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22/10/2020 22:15:00

Sicilia, esenzione bollo auto per redditi bassi. La Regione riorganizza i dipendenti

 Sono già un migliaio, a poche ore dall'avvio della procedura sul portale della Regione, le istanze compilate per ottenere l'esenzione del bollo auto in Sicilia.

A disposizione ci sono 27 milioni di euro e potranno usufruirne coloro che hanno un’auto immatricolata da più di 10 anni o con una potenza fino a 53 kilowatt e un reddito inferiore ai 15mila euro. Per accedere al bonus, così come previsto dalla delibera del governo Musumeci, approvata su proposta dell'assessore all'Economia Gaetano Armao, ci sarà una graduatoria, che sarà stilata privilegiando i redditi più bassi.

Il provvedimento varato da Palazzo Orleans prevede lo sgravio anche per le associazioni di volontariato e di protezione civile iscritte nei rispettivi registri regionali, le cui auto sono utilizzate a uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile.

Obiettivo è quello di agevolare i soggetti che hanno maggiormente subito gli effetti socio-economici derivanti dall’emergenza epidemiologica dovuto al Covid-19.

Per presentare la domanda c'è tempo fino al 5 novembre. Le istruzioni e i modelli per la richiesta dell'esenzione (visionabili qui: urly.it/38bnb) sono stati predisposti dal dipartimento Finanze dell'assessorato in collaborazione con l'Aci, con cui è in vigore un accordo di cooperazione che prevede altresì la collaborazione nell’attività di “ricezione, istruzione e definizione delle esenzioni di imposta”.

Per agevolare gli utenti interessati nelle fasi di compilazione e invio delle istanze sono state predisposte due pagine web e due Pec, dedicate, rispettivamente, allo sgravio per le autovetture dei privati (https://esenzioni-sicilia-2020.aci.it/privato) e delle associazioni (https://esenzioni-sicilia-2020.aci.it/associazione).

La riorganizzazione del personale della Regione Siciliana è stata al centro di una riunione convocata dal governatore Nello Musumeci a Palazzo Orleans. All'incontro, durato oltre tre ore, erano presenti l'assessore alla Funzione pubblica Bernardette Grasso, il segretario generale e il capo di gabinetto della presidenza Maria Mattarella e Vitalba Vaccaro, i dirigenti generali dei dipartimenti della Funzione pubblica Carmen Madonia, dell'Agricoltura Dario Cartabellotta, dei Beni culturali Sergio Alessandro, il capo dell'Ufficio legislativo e legale Giovanni Bologna e il presidente dell'Aran Sicilia, Accursio Gallo.

Al termine dell'incontro è stato emesso un comunicato nel quale si sottolinea che «il governo regionale, in coerenza con la direttiva già emanata dopo il suo insediamento nel 2018, esaurita la fase del rinnovo contrattuale del comparto, intende procedere con la riclassificazione del personale dipendente. Dopo avere reperito le necessarie risorse finanziarie, è stato avviato il percorso che tende a premiare il merito, consentendo così un adeguato utilizzo dei dipendenti in ragione del proprio titolo di studio e delle professionalità acquisite. E' stato concordato – conclude il comunicato - che il percorso sarà determinato attraverso un confronto – che si spera senza pregiudizio - con le organizzazioni sindacali, oltre che con l'Aran e le istituzioni competenti».

«Passiamo – ha detto Musumeci – dalla denuncia alla proposta, che punta a fare spazio alla meritocrazia e alla redistribuzione del personale, ponendo fine a uffici con esubero di dipendenti che saranno, invece, destinati ad attività e strutture assai carenti di risorse umane. Entro qualche mese contiamo di definire il percorso e concretizzare gli obiettivi».



Native | 2024-07-16 09:00:00
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