18,20 - Nuova impennata di casi di coronavirus in Sicilia: 886 nuovi contagi, mai così tanti in 24 ore. Nove le vittime (417 dall'inizio della pandemia). Al balzo dei positivi da Covid-19 nell'Isola pero' non c'è, per fortuna, un'altrettanta escalation nei ricoveri: 14 in più rispetto a ieri, 13 in regime ordinario (606 in totale) e "solo" uno in più in terapia intensiva (a quota 90).
Gli attuali positivi sono 9.989. I nuovi tamponi sono 7147. I guariti 5896. Nell'Isola si è avuto un totale di 16202 contagi da Covid-19.
Dei nuovi casi registrati 258 sono nella provincia di Palermo, 276 a Catania, 7 a Enna, 48 a Messina, 7 a Caltanissetta, 102 a Ragusa, 96 a Trapani, 55 ad Agrigento e 37 a Siracusa.
Ancora in crescita la curva epidemica in Italia: si contano oggi 19.644 nuovi casi (ieri 19.143), con 177.669 tamponi, 5mila meno di ieri. In forte rialzo il numero dei decessi, 151 oggi contro i 91 di 24 ore fa, numeri che fanno tornare alla prima decade di marzo.
Il totale delle vittime sale così a 37.210. Impennata anche delle terapie intensive, +79 (ieri +57), che arrivano a 1.128 in tutto, mentre i ricoveri ordinari salgono di altre 738 unità (ieri 855), e sono 11.287. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
16,00 - Il governatore Nello Musumeci ha firmato poco fa, sentito il ministro Roberto Speranza, la nuova ordinanza per limitare il diffondersi del Coronavirus nell'Isola. Il provvedimento entrerà in vigore domani (25 ottobre) e sarà valida fino al 13 novembre, per due settimane. Si tratta di azioni tarate sull'attuale andamento epidemiologico della Sicilia, dove non si registrano situazioni di particolare allarme sanitario, come in altre aree del Paese.
Circolazione e spostamenti.
Per evitare assembramenti, su tutto il territorio regionale, dalle 23 alle 5, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.
Attività didattica.
Per le sole scuole superiori è disposta (da lunedì 26 ottobre) la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della didattica a distanza.
Mezzi di trasporto.
Sul fronte della mobilità si è provveduto a ridurre del 50 per cento la capacità dei posti nei trasporti pubblici su gomma, rotaia e marittimi.
Esercizi commerciali.
Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14, a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura.
Attività di ristorazione.
L’attività di ristorazione, invece, sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo ma con un massimo di sei persone per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18. E' invece consentita la ristorazione, solo per la consegna a domicilio, fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering.
Strutture termali e centri benessere.
Dalle 8 alle 20 potranno restare aperte palestre, piscine, strutture termali e centri benessere. Inoltre, nella stessa fascia oraria, sarà permessa l'attività di sale bingo e sale gioco, ma con una limitazione per i clienti del 50 per cento della capienza.
Prevenzione sanitaria.
Le Asp, sotto il monitoraggio dell’assessorato della Salute, avvieranno campagne sulla diffusione dell’epidemia nel territorio regionale mediante appositi progetti di tracciamento, a partire dalla popolazione in età scolastica e in aree caratterizzate dalla insorgenza di cluster localizzati.
14,10 - Stop alle scuole superiori: faranno tutte didattica a distanza. E vietato circolare dalle 23.
E' pronta l'ordinanza deI presidente della Regione Nello Musumeci che prevede misure di contenimento per evitare il diffondersi del Covid-19. Il documento, condiviso con il ministro della Salute, Roberto Speranza, verrà reso noto nelle prossime ore.
Fra le misure adottate: la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole superiori dell'Isola con il contestuale avvio della didattica a distanza; il dimezzamento dell'utilizzo dei posti passeggeri nei mezzi trasporti pubblico urbano ed extraurbano, ferroviario e marittimo e il divieto di circolazione con ogni mezzo dalle ore 23 alle 5 del giorno successivo.
I provvedimenti che il governatore si accinge a varare sono frutto del confronto con il Comitato tecnico scientifico siciliano che ha analizzato l'andamento epidemiologico nell'Isola. Va specificato, infatti, che attualmente in Sicilia non si registrano criticità analoghe a quelle di altri territori del Paese, ma - come rilevano gli stessi esperti - è necessaria una azione di contenimento per evitare situazioni d'allarme nelle prossime settimane.
