L’emergenza Coronavirus in provincia di Trapani raggiunge dati allarmanti, con quasi 600 positivi, e un aumento giornaliero che non conosce battute d’arresto. Oggi ci sarà una riunione tra i sindaci della provincia di Trapani, con il commissario straordinario dell’Asp, e l’assessore regionale Ruggero Razza. Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, quali saranno i punti all’ordine del giorno?
Faremo il punto sull’emergenza Covid. Mi sono sentito anche con il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ho sentito anche il nuovo sindaco di Favignana Francesco Forgione, e gli altri colleghi, proprio per fare il punto della situazione sui centri covid d’emergenza e come tentare di organizzarci per resistere all’assedio invernale del virus con azioni comuni e condivise. Il commissario dell’Asp ha preso per buona la nostra iniziativa. Oggi valuteremo, anche alla luce del nuovo Dpcm, quali azioni intraprendere, atteso che l’Asp è chiamata ad essere il “braccio armato” dei sindaci nel momento in cui hanno necessità di intervenire in alcune aree cittadine. Spesso l’autorità sanitaria viene riconosciuta ai sindaci solo quando c’è da affibbiargli qualche responsabilità. I sindaci devono invece avere il diritto di dire la loro.
Secondo lei la Regione come ha gestito finora questa seconda parte dell’emergenza in provincia di Trapani?
Da questo punto di vista non posso esprimere un giudizio scientifico, viste le mie poche competenze in ambito sanitario. Bisognava avere più coraggio subito dopo il lockdown, con tutte le persone che venivano da fuori e pensare ad una sorta di passaporto sanitario. Io, come mi dicono i 5 Stelle, sono solo un modesto ragioniere. Ma non ci vuole molto per capire che essendo provincia Covid Free dovevi fare attenzione e monitorare senza sconti per nessuno, compresi i turisti. Secondo me c’è un errore complessivo dello Stato e anche della Regione che poteva essere più determinata. Non significa che non volevamo i turisti, ma che, così come con i nostri concittadini che facevano ritorno a casa, si chiedeva anche ai turisti che ci fosse un monitoraggio costante.
Sui luoghi della movida a Trapani, in cui, come ci segnalano, ci sono sempre assembramenti nel fine settimana, prenderà qualche provvedimento?
Penso che i provvedimenti che ha adottato il Governo sono al momento sufficienti. Cioè quello di limitare ad una modalità statica, stare seduto in un bar, in un pub, i momenti di socialità tra i giovani. E’ ovvio che il problema lo sconti se non hai uomini e mezzi per assicurare i controlli. Potrei alzare la polemica dicendo che ancora aspetto dal Governo le risorse per controllare le spiagge. Ho dovuto farlo io, con le nostre risorse. Così come facciamo per mercati e come faremo per la commemorazione dei defunti. Anzi invito i cittadini, per la commemorazione dei defunti, ad evitare di andare proprio nelle giornate canoniche e di maggior affluenza. Dobbiamo trovare il modo di essere poliziotti della nostra salute.