Il plasma iperimmune di pazienti guariti per sviluppare anticorpi utili a neutralizzare il virus e a ridurne la carica virale. Anche all'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani le persone che sono state positive al Covid possono donare il plasma iperimmune.
Il centro trasfusionale dell'ospedale di Trapani è uno degli 8 centri di raccolta del plasma per la cura del Coronavirus autorizzati dal Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell' assessorato regionale della Salute.
Si tratta dei servizi trasfusionali presso i policlinici di Palermo e Catania, le Asp di Trapani, Caltanissetta e Ragusa e negli ospedali Papardo di Messina e Garibaldi di Catania, tutti autorizzati alla fine della scorsa primavera.
Possono donare quei cittadini guariti recentemente dal Covid 19 essendo ancora dotati di plasma iperimmune. Nell'Isola la cura con il plasma è stata somministrata di recente su alcuni pazienti della provincia etnea affetti da Covid-19.
Ma cos'è il plasma iperimmune e come può aiutare la guarigione dal Covid 19?
Il plasma è il liquido attraverso cui piastrine, globuli rossi e globuli bianchi vengono trasportati in tutto il corpo. Separando dal sangue intero queste tre componenti si ottiene un liquido giallo costituito in prevalenza da acqua e da altre sostanze, tra cui le proteine.
Il plasma è utilizzato sia per trasfusioni sia come materia prima per ottenere farmaci plasmaderivati. In quest'ultimo caso il plasma viene separato nei suoi vari componenti tramite un processo industriale chiamato frazionamento ed estratte :
Albumina: si tratta di una proteina indispensabile per le funzioni renali;
Immunoglobuline: sono anticorpi che il sistema immunitario produce per difendersi da agenti esterni come virus e batteri;
Antitrombina e fattori della coagulazione: essenziali per una corretta coagulazione del sangue.
Queste proteine sono impiegate per produzione di farmaci salva-vita, indispensabili per la cura di patologie come l’emofilia e alcuni disturbi del sistema immunitario.
Il plasma iperimmune è una delle terapie proposte nell'ambito della pandemia da coronavirus SARS-CoV-2 (Covid 19).
Il plasma iperimmune (o da convalescenti) è il plasma raccolto dai pazienti guariti dal Covid 19 che hanno sviluppato un elevato “titolo anticorpale”, cioè un numero consistente di anticorpi specifici utili a neutralizzare il virus e a ridurne la carica virale, attraverso l’immunizzazione passiva, a disposizione per la cura dei pazienti Covid-19 nell’ambito di studi clinici sperimentali o di trattamenti compassionevoli;
La trasfusione di plasma è oggi considerata una terapia a basso rischio e che non vi sono, tuttora, evidenze nella letteratura scientifica che il sangue e i suoi prodotti siano veicolo di contagio.
Differenza tra Vaccino e Plasma Iperimmune
Plasma iperimmune: conferisce un'immunità passiva contro il patogeno. L'effetto delle globuline iperimmuni è istantaneo ed a breve termine: come tutte le immunoglobuline somministrate per via endovenosa, hanno un' emivita di 72 ore e sono eliminate in circa 3-4 settimane;
Vaccinazione: induce un'immunità attiva e necessita di un periodo più lungo per creare una protezione efficace, ma duratura. Gli anticorpi specifici per un patogeno saranno dunque già presenti nell'organismo in caso d'infezione e l'entità della stessa sarà minima.