Ospedali sempre più pieni a Marsala e Mazara, come nel resto della Sicilia, per l'emergenza Covid. E questo nonostante, tra i cittadini, ci sia chi continua a negare l'emergenza, senza rispettare le regole per interrompere la catena di contagio.
Ormai il tracciamento è sul punto di saltare: aumenta infatti la percentuale di tamponi che risultano positivi. Questo significa che diminuiscono gli asintomatici, coloro che vengono "cercati" per il tampone, e aumentano invece quelli sottoposti al test perché presentano i sintomi.
A Marsala, al "Paolo Borsellino", si sta lavorando per dedicare un'altra ala del terzo piano ai malati Covid, con 15 posti letto.
A Mazara, invece, la situazione è più critica. D'altronde, fino a Settembre, tutto si poteva pensare tranne che la Regione avrebbe scelto Mazara come Covid - hospital. Una scelta determinata dalla volontà di non "disturbare" la campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra, Massimo Grillo. Morale: dopo le elezioni Marsala si è ritrovata comunque ad avere un ospedale Covid, e a Mazara si pagano le scelte politiche di Razza e Musumeci, tanto che ci sono almeno due medici contagiati.
Qualche giorno fa su Tp24 abbiamo raccontato della processione di ambulanze che da Palermo portava pazienti Covid a Marsala. Adesso sta avvenendo il contrario, sono gli ospedali di Mazara e Marsala a chiedere posti a Palermo.
Entro il 15 Novembre l'Asp di Trapani attiverà altri 120 posti letto.