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23/10/2020 08:43:00

Coronavirus, il governo ha deciso: con 2300 persone in terapia intensiva si chiude tutto. 

Ecco le principali notizie di oggi, 23 Ottobre 2020, sul coronavirus.  

In Italia ieri 16.079 nuovi contagi con 170 mila tamponi. Cresce al 9,5% il tasso di positività che mercoledì era all’8,5 e martedì al 7,5. Oltre settecento ricoverati in più, + 66 in terapia intensiva; 136 i morti
• Il governo ha deciso che con 2.300 persone in terapia intensiva si chiude tutto (ora sono meno di mille). Speranza: «Tamponi rapidi in farmacia»
• La Sardegna verso un lockdown di 15 giorni. De Luca ha firmato l’ordinanza sul coprifuoco in Campania
• La ministra Azzolina scrive a De Luca e a Fontana per criticare l’imposizione della didattica a distanza
• Positivi 14 ospiti e cinque dipendenti del Pio Albergo Trivulzio
• Grande polemica contro il ct Mancini per una vignetta in cui un malato dice «Come ho preso il Covid? Guardando i tg»
• Dopo la Spagna, anche la Francia ha superato il milione di contagi: ieri oltre 41 mila casi. Coprifuoco esteso a due terzi della popolazione
• Il ministro degli Esteri del Belgio è in terapia intensiva. La Slovenia chiude da domani. Coprifuoco ad Atene e Salonicco. Per la Germania 11 regioni italiane sono «zone a rischio»
• Conte parla in un’Aula di Montecitorio deserta: 60 deputati in quarantena, 17 positivi al Covid, solo un centinaio i presenti

Totale dei posti letto in Italia al 14 ottobre 2020: 6.628, di cui la metà occupata da malati non covid. Soglia di allerta fissata dal commissario Domenico Arcuri: 1.988 (1/3 dei posti letto disponibili). Numero di ricoveri gravi per Covid registrati il 20 ottobre: 870. Data in cui si raggiungerà, a questi ritmi di contagio, l’allerta: intorno al 15 novembre. 

Il 70% dei ricoverati per Covid essendo maschio, si sta ipotizzando di intervenire con gli stessi farmaci che curano il tumore alla prostata e la calvizie, cioè terapie anti-androgeniche. «Alcuni studi hanno osservato che gli uomini con calvizie, un tipico segno della presenza di alti livelli di androgeni, erano più spesso soggetti al ricovero in ospedale. Questo ha indotto a ritenere che gli ormoni sessuali maschili potrebbero essere coinvolti nei meccanismi alla base dell'infezione. Ma non è tutto: “In linea con questa teoria, è stato osservato che i pazienti affetti da tumore della prostata avevano, prima di iniziare le terapie, un maggior rischio di contrarre il Covid-19”» scrive Leggo.

Il coronavirus in Italia
Attualmente positivi: 169.302
Deceduti: 36.968 (+136)
Dimessi/Guariti: 259.456 (+2.082)
Ricoverati: 10.686 (+703)
di cui in Terapia Intensiva: 992 (+66)
Tamponi: 14.132.421 (+170.392)

Totale casi: 465.726 (+16.079, +3,58%)

l tasso di positività è salito al 9,5%, dall’8,5% di mercoledì e dal 7,5% di martedì.

«Palazzo Chigi al momento esclude un nuovo lockdown, anche se all’interno dell’esecutivo una soglia è stata comunque fissata: 2.300 persone in terapia intensiva. È questo il livello di allarme che potrebbe far scattare misure drastiche» scrive Il Corriere della Sera. 


Sta salendo la carica virale, ossia il numero delle copie di materiale genetico del nuovo coronavirus presenti in un millilitro di materiale biologico prelevato con il tampone. «Nell’ 80% dei casi positivi è ormai superiore a un milione», ha detto il virologo Francesco Broccolo, dell’Università Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano.

I tamponi rapidi si potranno fare in farmacia. L’ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nella riunione con le Regioni, annunciando l’inizio di una fase di sperimentazione: «In farmacia si fanno già i test sierologici in alcune regioni, proviamo a fare una sperimentazione come sta avvenendo a Trento per effettuare gli antigenici anche in farmacia».

Il maggior numero di contagi è stato registrato sempre in Lombardia (4.125). Seguono Piemonte (1.550), Campania (1.541), Veneto (1.325) e Lazio (1.325).

«Il divieto di circolazione dalle 23 alle 5 costa 40 milioni di euro al mese solo a bar e ristoranti meneghini. Se la misura fosse estesa a tutta l’Italia “si aprirebbe una voragine di 1,3 miliardi”, calcola la Federazione italiana pubblici esercizi» scrive Repubblica.

