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06/09/2020 06:00:00

Scuola. I banchi in Sicilia entro ottobre. Marsala, riparte il giardino d’infanzia

Riparte a Marsala la scuola d’infanzia comunale “Guido Baccelli”. Il via per i piccoli alunni è previsto per il 14 settembre in conformità alle disposizioni Ministeriali e Regionali. Le attività educative si svolgono dalle ore 8 alle ore 13, con prolungamento fino alle 16 in coincidenza con l'avvio del servizio di refezione scolastica.


I bambini, come si legge nell’avviso pubblico messo online dall’istituzione Marsala Schola in cui sono scritte tutte le informazioni utili, non devono indossare la mascherina. Mentre è necessario presentare due autodichiarazioni sullo stato di salute dell’accompagnatore e del minore.


Intanto i banchi monoposto in Sicilia rriveranno entro la fine di ottobre. Una data un po’ incerta, e che lascia in apprensione quegli istituti scolastici che da un giorno all’altro aspettavano i nuovi banchi per permettere il distanziamento tra gli studenti in vista della ripartenza.
La questione è stata affrontata dal commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri in una lettera inviata ai dirigenti scolastici di tutta Italia.


«Il 28 agosto è iniziata la distribuzione alle scuole italiane dei banchi e delle sedute acquisiti dal Commissario per l’emergenza Covid-19 per soddisfare il fabbisogno straordinario di oltre due milioni e quattrocento mila banchi (di cui circa 2 milioni di banchi tradizionali e 434 mila sedute innovative), secondo le tipologie e dimensioni da Voi richieste al Ministero dell’Istruzione, al fine di assicurare l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico»

"Si è preso atto delle varianze rispetto alla media ponderata sulla base del numero degli studenti, delle richieste ricevute: in alcuni territori (Lazio, Campania e Sicilia) le stesse sono state molto superiori (sino ad otto volte) rispetto ad altri e pertanto si è dovuto procedere ad un bilanciamento nella loro soddisfazione nell’arco temporale di distribuzione, garantendo in ogni caso il completamento entro la fine del mese di ottobre. E' stata già avviata la prima distribuzione gratuita di mascherine chirurgiche e gel igienizzante a tutte le scuole italiane. Si provvederà a continuare a distribuire 11 milioni di mascherine chirurgiche al giorno, per la totalità degli studenti e del personale docente e non docente, nonché 170.000 litri di gel igienizzante per settimana - continua la nota. Questa misura di prevenzione applicata in Italia non ha eguali in alcun altro Paese. Infine, mi preme comunicarvi che una settimana prima della consegna dei banchi, i riferimenti da voi indicati saranno contattati per concordare e pianificare insieme le modalità, anche, e sono certo non me ne vorrete, con qualche flessibilità oraria».


“È stata preclusa a centinaia di docenti la possibilità di poter avere assegnata, seppur provvisoriamente per un anno, una sede nel proprio comune di residenza nonostante risultino ancora disponibili centinaia di posti”. Lo denunciano in una nota congiunta i segretari generali delle organizzazioni sindacali regionali Adriano Rizza, Flc Cgil, Francesca Bellia, Cisl Scuola, Claudio Parasporo, Uil Scuola, Michele Romeo, Snals-Confsal, e Loredana Lo Re FGU, Gilda Unams, commentando gli esiti delle operazioni di mobilità annuale per il personale scolastico in servizio fuori dalla Sicilia, pubblicati il 31 agosto scorso.

“Una rigidità nei tempi dettati dal Ministero – spiegano – che ha causato l'impossibilità da parte di centinaia di docenti siciliani di ricongiungersi alle proprie famiglie. Il decreto legge 22 dell’8 aprile 2020, convertito in legge il 6 giugno del 2020 prevede, all’articolo 2 comma 1 lettera b, la data del 20 settembre 2020 come termine ultimo per le assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2020/21. Termine che non è stato tenuto in considerazione in quanto l’ordinanza ministeriale non è mai stata emanata”.

“Alla luce di questo – continuano le organizzazioni sindacali – avevamo proposto lo scaglionamento temporale della pubblicazione dei movimenti provinciali per consentire il recupero delle sedi che si rendevano di volta in volta disponibili. Tale soluzione avrebbe garantito, ai docenti siciliani, la possibilità di non dover ritornare nelle scuole del nord Italia soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria”.

“Si chiede quindi – concludono – l’assegnazione dei posti che si sono resi vacanti in data 31 agosto e l’assegnazione degli stessi ai legittimi interessati. Una decisione prevista dalla legge, oltre che dettata dal buon senso, che consentirebbe a centinaia di docenti di ricongiungersi con le proprie famiglie”.