07,00 - Sono 677 i casi attuali di positività in provincia di Trapani. L'aumento purtroppo continua in maniera vertiginosa ed esponenziale. In una settimana gli attuali positivi sono aumentati del 61,58%. Per attuali positivi si intendono i contagiati al netto dei guariti e dei deceduti.
Una settimana fa, venerdì 16 ottobre, il conto era di 419, con un aumento, appunto, di oltre il 61%. E' una crescita che se segue questo trend nei prossimi giorni porterà la provincia di Trapani a sforare la soglia dei mille positivi al Covid. Una crescita che se paragonata con quella della settimana precedente rende l'idea di come il virus circola in maniera più insistente.
Nella settimana tra il 9 e il 16 ottobre infatti, si sono registrati 98 casi, con un aumento del 30,54% in più (il 9 ottobre avevamo 321 casi, il 16 ottobre 419). La provincia di Trapani da quando è iniziata la pandemia ha avuto 1205 casi di Coronavirus, di cui 23 decessi, con un indice di letalità dell'1,90%, molto al di sotto della media nazionale.
I dati nel trapanese - Ecco i dati aggiornati sul coronavirus in provincia di Trapani per oggi, 23 Ottobre 2020. Alcamo 148, Buseto Palizzolo 6, Calatafimi Segesta 8, Campobello 8, Castellammare 22 (ieri erano 15), Castelvetrano 95 Custonaci 12, Erice 43 , Favignana 8, Gibellina 1, Marsala 84 (ieri erano 77), Mazara 49, Paceco 5, Pantelleria 2, Partanna 3, Poggioreale 0, Salaparuta 1, Salemi 22, Santa Ninfa 1, Trapani 127 Valderice 22, Vita 3, San Vito Lo Capo 4, Petrosino 1. In terapia intensiva: 4 persone. Ricoverati Covid: 34. Gli altri sono tutti a casa. I tamponi effettuati ieri sono stati 300, i test rapidi invece 727. Oggi a Pantelleria è stato fatto anche uno screening a più di 700 persone.
Il punto del sindaco di Marsala, Massimo Grillo - Il primo cittadino ieri sera ha fatto il punto della situazione Covid in città tramite un video pubblicato sulla pagina istituzionale del Comune. Oltre all'appello alla responsabilità personale di ognuno, per salvaguardare la salute propria e di tutti, il sindaco ha detto che, se necessario, si dovrà ricorrere ad ulteriori misure più rigorose. Qui il video del sindaco:
Sale il numero di positivi a Mazara del Vallo. - «Il Covid-19 non rallenta la sua corsa a Mazara del Vallo. Dopo i casi degli scorsi giorni, anche oggi abbiamo altri 4 positivi al Coronavirus; sono asintomatici e si trovano in isolamento domiciliare». Lo dichiara il Sindaco Salvatore Quinci, appresa la notizia di altri 4 nuovi casi positivi al Covid-19 a Mazara del Vallo. I quattro di oggi si sommano ai 49 contati finora, quindi il totale sale a 53.
Conclusa con 1619 test la campagna screening nelle isole minori - Si è conclusa con un totale di 1.619 test effettuati, la campagna straordinaria di screening territoriale sulle Isole minori per l’esecuzione di “tamponi rapidi Covid-19” attivata dall’Asp di Trapani. In particolare, medici e infermieri dell'Unità speciale di continuità assistenziale (Usca), coordinati dal responsabile dell'Unità di Gestione dell' Emergenza e Urgenza Territoriale, Mario Minore, hanno eseguito stamattina 764 test per la ricerca dell'antigene sulla popolazione di Pantelleria, effettuati con sistema 'drive in' in quattro punti dell'isola. Si sono sottoposti a tampone anche impiegati comunali, militari del corpo dell'aeronautica, vigili del fuoco, dipendenti della Protezione civile e della Capitaneria di porto in servizio sull'isola. Nei giorni scorsi la stessa squadra di sanitari si è recata alle isole Egadi dove ha eseguito complessivamente 855 tamponi per la ricerca dell'antigene sugli abitanti residenti. Solo 4 sono stati i casi di positività riscontrati. Si tratta di soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare sottoposti immediatamente al protocollo sanitario.
