Ce n'è per tutti. L'ex vice sindaco di Erice, Angelo Catalano, dopo aver patteggiato, era stato arrestato per corruzione ha deciso di querelare tutti. Catalano ha raccolto tutti gli atti del proprio procedimento, ha letto gli interrogatori e le trascrizioni delle conversazioni telefoniche e ambientali, e si è sentito così diffamato e calunniato. Ha querelatO il sindaco Daniela Toscano, i consiglieri e assessori comunali Gian Vito Mauro, Gian Rosario Simonte, Giuseppe Spagnolo, Vincenzo De Marco, ed ancora il dirigente tecnico del comune Pietro Pedone e l’imprenditore Riccardo Agliano. A carico di ognuno ha scritto ciò che ha ritenuto essere prova della lamentata diffamazione e calunnia.
L'ex amministratore del Comune di Erice ha presentato denuncia nell’agosto dell’anno scorso alla Digos di Trapani. Lo scorso febbraio, la Procura di Trapani, titolare del fascicolo è il pm Franco Belvisi, ha chiesto l’archiviazione, ravvisando una condotta calunniosa, “fatti infondati” e comportamento “strumentale”. Catalano con l’avv. Michele Renda ha però presentato opposizione. Un documento di circa 400 pagine. Il gip dovrà decidere se archiviare o meno le sette querele presentate.