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05/11/2020 06:00:00

Coronavirus, la bufala degli ospedali che guadagnano 2000 euro al giorno a paziente

 Di fake news sul coronavirus, il mondo dei negazionisti e dei complottisti ne sforna una al minuto. Non si fa in tempo a smentirne una, che già ne spunta un’altra.

Quelle più credibili hanno sempre una base di verità da cui attingere. Poi, forzature e decontestualizzazioni completano l’opera.

La realtà, soprattutto in questo ambito, non è mai semplice e lineare. E’ complessa, spesso articolata ed il più delle volte noiosa.

E’ noiosa perché non intrattiene, non desta meraviglia e provoca un’emozione tutto sommato blanda.

 

I social sono il veicolo principale delle fake news ed il segreto del loro successo sta nella verosimiglianza. Per alcune bufale, quindi, ci sarà un maggior numero di persone disposte ad abboccare, soprattutto quando compariranno come per magia nella loro home, per effetto del confirmation bias, un meccanismo psicologico per il quale le persone tendono ad acquisire conoscenze entro l’ambito circoscritto delle proprie convinzioni.

E poi il racconto semplificato della realtà, attrae. Specie quando è ancorato a contenuti emozionali rilevanti, come la possibilità che dietro ad un’apparente verità si possa celare un complotto di persone senza scrupoli a danno degli altri.

 

In questi giorni, per esempio, si è diffusa la convinzione che gli ospedali facciano business  sui ricoveri dei pazienti Covid-19. E che ai medici vadano premi produzione da capogiro.

A dirlo poi non sarebbe uno qualunque, ma Guido Bertolaso, che viene presentato come se avesse smascherato una truffa, con la conseguente deduzione che i ricoveri in fin dei conti non sarebbero davvero necessari, che è tutto un lucro e che il Covid non sarebbe altro che una normale influenza.

 

Ma cos’ha detto Bertolaso?

Durante un’intervista a Libero ha dichiarato testualmente: “Gli ospedali italiani dovrebbero alleggerire prima possibile i loro reparti Covid e distribuire i malati per curarli meglio. Spesso ciò non avviene per ragioni economiche. Il drg riconosce 2.000 euro al giorno per ogni paziente di Covid-19. Un ospedale con 100 malati di Covid in reparto riceve dalla propria Regione, e quindi dallo Stato, 200.000 euro quotidiani. Come si può pensare che spontaneamente i vari ospedali si privino di malati di Covid per mandarli altrove?”.

 

Un’affermazione fuorviante. E’ così che è stata definita dall’autorevole Facta. news, che aggiunge anche che la cifra di “2.000 euro al giorno” per ogni singolo paziente Covid non esiste in nessun documento ufficiale. Le sole stime che ci sono, parlano di un costo per il Servizio sanitario nazionale molto più basso, tra i 706 e 1.425 euro al giorno per paziente.

Cifre assolutamente legittime se rapportate ai costi che ogni struttura sostiene durante il trattamento del paziente. Cifre che, in ogni caso, non rappresentano un guadagno per l’ospedale, né tantomeno una truffa.

 

Ma niente da fare. Gli ingredienti per l’ennesima teoria del complotto ci sono tutti. E qualsiasi fact checking, per i duri e puri della post-verità sarà considerato “complice” dei poteri forti, dell’ordine mondiale, e di altre amenità tanto attraenti sul piano emotivo, quanto distanti dalla razionalità.

Inoltre, come osserva Bufale.net, “Perché dichiarare i pazienti come ‘degente Covid’ per incassare ‘solo’ 2000 euro al giorno quando potrebbero attingere al resto delle tariffe? Basta ad esempio cercare tra le  ‘Neoplasie maligne dell’apparato epatobiliare o del pancreas’ (oltre 4000 euro ) o le malattie delle vie biliari, per un prezzo di poco inferiore”.

 

Forse, più che bufala, questa delle 2000 euro a paziente Covid ricoverato è soltanto una notizia imprecisa. Sulla quale è stata costruita la solita impalcatura a sostegno di tesi lontanissime dalle situazioni reali del Paese.

A chi volesse approfondire meglio la questione, suggeriamo di visitare i siti di cui abbiamo parlato, ma anche altri altrettanto autorevoli. Il suggerimento purtroppo sarebbe inutile per i negazionisti e i complottisti ormai auto indottrinati: non cambierebbero comunque idea. Però potrebbe servire a coloro che, avendo un approccio meno emotivo e più razionale, potrebbero trovare delle risposte ai propri dubbi.

Ma se il dubbio è che possa esserci un complotto per tenere inutilmente le persone in ospedale e fare soldi, temiamo che il percorso di consapevolezza debba essere un po’ più lungo.

 

Egidio Morici