Ancora arresti a Marsala per le violenze a sfondo razziale. A due settimane dagli arresti per le aggressioni e le violenze avvenute questa estate, ieri i Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno arrestato tre giovani con l’accusa di lesioni aggravate, sempre nell’ambito delle stesse indagini condotte sia dai militari dell'Arma che dagli uomini della Polizia di Stato, su una serie di raid culminati, in quest'ultimo caso, nell’aggressione a un agente di polizia intervenuto in difesa di due giovani stranieri.
Gli arrestati - I tre giovani finiti in manette sono: Salvatore Crimi detto "Spara spara" di 18 anni, raggiunto dall'ordinanza di custodia in carcere dove si trova dai primi di ottobre sempre per altre aggressioni; Samuele Maggio di 19, e Salvatore Di Dia di 23.
C'è anche un quarto indagato per cui sono scattate le ricerche visto che è irreperibile. Oltre ai quattro indagati raggiunti dal provvedimento di ieri, c'è anche un minorenne che è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo.
L'aggressione del branco a Porta Garibaldi - L'episodio di violenza che ha portato agli arresti di ieri, è avvenuto alla fine del mese di settembre, nei pressi di Porta Garibaldi. Qui sono stati presi di mira e aggrediti due giovani stranieri e un agente di Polizia, intervenuto per sedare la violenta rissa. Il branco, senza nessun motivo, ha aggredito, infatti, i due stranieri. Questa violenza immotivata ha fatto subito scattare la reazione di un poliziotto libero dal servizio che ha aiutato le due vittime dell'aggressione. Il gruppo di delinquenti, sorpresi dal poliziotto, si è disperso e i due stranieri si sono allontanati ricorrendo alle cure del pronto soccorso. Qualche minuto dopo, il gruppo di aggressori si è ritrovato, e questa volta ha aggredito l’agente di polizia, che una volta accerchiato e bloccato, è stato aggredito a calci e pugni e colpito con coltello serramanico, il tutto da circa dieci ragazzi.
L'intervento dei carabinieri e le indagini - L'intervento dei Carabinieri, in servizio in zona ha fermato l’azione violenta del branco impedendo ulteriori e più gravi conseguenze per il poliziotto che ha riportato, comunque, diversi traumi in tutto il corpo e due ferite da arma da taglio, una all’addome e una alla coscia, ma non è in pericolo di vita. Gli inquirenti stanno proseguendo le indagini con l'obiettivo di individuare i restanti componenti del branco. Gli arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale “P.Cerulli” di Trapani, a disposizione del Giudice che li ascolterà nei prossimi giorni; il reato contestato è aggravato dall’aver agito con violenza nei confronti di un Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, dalla circostanza che almeno uno degli aggressori era armato di coltello e dalla crudeltà.
I primi arresti all'inizio di ottobre - Il primo blitz delle forze dell'ordine nei confronti di un gruppo di giovani autori delle violenze spinte dall'odio razziale su giovani stranieri, che gli stessi inquirenti hanno definito "rabbia bestiale", è avvenuto il primo ottobre scorso. E' successo purtroppo diverse volte questa estate, che ragazzi immigrati presenti a Marsala, sono stati aggrediti e pestati a sangue senza nessun motivo e nell'indifferenza, spesso, dei passanti. Le aggressioni sono avvenute sempre di notte, nei pressi di Via Garibaldi, Piazza della Repubblica, Porta Garibaldi. Ad agire una banda di criminali, capeggiata da tre giovani, arrestati due settimane fa: Salvatore Crimi, "Spara spara", coinvolto anche nell'operazione di ieri, Antony Licari, Natale Salvatore Licari. Per loro le accuse sono pesantissime: violenza, minaccia, lesioni personali. Il tutto compiuto con "efferatezza e spietatezza". E il tutto non giustificato da nulla se non dall'odio razziale.