Giulia Adamo ultime giornate di campagna elettorale che la vedono impegnata a sostegno del candidato sindaco della Lega Giacomo Dugo. Ci dice perché ha scelto Dugo e che previsioni fa?
Giacomo Dugo non è il candidato della Lega, è il candidato di un gruppo di amici, di persone che erano disposte a sostenere anche una candidata di sinistra quando sembrava che Andreana Patti fosse candidata. Il fatto è che bisogna cercare una persona che abbia la capacità di far rivivere la città. Di certo non potevo votare questo sindaco che ha ridotto la città a livello di degrado mai visti. Dall’altro lato tutti i consiglieri comunali che erano con il sindaco e ora sono con Grillo. La candidatura di Dugo dà a me e mi auguro a tanti cittadini la possibilità di scegliere.
Qual è il suo appello al voto per Dugo?
Nelle regioni ben amministrate, faccio qualche esempio, in Veneto e Emilia Romagna si vota la persona a prescindere da Lega, PD e tutti gli altri partiti. Ora dico, trasformare la scelta del sindaco di Marsala in una battaglia ideologica è una stupidaggine. Io non ho nessun interesse, molti chiedono come mai io faccio questa battaglia, perché ritengo di avere un dovere nei confronti della mia città.
Ci fa un pronostico?
No, non ho fatto mai pronostici. Io arrivo in ogni campagna elettorale data per perdente. Dopo tanti anni di politica io non ho una segreteria, non ho capi elettori, io parlo con i cittadini e basta.
Giulia Adamo, ha detto che è la sua ultima campagna elettorale?
Su questo non c’è dubbio, ho l’età per ritirarmi, ho 71 anni ed è una questione di età. Prima di andarmene però voglio e devo dire la mia. Io non temo la sconfitta, da una parte c’è l’accozzaglia di Massimo Grillo, dall’altra parte c’è la corazzata del sindaco uscente, io penso di avere il dovere, ho avuto sempre il rispetto dei marsalesi che mi hanno votato e oggi ritengo che Dugo sia la persona giusta per farci uscire dal degrado e dalla decadenza in cui la città è entrata. Dico ai cittadini di ascoltare i sindaci, i loro programmi e vedete come mettono in collegamento il cervello con la parola che è molto importante e decidete bene a chi affidare per i prossimi cinque anni il governo della città, poi scegliete il consigliere che volete, ma scegliete il miglior sindaco, questo è l’ultimo messaggio che io lancio alla città.