Il ct della nazionale di calcio Roberto Mancini ha pubblicato su Instagram la vignetta in cui si vede un paziente ammalato di Covid che, alla domanda sull’origine del contagio, spiega di esserselo preso guardando troppi telegiornali. Grandi polemiche. In serata Mancini ha provato a giustificarsi: «Ho soltanto condiviso una vignetta che mi è sembrata sdrammatizzare un momento così complicato».

Sardegna verso un lockdown stop & go. Il presidente della Sardegna Christian Solinas dovrebbe firmare nel weekend un’ordinanza che prevede una chiusura totale di 15 giorni. Una disposizione ribattezzate da Solinas «stop & go». Nell’ipotesi più dura, si fermeranno le attività non essenziali senza limiti orari e ci sarà una «chiusura di porti e aeroporti isolani».

Scatta il coprifuoco in Campania. Dopo il via libera del governo, ieri è arrivata l’ordinanza di Vincenzo De Luca che istituisce il coprifuoco in Campania. Da questa sera e fino al 13 novembre locali e attività dovranno chiudere dalle 23 fino alle 5 del mattino. Nella stessa fascia oraria è previsto il divieto di spostamento se non motivato da esigenze lavorative, ragioni di necessità o urgenza oppure di salute.

Focolaio al Trivulzio. Sono risultati positivi al coronavirus quattordici ospiti e cinque dipendenti del Pio Albergo Trivulzio, lo storico istituto milanese per la terza età. La struttura ha deciso che «stante l’incremento della curva epidemica a Milano, i ricoveri in cure intermedie sono temporaneamente sospesi sino al 25 ottobre e le palestre nelle sezioni di degenza sono temporaneamente chiuse». Il Trivulzio fu al centro delle polemiche durante la prima ondata della pandemia per gli oltre trecento morti. Una vicenda per cui la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati il direttore generale della struttura, Giuseppe Calicchio, con le ipotesi di reato di epidemia colposa e omicidio colposo.

Azzolina contro De Luca e Fontana. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha scritto una lettera al presidente della Campania e una a quello della Lombardia per convincerli a ritirare le ordinanze che impongono la didattica a distanza. A Vincenzo De Luca la ministra chiede di far tornare in classe gli alunni delle elementari e delle medie. Attilio Fontana è invece invitato a trovare soluzioni alternative. Ad appoggiare la ministra un gruppo di sindaci lombardi, tra cui quello di Milano Beppe Sala secondo cui «i ragazzi hanno il diritto di stare a scuola, con buon senso, perché un po’ di alternanza ci sta, ma abbiamo appena riaperto e non si può richiudere adesso».

 

La mortalità è cresciuta al Nord e scesa al Sud. I dati Istat sulla mortalità in Italia pubblicati ieri dicono che nei primi otto mesi del 2020 ci sono stati 475.674 decessi, l’8,6% in più rispetto alla media dello stesso periodo del 2015-2019. Al Centro e al Sud si è registrato un calo rispettivamente dell’0,2% e dell’1,1%. Mentre il Nord ha avuto un +19,5%, con un picco del +38% in Lombardia. «L’effetto della pandemia sul dato complessivo appare evidente: dopo la diminuzione della mortalità riscontrata a livello nazionale - sempre rispetto alla media 2015-2019 - nei primi due mesi dell’anno, a marzo si registra un incremento del 47,2%, sensibilmente più marcato al Nord (+93,9%) rispetto al Centro (+12,2) e al Sud (+4,3) e un tragico primato del +191,2% in Lombardia, seguita da Emilia-Romagna (+69,1), Trentino Alto-Adige (+62,2), Liguria (+53,5), Piemonte (+52,8). A partire da aprile - sottolinea l’Istat - pur in un contesto ancora drammatico, l’eccesso di mortalità totale si riduce proprio in alcune delle aree colpite per prime e più duramente dall’epidemia».

Giuseppe Conte ieri s’è presentato a Montecitorio per riferire sullo stato della pandemia e per illustrare l’ultimo Dpcm e s’è trovato di fronte un’Aula semivuota. Erano 107 i deputati in missione, ovvero assenti giustificati. In realtà sessanta sono in quarantena, 17 positivi al Covid. Vista la situazione, il presidente della Camera, il grillino Roberto Fico, ha proposto alla Giunta il voto da remoto. Una soluzione a cui si oppongono Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, anche se ieri c’è stata qualche apertura dagli azzurri, ad esempio da Mara Carfagna.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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