Riceviamo e pubblichiamo il racconto di Roberto, malato di Covid, sulla sua esperienza al reparto Covid dell'ospedale di Mazara.
Ed eccomi qua a scrivere qualche parola di un'esperienza che ricorderò per sempre nella mia vita e che non auguro di vivere a nessuno, neanche al mio peggior nemico!
Un bel giorno di qualche settimana fa mi sono mi sono svegliato la mattina con una leggera tosse e una febbre bassa ma persistente! Nel giro di qualche giorno delle difficoltà respiratorie e una saturazione bassa mi hanno portato al ricovero presso il reparto covid di Mazara!
Fortunatamente oggi mi trovo qui a casa mia a ripensare a questa esperienza!
Penso a tutti gli altri pazienti covid ricoverati con me, ne ho visti, di giovani e meno giovani, chi stava decentemente e chi stava veramente tanto male, tanto male.
Penso a tutti i medici, infermieri e alte figure che con tante difficoltà hanno cercato sempre di garantire un servizio ottimale per me e gli altri!
Penso soprattutto agli infermieri che per tante ore, con mascherine, guanti, tute, copri scarpe e visiere nonostante la fatica nel movimento, nonostante la stanchezza e il gran caldo correvano in giro per il grande reparto per essere sempre disponibili per noi!
Penso a loro e penso a quanto amore ci voglia per poter fare questo mestiere, quanta passione e sopratutto tenacia per reggere questi ritmi nonostante siano la maggior parte precari e meriterebbero un vero contratto!
Penso a quanto sono stato fortunato a stare meglio, a non aver avuto peggioramenti e trovarmi adesso nella mia casa aspettano la negativizzazione del tampone, e da qui mi sento di dire a tutti di vivere con prudenza, di usare la mascherina e di vivere nel rispetto delle norme, perché sembra che tutto sia meno di marzo ma non è così!
È vero che ci sono tanti asintomatici, ma a marzo chi faceva il tampone?
Chi aveva sintomi riconducibili al covid e rurri eravamo barricati in casa! Quindi un asintomatico viveva tranquillo,nella sua casa senza sapere di essere positivo! Quindi facendo quattro conti la situazione è più drastica di marzo perché i ricoveri adesso sono tanti.
Nel frattempo mi trovavo ricoverato ho letto due articoli diversi tra loro!
Uno dove un infermiere raccontava quanto questo reparto non sia adeguato strutturalmente, logistica ente e dal numero di personale a poter essere aperto! E un'altro del direttore che vantava un'ottima organizzazione, ed io che ci ho sfortunatamente vissuto ne so qualcosa!
Penso infatti anche alle cose negative, penso a quel fatiscente reparto di Mazara! Si fatiscente perché sembra proprio che sia un reparto incompleto e poco funzionale!
Alcune camere senza bagno in camera, il corridoio dove mi trovavo io lontano tantissimi metri dall'altro corridoio dove si trovano gli infermieri e gli altri pazienti!
Si un intero piano grandissimo senza standard di sicurezza sopratutto per chi lavora lì mi raccontavano i ragazzi.
Un reparto senza campanelli, o meglio suoni il campanello per chiedere aiuto ma a quanto pare non suona nei locali degli infermieri e inutilmente aspetti che qualcuno venga, ma nessuno lo saprà mai che avevi bidogno!
Si, perché è proprio impossibile che sentano noi e il nostro bisogno d'aiuto perche è un reparto distribuito e costruito male!
Dover mangiare con il piatto in mano perché non esistono tavolini o qualcosa dove poggiarsi!
È tantissime altre cose negative, anche se il personale, poco personale, in tutti modi ha cercato di aiutare me e gli altri e di questo li ringrazio, ma chiedo di aiutarli, di aiutare chi lavora lì e chi come me sfortunatamente ha perso il virus e sta male, chi come me ha diritto ad un ricovero dignitoso, e li non lo è!