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10/11/2020 06:00:00

Marsala, Nicola Fici: "Dall'amministrazione Grillo azioni di ripicca e non un percorso virtuoso"

Nicola Fici, consigliere comunale a Marsala del gruppo di opposizione “Cento Passi Marsala Europea”, parliamo dell'emergenza sanitaria. Come si stanno comportando i vertici della Regione nella gestione di questa seconda fase del Coronavirus?

Devo dire che la gestione dell’emergenza Covid da parte della Regione è deficitaria. Anche noi in seno al gruppo di minoranza e devo dire con l’ex sindaco Alberto Di Girolamo avevamo avanzato delle proposte per cercare di fronteggiare nel miglior modo migliore possibile la questione del picco dei contagi e la necessità di avere delle strutture dedicate ai malati covid, ma tutte le nostre richieste sono state puntualmente disattese dall’assessore Razza, per cui credo che la mozione di sfiducia a Razza, che sta preparando il gruppo del PD all’ARS dovrebbe essere supportata da tutte le forze politiche presenti sul territorio siciliano e da sotto questo punto di vista mi auguro, che anche il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, possa dare forza ed evidenziare le criticità che il sistema sanitario siciliano presenta ancora oggi. Queste criticità hanno determinato la Sicilia come zona arancione con ripercussioni economiche devastanti per l’economia siciliana. In momenti normali la nostra economia era già alquanto deficitaria, con questo ulteriore provvedimento si rischia veramente il collasso economico della Regione.

A Marsala c’è anche una polemica politica. Il sindaco Grillo ha detto che per gestire l’emergenza sanitaria voleva coinvolgere anche i consiglieri di opposizione e che voi non vi siete presentati, vi ha chiamato e non ci siete andati?

Io la chiamata l’ho ricevuta all’ora di pranzo per partecipare ad una riunione che da lì a poco ci sarebbe stata al Comune e visto il poco tempo di preavviso che ho avuto, mi è stato impossibile partecipare a quella riunione, ma avevamo concordato con Grillo che ne avremmo potuto parlare all’indomani, durante la seduta del consiglio comunale, perché credo che le azioni volte a contrastare la diffusione del Coronavirus, azioni volte a dare delle risposte puntuali al territorio, debbano essere prese in luoghi deputati per la condivisione delle scelte strategiche che riguardano la città e non nelle segrete stanze. Vi era una riunione di consiglio comunale e il sindaco Grillo non ha partecipato, salvo poi replicare con una video diretta lamentando la nostra assenza. Noi siamo a disposizione, anche se non riusciamo a capire quale possa essere il nostro reale contributo. Sappiamo che in merito alla questione sanitaria la responsabilità è della Regione, avevamo avanzato diverse proposte tra le quali quella del Campus Biomedico, adesso apprendiamo che il sindaco è riuscito a prendere l’impegno della Regione per realizzare un padiglione antistante l’ospedale e ci auguriamo che possa essere realizzato in tempi brevi, perché bisogna correre e non bisogna dare spazio alle chiacchiere e ai facili proclami, come ha fatto il sindaco, lanciando come possibile cura la somministrazione domiciliare della idrossiclorochina. Credo che quando si lanciano messaggi di possibili cure, bisogna dare spazio alle persone qualificate, ai medici, i politici devono fare il loro di mestiere.

Al di là dell’emergenza Covid com’è stato questo primo mese di sindacatura Grillo e cosa fa presagire?

Sinceramente vorremmo capire qual è la vision del sindaco Grillo. Ci sono pochi provvedimenti dell’amministrazione, se non quelli di elargire incarichi, tra cui quello dell’esperto Briante, prima ancora della nomina degli assessori e di una reale riorganizzazione dell’organico in seno al Comune. I pochi atti fatti dell’amministrazione sono stati già criticati dal nostro collega di minoranza, Rino Passalacqua, e sono stati di basso livello, quello di ripristinare il doppio senso di marcia alla Spagnola, con modalità assolutamente criticabili, per poi fare un passo indietro, e poi la chiusura della Casetta dell’Acqua, quando sappiamo benissimo che in altri territori queste casette sono in funzione ancora oggi. Sembrano delle azioni di ripicca nei confronti della vecchia amministrazione, più che azioni volte a tracciare un percorso virtuoso e di crescita della città. Naturalmente è passato poco tempo e ci auguriamo che i prossimi mesi possano essere migliori.

 



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