La situazione in Sicilia - Il Covid continua a travolgere la Sicilia con l'Isola che ormai viaggia a ritmi da record, anche se rispetto ai 796 casi di ieri c'è un lieve calo. Secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute sull'emergenza coronavirus, infatti la Sicilia conta 730 nuovi positivi al Sars-Cov-2 nelle ultime 24 ore. Ma soprattutto si registrano altri 11 morti per coronavirus (e non 9 come in un primo momento erronenamente pubblicato). I dati dei contagi quindi peggiorano costantemente e sull'efficacia delle misure di protezione in vigore gli interrogativi si moltiplicano. Tanto che a breve è attesa una nuova ordinanza da parte del governatore della Regione siciliana, Nello Musumeci. I nuovi 730 casi registrati in Sicilia fanno salire il numero degli attuali positivi a 9.136 (ieri erano 8.540), di cui 8.454 in isolamento domiciliare (ieri erano 7.863), 593 ricoverati in ospedale con sintomi (ieri erano 588) e 89 gravi ricoverati in Terapia intensiva (stabile rispetto a ieri). Un altro dato confortante sono i soli 5 nuovi ricoveri negli ospedali in Sicilia e nessuno in terapia intensiva. Un dato ritenuto confortante dall’assessorato alla Salute. I casi totali di coronavirus dall'inizio della pandemia in Sicilia sono 15.316, le guarigioni sono 5.772 (+123 rispetto a ieri), mentre i decessi salgono a 408 (+11 rispetto a ieri). A livello provinciale, sono sono Palermo e Catania le due città che preoccupano di più le autorità sanitari. A Palermo nelle ultime 24 ore sono stati registrati 204 contagi, mentre a Catania 188. Incremento a tre cifre anche a Ragusa con 117 nuovi, poi 77 a Trapani, 74 a Messina, 26 a Caltanissetta, 26 ad Agrigento, 11 a Siracusa e 7 a Enna.
Musumeci oggi firma la nuova ordinanza - "Dovendo incidere su settori rilevanti nella vita quotidiana delle persone, ritengo importante valutare con estrema attenzione i provvedimenti da inserire nella nuova ordinanza per limitare il diffondersi del contagio in Sicilia. Ecco perché, dopo una giornata intensa di confronto con gli esperti del Comitato tecnico scientifico e con l'assessore alla Salute, mi sono preso 24 ore di tempo prima di adottare il nuovo provvedimento che conterrà limitazioni in alcuni settori, come gli istituti scolastici e il sistema dei trasporti, ma senza colpire le attività economiche. Domani sentirò nuovamente il ministro della Salute per un ulteriore momento di condivisione delle proposte, in uno spirito di leale collaborazione tra Stato e Regione". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
La situazione in Italia - Continuano a salire i contagi per Covid in Italia: secondo il bollettino del ministero della Salute l'incremento nelle ultime 24 ore è di 19.143, individuati con 182.032 tamponi, il numero più alto dall'inizio dell'emergenza. Il totale dei contagiati - comprese vittime e guariti - sale a 484.869. In calo invece l'incremento delle vittime, 91 in un giorno (ieri erano 136) che portano il totale a oltre 37mila (37.059).
Sale la pressione sul governo perché adotti ulteriori misure restrittive per fronteggiare la seconda ondata del Coronavirus. Oggi l'appello sale forte da 100 scienziati che hanno scritto una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del consiglio Giuseppe Conte chiedendo "misure drastiche in 2-3 giorni" per evitare che si arrivi a centinaia di decessi al giorno.
Servono misure drastiche. E' questo l'appello lanciato oggi da oltre cento scienziati. "Come scienziati, ricercatori, professori universitari riteniamo doveroso ed urgente esprimere la nostra più viva preoccupazione in merito alla fase attuale di diffusione della pandemia da Covid-19", scrivono i ricercatori, riferendosi alle stime diffuse dal fisico Giorgio Parisi, secondo le quali il raddoppio nei decessi che si sta osservando ogni settimana potrebbe portare in breve a 400-500 morti al giorno.
I ricercatori condividono la proposta di "assumere provvedimenti stringenti e drastici nei prossimi due o tre giorni" e "il necessario contemperamento delle esigenze dell'economia e della tutela dei posti di lavoro con quelle del contenimento della diffusione del contagio deve ora lasciar spazio alla pressante esigenza di salvaguardare il diritto alla salute individuale e collettiva sancito nell'art. 32 della Carta costituzionale come inviolabile".
Nelle stesse ore arriva anche il grido d'allarme degli anestesisti. "Temiamo un raddoppio dei ricoveri in terapia intensiva entro 15 giorni, se la curva dei contagi manterrà l'attuale andamento e nell'attesa di vedere gli effetti delle misure dell'ultimo dpcm: quello sarà il punto di rottura ed il momento in cui entreremo in crisi perchè la dotazione organica disponibile di anestesisti-rianimatori non sarà sufficiente a fare fronte all'emergenza". Lo dice Alessandro Vergallo, presidente degli anestesisti italiani.