Nessuna polemica con la scuola, ma soltanto la reazione di un nonno preoccupato che il nipote non poteva fare merendina. Una reazione, la sua, pertanto, dettata dall’affetto e non da altro. Il nonno, ieri mattina, si era precipitato alla "Simone Catalano" di Trapani per portare al nipote di 11 anni, la merendina che aveva dimenticato a casa.
Una corsa inutile, però. “ Noi abbiamo – aveva spiegato la dirigente scolastica Ornella Cottone – 750 alunni. Se tutte le mattine i nostri studenti dovessero dimenticare la merendina, il libro, il quaderno o altro la scuola diventerebbe un porto di mare con tutti i rischi connessi al periodo che stiamo vivendo”.
Sulla vicenda ora sono intervenuti i genitori dello studente. “Riconosciamo che tutte le misure vengono adottate nel pieno rispetto delle attuali norme anti-covid, per garantire la tutela della salute degli alunni e di tutto il personale della scuola. Ringraziamo, inoltre, la Dirigenza per la collaborazione e la disponibilità dimostrate che evidenziano la sensibilità dell'istituzione scolastica nei confronti di tutte le necessità dei propri alunni”.