Il consigliere comunale di opposizione Francesco Giuseppe Crimi ha chiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale di Salemi.
La richiesta e’ stata avanzata al Sindaco Domenico Venuti e al Presidente del Consiglio Lorenzo Cascio, in considerazione della situazione di emergenza sanitaria causata dalla diffusione di nuovi focolai del covid-19 in provincia di Trapani.
Tra i quali, uno dei più importati, per l’elevata incidenza della curva dei contagi, sta risultando essere quello di Salemi, con le inevitabili ripercussioni sulla popolazione e sulle attività economiche.
Alla luce dei dati forniti dall’ASP di Trapani, fino alla data odierna e secondo i modelli della statistica, il numero dei contagi potrebbe decisamente aumentare nei prossimi giorni.
“Le ripercussioni negative sull’intera comunità Salemitana”, sostiene Crimi nella sua interpellanza, “anzitutto sotto il profilo della sicurezza fisica della popolazione, ma anche sotto l’aspetto economico delle attività commerciali e non, presenti sul territorio saranno inevitabili”.
A questo punto, Crimi lancia una accusa pesante.
Sostiene che l’Amministrazione comunale e’ colpevole di non avere speso inspiegabilmente, nemmeno una piccola parte dei finanziamenti ricevuti dal Comune, come sostegno economico per l’emergenza sanitaria covid-19.
In adempimento anche della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale nel giugno scorso.
Delibera che prevedeva appunto una serie di interventi a sostegno delle attività economiche come, ad esempio, la “riduzione o l’esenzione dei tributi di competenza comunale TARI, TASI, TOSAP, riduzione aliquota IMU, rinvio scadenze, contributi per utenze come acqua, luce e gas, contributi a sostegno per pagamento canoni di affitto, estensione suolo pubblico e ampliamento dello stesso ecc…;
Per Crimi, l’attuale situazione sanitaria “obbliga l’amministrazione comunale a porre in essere ogni necessario intervento per garantire la sanificazione dei locali pubblici, degli ambienti circostanti e di tutti quei locali che ogni giorno svolgono attività a contatto con il pubblico.
Da qui, alcune richieste avanzate nel confronti del Sindaco e della Giunta Comunale.
Provvedere ad una adeguata programmazione per la sanificazione di tutti i locali pubblici e commerciali sostenendo a carico del comune, ove richiesto, le relative spese e ciò anche con riguardo alle spese sostenute dalle attività economiche per i controlli sanitari sulla positività o meno dei propri dipendenti da assicurare, in questo periodo, con cadenza sistematica.
Aprire un punto screening comunale a disposizione di tutti i cittadini.
Effettuare “i controlli opportunamente dovuti, sia con riguardo all’uso dei sistemi di protezione che con riguardo al rispetto dell’obbligo di quarantena da parte dei soggetti interessati, a mezzo l’ausilio di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio.”
Richieste nell’ottica di limitare quanto più possibile i contagi e nell’esclusivo interesse della salute pubblica.
Trattandosi di interventi di pubblica sicurezza, il documento si conclude con l’invito all’amministrazione ad attivarsi spontaneamente, mentre al Presidente del Consiglio si chiede di convocare urgentemente il Consiglio Comunale.
Franco Ciro Lo Re