Una marcia di protesta si è tenuta stamane lungo la strada litoranea che costeggia la riserva naturale dello Stagnone contro la decisione della nuova amministrazione comunale di Marsala, capeggiata dal neo sindaco Massimo Grillo (centrodestra), di rivedere il progetto, della
precedente amministrazione di centrosinistra, della pista ciclabile con istituzione del senso unico di marcia per auto, autocarri e moto. Ad organizzare la protesta, alla quale hanno partecipato anche l’ex sindaco Alberto Di Girolamo e il suo vice Agostino Licari, è stata l’ex consigliere comunale di centrosinistra Linda Licari assieme a Matilde Sciarrino, co-organizzatrice.
Nei giorni scorsi, un cartello di divieto di accesso per mezzi a motore nel senso di marcia vietato è stato abbattuto da ignoti, mentre di buon mattino, pare addirittura alle 5, altri cartelli che imponevano il senso unico sono stati oscurati con sacchi di plastica nera da una squadra di dipendenti comunali. Non si sa, però, se c’è stata un’apposita ordinanza e chi l’ha firmata. Alla base della decisione della nuova amministrazione di rivedere il progetto ci sarebbero le proteste dei residenti, che per raggiungere il centro cittadino in auto dovrebbero fare qualche chilometro in più. E una delle prime riunioni della nuova giunta ha riguardato proprio il progetto
della pista ciclabile.
Vi hanno preso parte il sindaco Massimo Grillo, il suo vice, Paolo Ruggieri (che proprio in riva allo Stagnone ha la sua residenza estiva), l’assessore ai Lavori pubblici Arturo Galfano, due tecnici del Comune e il comandante della polizia municipale. “Sull’istituzione del senso unico lungo il tratto della pista ciclabile – hanno poi dichiarato sindaco e assessori - constatiamo il disappunto di tantissimi residenti della zona e, più in generale, dei cittadini marsalesi. Per questo motivo abbiamo chiesto ai tecnici comunali di valutare la possibilità di attuare una modifica del percorso con una variante che consenta di ristabilire il doppio senso di marcia e la realizzazione alcune aree di sosta”. Ma l’ex sindaco Di Girolamo ha replicato: “Ecco il primo esempio di una politica fatta nell'interesse di pochi, piuttosto che nell'interesse dell'intera collettività. Anteporre l'interesse di qualche amico e/o elettore ai benefici che, invece, ne trarrà l'intera comunità lo trovo a dir poco assurdo. Questa è la politica che ho combattuto per cinque anni”.
Il progetto, finanziato con fondi europei, prevede la realizzazione di una pista ciclabile lunga 7,6 chilometri da Villa Genna (contrada Spagnola) fino a Birgi Nivaloro, lungo la litoranea che costeggia la riserva naturale dello Stagnone. Costerà 1,2 milioni di euro, di cui un milione 150 mila euro sono girati dalla Regione nell’ambito del PO FESR 2014-2020 e i restanti 50 mila euro li ha impegnati il Comune di Marsala. I lavori, aggiudicati all’impresa “3B Srl” di Favara, sono stati avviati lo scorso luglio.