E’ sempre più in salita la strada che porta alla riapertura delle scuole anche in provincia di Trapani.
L’aumento dei casi di Coronavirus sta facendo accrescere anche la preoccupazione negli istituti scolastici siciliani, e soprattutto tra le famiglie che vogliono sì riportare i figli a scuola, ma in condizioni di sicurezza.
A Trapani un primo effetto dell’aumento dei casi di Coronavirus è stata la sospensione dei corsi di recupero presso l’istituto d’istruzione superiore Liceo Scientifico “Vincenzo Fardella” – Liceo Classico “Leonardo Ximenes”.
“A partire da lunedì 7 settembre 2020, - si legge nella nota diramata dalla scuola - alla luce dell’andamento epidemiologico in corso nel territorio Trapanese, i corsi di recupero dei PAI, attualmente in atto, vengono sospesi e rimandati a dopo l’apertura della scuola, consentendo così a questa Istituzione scolastica di potenziare ulteriormente le misure di sicurezza degli ambienti scolastici”. Il provvedimento è stato adottato per garantire il normale avvio dell’anno scolastico, previsto nei prossimi giorni.
Intanto sembra che a Trapani le scuole riapriranno in due fasi. Gli istituti superiori faranno suonare la campanella il 14 settembre. Mentre scuole elementari e medie cominciano il 24 settembre, anche se non sono sede di seggio elettorale. E’ d’altronde l’ordinanza regionale a prevedere la possibilità per gli istituti di posticipare l’inizio delle lezioni. L’apertura delle scuole in Sicilia rimane fissata per lunedì 14 settembre, ma gli istituti, anche quelli non sede elettorale, possono fare richiesta, per comprovati motivi, per posticipare l’inizio delle lezioni a giovedì 24 settembre.
Quanto preannunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, viene confermato dalla delibera regionale che modifica il decreto regionale del 10 agosto.
Intanto l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia ha pubblicato le indicazioni e i suggerimenti per l’apertura delle scuole in sicurezza. Tutti i documenti e le circolari sono state pubblicate qui.
Indicazioni organizzative
Il personale docente e Ata e gli studenti potranno recarsi a scuola nelle condizioni che seguono:
Assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti;
Non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
Non essere stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni.
Non provenire da aree a rischio di contagio da meno di 14 giorni.
Misurazione temperatura
All’ingresso della scuola NON è di norma necessaria la rilevazione della temperatura corporea: chiunque presenti sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37.5°C dovrà restare a casa. E’ tuttavia prevista la formazione di tutto il personale su come riconoscere i sintomi parainfluenzali o respiratori.
Autocertificazione docenti, Ata, studenti
Prima dell’inizio dell’anno scolastico tutto il personale scolastico e gli studenti dovranno presentare alla scuola un’autocertificazione che attesti di non essere persona “potenzialmente” affetta da COVID 19. Uso mascherine
Si richiama quanto riportato dal Cts nel verbale 104 del 31 agosto, ovvero quanto espresso dall’Oms il 21 agosto scorso. L’uso delle mascherine a scuola sarà differenziato per fasce di età:
– fra 6 e 11 anni: uso condizionato alla situazione epidemiologica locale, prestando comunque attenzione al contesto socio-culturale e alla compliance del bambino nell’utilizzo della mascherina chirurgica e il suo impatto sulle capacità di apprendimento.
– dai 12 anni in poi: uso come per gli adulti.
Esempi flessibilità oraria
Infanzia
Tempo ridotto, orario standard 25 ore settimanali con 1 docente: 30 moduli da 50 minuti ciascuno. Il Modello prevede l’attività didattica dalle 8 alle 13, su 5 giorni settimanali.
Tempo normale, orario standard 40 ore settimanali con due docenti: 60 moduli di 40 minuti ciascuno. Il Modello prevede l’attività didattica dalle 8 alle 16, su 5 giorni settimanali.
Primaria
Tempo normale, orario standard 27 ore settimanali con un docente prevalente più 5 ore con docenti di completamento: 29 moduli di 50 minuti ciascuno (290 minuti al giorno),
per un totale di 1450 minuti, mentre la differenza di 170 ore settimanali sarà restituita in attività complementari. Il Modello prevede l’attività didattica dalle 8.10 alle 13.00 su cinque giorni.
Tempo pieno, orario standard 40 ore settimanali pari a 2400 minuti fatti con due docenti: 52,5 moduli di 40 minuti ciascuno, mentre la differenza di 300 ore settimanali sarà restituita in attività complementari. Il Modello prevede l’attività didattica dalle 8.30 alle 15.30 su cinque giorni, oltre alla restituzione dei 300 minuti settimanali.
Secondaria I grado
Tempo normale, orario standard 30 ore settimanali pari a 1800 minuti. Nel documento vengono suggerite unità di insegnamento da 45 minuti per tener conto dei tempi di attenzione degli studenti, con lezioni dalle 8.00 alle 14.00 su cinque giorni.