Cominciamo la domenica con un po' di ottimismo. Sul fronte dell' emergenza coronavirus, ci sono i primi segnali positivi. La curva del contagio ha cominciato a calare. E anche i ricoveri sono in diminuzione.«Un rallentamento si riscontra anche nelle terapie intensive», ha sottolineato Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Ma Ranieri Guerra dell’Oms avverte che la
discesa sarà lenta.
La notizia è che comunque scende per la prima volta il numero di nuovi positivi in sette giorni. Anche il ritmo di crescita dei ricoveri si sta riducendo.
Siamo a 404 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti/settimana.
Abbiamo attualmente 31398 pazienti RICOVERATI IN REPARTO pari al 50% dei posti letto attualmente disponibili (62204). Negli ultimi 7 giorni la variazione media del numero di pazienti ricoverati è stata pari a +898 pazienti al giorno (era +1020 nei sette giorni precedenti).
I pazienti in TERAPIA INTENSIVA sono complessivamente 3306, pari al 35% dei posti letto attualmente disponibili (9476)
L’andamento in crescita del contagio ha perso la spinta, e ora è destinato a scendere.
Tutti i grafici qui.
Dichiara Ranieri Guerra, dell'Oms: "La curva sta rallentando e tra poco comincerà a scendere di nuovo ma si allungherà nel tempo, rispetto a quella della prima ondata in quanto abbiamo più casi, diffusi sull’intero territorio nazionale, diagnosticati anche molto meglio, grazie ad una attività di test in continua crescita. E non ci dimentichiamo che siamo appena all’inizio della stagione invernale».
Continua: «La curva diventerà meno ripida ma questo non significa che il virus sparirà. Come la scorsa estate resterà sotto traccia e prima di allontanarlo per sempre passerà parecchio tempo. Quando i vaccini arriveranno sarà anche necessario agire in fretta per proteggere la popolazione».