Domenico Arcuri, neo commissario per la distribuzione del vaccino anti Covid, ha detto che a fine gennaio dovrebbe essere vaccinati i primi italiani, circa un milione e 700 mila persone. Arcuri ha spiegato che le priorità verranno stabilite assieme alle Regioni ma la distribuzione non sarà su base regionale: «Gli italiani verranno vaccinati in funzione della loro fragilità e della loro potenziale esposizione al virus. Le persone che lavorano negli ospedali saranno tra le prime come le persone più anziane dovranno arrivare prima di quelle più giovani». Arcuri ha anche fatto sapere che sta lavorando per fa sì che ci sia un Covid hotel in ogni provincia e ha annunciato nuovi bandi per personale medico.
Per il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia i Covid hotel sono essenziali perché: «Abbiamo solo 1.185 posti in tutta Italia e ne servono almeno 20 mila».
Tutte le incognite sul vaccino
Cristina Cassetti, virologa dell’Istituto di ricerca sulle allergie e le malattie infettive guidato da Anthony Fauci, spiega che i dati sul vaccino Pfizer sono molto incoraggianti così come sono promettenti quelli sui diversi vaccini in attesa di approvazione. Spiega che non hanno effetti collaterali significativi ma ricorda che ci sono ancora molte incognite: «Dobbiamo ancora studiare molte cose. Ce n’è una di fondamentale importanza: i vaccini prevengono l’esplosione della malattia, ma ancora non sappiamo se eviteranno l’infezione che si manifesta senza sintomi. In altri termini bisogna verificare se una persona, anche se vaccinata, possa ugualmente contrarre il virus e diffonderlo senza accorgersene, come avviene ora per i cosiddetti asintomatici. Inoltre non sappiamo quanto tempo durerà la copertura garantita dal vaccino: sei mesi, uno, due anni? Ancora: Pfizer ha condotto le sperimentazioni su una platea di volontari dai 18 anni in su. Dobbiamo capire se ci sono risposte diverse a seconda della fascia di età, in particolare tra le persone che hanno più di 65 anni. E infine dovremo studiare le possibili interferenze tra i diversi vaccini. Che cosa succede se un composto non funziona nello stesso modo per tutti? Le persone potranno assumerne un altro».
La virologa ricorda che, per arginare la pandemia, servirà una vaccinazione di massa: «Ma non voglio dare un numero, perché anche su questo ci sono studi in corso. Per bloccare il morbillo, giusto per fare un esempio, occorre una quota di vaccinati del 95%» Stando a un sondaggio Usa solo circa il 50% degli interpellati si è detto pronto a farsi vaccinare.
Gli ultra congelatori compatti in grado di conservare farmaci e vaccini come quello della Pfizer, a temperature comprese tra i -60 e -86 gradi, saranno prodotti dalla Pluris, braccio operativo della Desmon, con sede a Nusco, in provincia di Avellino.