Quantcast
×
 
 
28/09/2020 21:35:00

Campobello. Passanante risponde a Ingroia: "Nessun inciucio elettorale con Castiglione"

"In merito alle affermazioni circolate sui sociale network, messe in circolo dai sostenitori del candidato Ingroia e dalla sua pagina facebook (con tanto di sponsorizzazione), si precisa che non esiste alcun accordo elettorale  tra i candidati Castiglione e Passanante. L’”inciucio” di cui ha parlato Ingroia, durante il confronto tenutosi sabato pomeriggio presso l’Insonnia a Tre Fontane, trasmesso sui canali social di Tp24, non esiste". Lo dice Gaspare Passanante, candidato sindaco di Campobello di Mazara. 

"E’ falso affermare che qualora venga eletto sindaco l’Avv. Gaspare Passanante, sarà garantita la continuità del candidato sindaco uscente Giuseppe Castiglione. Il Candidato Sindaco Passanante, da 5 anni e mezzo, ricopre il ruolo di consigliere di opposizione, e ha deciso di creare il movimento popolare “Insieme per Campobello” per concorrere alla competizione elettorale e rappresentare un’alternativa all’attuale sindacatura del candidato Castiglione" si legge nella nota.

"Spiace constatare che un uomo, - che ha ricoperto la carica di sostituto procuratore quando a capo della procura della Repubblica a Marsala c’era Paolo Borsellino, - non riesca a comprendere che esistono verità cristalline. Non sempre infatti, la realtà ha logiche complottistiche.  Gli applausi congiunti delle due tifoserie, - quelle di Castiglione e quelle di Passanante – sono stati sentinelle della completa estraneità del dott. Ingroia al territorio campobellese, che ne disconosce le problematiche e le attuali condizioni", aggiunge Passanante.

"Il modo di porsi del dott. Ingroia, del resto, l’ha detta lunga, visto che ha ordinato all’Avv. Passanante durante una replica di stare zitto. Come del resto - continua la nota - la dice lunga la schiera di persone di cui si è circondato il dott. Ingroia, - che accusa i due avversari di autoproteggersi e di essere l’unico garante della legalità per il suo nome, - ma nei banchi dei suoi sostenitori porta certi soggetti usciti dalla patrie galere".

"E’ facile pensare che, umanamente il dott. Ingroia si possa sentire scoraggiato e che cerchi di screditare gli avversari per fare punti. Del resto, dalla costituzione della coalizione “Rivoluzione civile” nel 2012, non ci sono stati passi eclatanti nella sua carriera politica. Alle politiche italiane del 2013, candidato premier, non ha superato la soglia di sbarramento, attestandosi al 2.25% alla Camera e l’1.79% al Senato. Nel 2017, ci ha riprovato con un nuovo partito, "Lista del Popolo per la Costituzione”, non riuscendo nuovamente ad ottenere alcune seggio, attestandosi allo 0,02% e allo 0.03% a livello nazionale", conclude la nota.