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07/10/2020 08:10:00

La Waterloo della sinistra marsalese

 La Waterloo della sinistra marsalese e del suo condottiero ex sindaco Alberto Di Girolamo. Semplice i paragoni l'ex segretario del PD ed ex presidente del consiglio comunale Di Girolamo è Napoleone Bonaparte, il neo sindaco ex deputato regionale e nazionale Massimo Grillo il duca di Wellington.

La vittoria di M. Grillo è stata strabordante, quasi 23495 voti, Di Girolamo 12721. Non pervenuti gli altri, A. Rodriquez che durante lo spoglio intervenendo alla maratona del direttore Di Girolamo e Rosanna Titone ebbe a dichiarare che si reputava soddisfatto del risultato ottenuto contro le due corazzate, di cosa sia soddisfatto non e dato sapere, probabilmente non si aspettava di non sedere neanche a sala delle lapidi e di tornare sull'unica poltrona certa, quella del suo studio, come da lui asserito. Dugo non ha usufruito dell'effetto Salvini e quanto meno neanche palazzo VII aprile sarà sede di un consigliere leghista. Grasso nel risultato elettorale fa tenerezza, addirittura meno voti della raccolta delle firme,il personaggio per chi lo conosce non ispira dolcezza tutt'altro. La debacle del sindaco uscente si è anche riversata su sala delle lapidi, la miseria di 3 consiglieri eletti, uno è M. Rodriquez ex PD ora cento Passi, l'altro doveva essere Di Girolamo stesso ma ha dichiarato di non volerlo fare,, come sarà assegnato il seggio ce lo spiegherà il bravissimo segretario generale Bernardo Triolo, l'altro è ad appannaggio di Marsala europea.

L'armata Brancaleone di Grillo conterà 21 consiglieri su 24,una maggioranza bulgara, ovviamente democratica. Forza Italia gode del trascinamento Sturiano, che risulta il più votato, 1044 consensi su 2732 il 38% del partito, e per altri 5 anni sarà il re incontrastato palazzo VII aprile, immagino già, Leo Orlando, Biagio Di Pietra o Vito Milazzo, giovani approdati a sala delle lapidi confrontarsi con mister 1000 preferenze. Desiderosi del posto di Sturiano, il redivivo Pino Ferrantelli e il rampante Ivan Gerardi, dovranno accontentarsi di sedere accanto agli evergreen, Flavio Coppola, Rosanna Genna, W. Alagna e Antonio Vinci. La sconfitta che dilanierà un gruppo dirigente è quella del PD, non ha raggiunto il quorum, le faide interne si sprecheranno, il PD lilibetano vivrà la sua notte dai "lunghi coltelli". La lista della fedelissima Marsala coraggiosa Linda Licari anch'essa non ha superato la soglia di sbarramento, il 5%. Voglio credere a Salvatore Lombardo, Grillo sarà il sindaco di tutti. Sicuramente di Eleonora Lo Curto, Stefano Pellegrino, Salvatore Ombra e delle loro famiglie allargate. La Waterloo della sinistra lilibetana è servita necessiteranno parecchi loculi.

Vittorio Alfieri



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