi delle missive che il cronista ha riportato tra virgolette. È chiaro che le lettere non fanno parte del processo perché mai acquisite agli atti. Tanto per dovere di cronaca.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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