Tamponi a tappeto in Sicilia. Lo ha deciso la Regione. Sono 6700 i medici e gli infermieri che si sono offerti volontarti per cercare di fare uno screening di massa della popolazione con il test veloce, per tracciare il più possibile i casi e isolarli.
Coinvolte anche 61 strutture private.
I medici verranno impiegati in turni che vanno dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20, in cui dovranno eseguire almeno 100 tamponi, e riceveranno 200 euro lordi. Ma se andranno oltre i 100 tamponi riceveranno un extra di 100 euro. Per gli stessi orari di lavoro gli infermieri riceveranno 120 euro a turno e altri 60 in caso di «straordinario». Gli operatori sanitari verranno pagati 80 euro a turno.
L'obiettivo è intercettare e isolare i positivi asintomaci prima che possano diffondere il contagio. Si partirà con le categorie a rischio, il personale sanitario e quello delle scuole. Siccome il tampone non è obbligatorio, i soggetti individuati potranno scegliere se sottoporsi o no. Allo stesso modo, non è possibile chiamare le Asp e chiedere di partecipare allo screening, ma si verrà chiamati. A questo proposito ricordiamo che all'ospedale Sant'Antonio Abate è possibile sottoporsi al tampone rapido al costo di 15 euro. Così come nelle strutture private accreditate.