La locandina del film “Lockdown all’italiana” è ancora appesa, sembra un presagio.
La macchina dei pop corn spenta. La sala vuota, buia. Lo schermo grande, bianco.
Il Coronavirus ha fermato la cultura, ha fermato i teatri, ha fermato anche i cinema. Comq lo storico Cinema Golden di Marsala. “Neanche la guerra aveva fermato i cinema”, ci dice Filippo Marino, gestore del Golden. Le sale cinematografiche sono state chiuse con l’ultimo dpcm per fronteggiare l’avanzata del Coronavirus. Anche loro, anche i gestori delle sale hanno protestato in questi giorni contro la chiusura. “Siamo tornati come nel primo lockdown.
E’ stata dura allora, speriamo che adesso duri poco”, ci dice Marino. I cinema avevano appena ricominciato a proiettare film, pochi spettatori, contingentati, distanziati. “Erano pochi, ma ci davano speranza. Adesso, vedere questa sala vuota e buia fa venire il magone”. Il primo film che vorrà proiettare? "Quello di Verdone, è l'ultimo film che avrei dovuto proiettare. Poi hanno chiuso tutto. Ricomincerei da lì". Ecco il video.