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25/09/2020 06:00:00

Le tante aggressioni razziste a Marsala. Ma la città è e rimane accogliente

Aggressioni apparentemente senza motivo, ma che di fondo hanno una motivazione razzista, xenofoba o omofoba.

Da qualche tempo assistiamo a Marsala a queste scene di violenza che si scatenano, solitamente, nel fine settimana, nel centro storico della città, da tempo ormai diventato il cuore della movida.

Poco più di un anno fa era il 25 agosto, non è stata una semplice rissa quella avvenuta all’interno dell’Antico Mercato ma una vera e propria aggressione a sfondo razzista.

Tutto è cominciato per caso. Un gruppo di ragazzi africani, con permesso di soggiorno, che lavorano a Marsala, stavano trascorrendo la serata all’Antico Mercato. Erano in 3, 4, stavano per i fatti propri, ballavano, si divertivano, quando un gruppo di ragazzi italiani ha cominciato a disturbarli con fare da bulli.

I ragazzi africani non hanno assecondato la provocazione e hanno cominciato ad indietreggiare, chiedendo anche scusa (anche se non ce n’era motivo). Ma il gruppo di ragazzi italiani aveva già deciso che gli africani lì non dovevano starci, e hanno iniziato ad "invitarli" ad andare via, con le buone o con le cattive. Impugnando anche bottiglie di vetro.

Già prima di quell’episodio erano accaduti fatti analoghi. In particolare, ricordiamo, l’aggressione subita da due ragazze ad ottobre di due anni fa. Le due si trovavano sedute a sorseggiare una birra, sempre, all’Antico Mercato, quando un uomo si è avvicinato ad una di loro e l'ha aggredita verbalmente offendendo il suo aspetto, i suoi capelli corti e l'abbigliamento. La reazione della ragazza è stata quella di cercare di allontanare quell’uomo ma a quel punto sono intervenuti altri ragazzi che le hanno portate nei pressi dell'ingresso di piazza del Popolo. Lì sono cominciati gli spintoni, le botte, e ancora le offese. Una aggressione omofoba, che, tra l’altro non ha visto l’intervento di nessuno dei presenti in difesa delle due ragazze.

E veniamo ai casi più recenti dell’estate appena trascorsa. La notte tra sabato 9 e domenica 10 agosto, ancora una volta un giovane extracomunitario è stato aggredito e malmenato in pieno centro.

Fatto ancora più grave è che nessuno delle persone che hanno assistito, abbia potuto – o voluto – far nulla per impedirlo. L'aggressione è avvenuta in Via Sibilla, intorno alle tre e mezza di notte. Sempre questa estate ad altri giovani extracomunitari era stato impedito l’ingresso all’Antico Mercato. Episodio che abbiamo raccontato su tp24 e che ha diviso i cittadini tra chi crede che si sia trattato di un equivoco e, dall’altra parte chi crede fermamente che sia stato un atteggiamento di grande diffidenza nei confronti degli stessi ragazzi allontanati, e quindi un sentimento di ‘xenofobia’, figlio di questi tempi ‘ammalati’ di certa propaganda politica.

L’ultimo grave episodio di aggressione razzista, è avvenuto un paio di settimane fa, con una nuova aggressione senza motivo se non quello dell’odio delle persone con il colore della pelle diverso. Tutto è avvenuto sabato notte, intorno alle tre del mattino. Due coppie stavano tornando a piedi, verso casa, in Via Garibaldi. Due ragazzi di colore, con due ragazze marsalesi, una delle quali incinta.

Il tutto è avvenuto di fronte al Palazzo Comunale, con l'attacco improvviso da parte di una coppia di giovani delinquenti. Ubriachi, gli aggressori hanno prima scaraventato una sedia e il tavolo di un bar contro la giovane incinta, che è stata colpita ad un fianco. E poi hanno cominciato la loro caccia all'uomo con delle bottiglie rotte in mano.

I ragazzi hanno tentato la fuga, ma, arrivati all'incrocio con Via Abele Damiani sono stati raggiunti da un altro gruppo di delinquenti venuti a dare man forte ai primi. Al grido di "Africani di merda, dovete morire!" i due giovani sono stati picchiati e anche chi ha cercato di difenderli ha preso botte. "Non capivo nulla di quello che succedeva, mi tiravano di tutto" ha raccontato una delle vittime alla redazione di Tp24.

Una ventina almeno le persone coinvolte e solo l'arrivo della volante polizia ha evitato il peggio. Il giovane, colpito in maniera più grave, è stato curato sul posto dall'ambulanza del 118 ma il giorno dopo, in ospedale gli è stata riscontrata una profonda ferita alla mano.

Episodi di volenza e razzismo a Marsala che non devono essere sottovalutati (ricordiamo le tante scritte inneggianti al nazismo) e che richiedono, oltre ai maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, per evitare che si ripetano fatti del genere, soprattutto, una presa di coscienza e un impegno culturale della parte di tutti: istituzioni e cittadinani, affinché si possano isolare e arginare del tutto, coloro che, con questi atti razzisti hanno voluto dare un’immagine totalmente differente della città di Marsala, da sempre una città aperta all'accoglienza.



EA2G | 2024-12-23 14:54:00
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