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03/09/2020 06:00:00

Verso il ritorno a scuola. I “salti mortali” del Cavour di Marsala per trovare 11 aule

E’ stata una corsa contro i tempo per cercare di trovare quelle 11 aule che mancavano per poter formare le classi e garantire il distanziamento. Sono giorni intensi per la scuola Cavour-Verdi di Marsala nella fase della preparazione al rientro in classe.
E proprio sulle aule si stanno facendo “i salti mortali”, come dicono dalla dirigenza.

“Abbiamo ottimizzato gli spazi utilizzando quei locali certamente importanti per la didattica ma che in questo momento sono da sacrificare per assicurare il rientro in sicurezza degli alunni”.


Proprio ieri mattina c’è stata un sopralluogo con i tecnici e l’amministrazione comunale, c’era anche il sindaco Alberto Di Girolamo, che ai microfoni de Il Volatore di Rmc 101 aveva detto che al Cavour mancavano 11 aule “e si è venuto a sapere solo adesso. Se ce l’avessero detto tre mesi fa ci saremmo mossi meglio. Fortunatamente le altre scuole di competenza comunale sono a posto, non hanno criticità e si stanno attrezzando bene". 

 

Adesso sembra che le aule siano state trovate per il Cavour. Un po’ di creatività, qualche piccolo lavoro di edilizia leggera, una rimodulazione degli spazi per riuscire a partire rispettando le norme di distanziamento. “Mancavano 11 aule, e siamo riusciti a trovarle tra il Cavour e il plesso di via Verdi, ottimizzando gli spazi che avevamo”. Il Cavour-Verdi si prepara al nuovo anno scolastico aspettando l’assegnazione dei nuovi docenti, circa 15, per poter coprire il fabbisogno visto lo sdoppiamento delle classi. Si aspettano anche i banchi monoposto. Sono in totale 500 quelli che dovrebbero arrivare a giorni. 300 assegnati dal Ministero e altri 200 comprati dalla scuola, sempre con fondi ministeriali.

Tutto di fretta, in vista del primo suono della campanella fissato in Sicilia per il 14 settembre. 10 giorni per preparare tutto. Un conto alla rovescia in cui i dirigenti scolastici stanno davvero facendo uno sforzo di “creatività” per garantire spazi e distanziamento degli alunni. Molte scuole adotteranno un sistema misto di lezioni in presenza e a distanza a rotazione. E ancora ingressi scaglionati, classi divise, ricreazioni moltiplicate per evitare assembramenti. Diverse scuole siciliane e della provincia di Trapani stanno pensando di ripartire direttamente il 24 settembre, per evitare l’interruzione, a pochi giorni dall’apertura, per via delle consultazioni referendarie. E’ una sorta di tetris quello su cui si stanno adoperando i dirigenti scolastici. In molti casi verranno sacrificati laboratori per far fronte all’emergenza. In tutto ciò stanno cominciando i test sierologici a docenti e personale Ata, e quasi tutte le scuole aspettano i banchi monoposto.

Intanto anche l'asilo nido comunale di Paceco ha aperto i battenti il primo settembre, per rispondere alle necessità delle famiglie e dei loro piccoli, a conclusione di diversi interventi strutturali e con l’adozione di misure preventive per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria.

Con un triage sanitario che comprende il rilievo della temperatura tramite termoscanner, la sanificazione delle mani e il cambio delle scarpe all’ingresso, l’educatrice Cettina Terranova ha accolto i bambini in spazi che sono stati organizzati in modo da permettere di giocare senza contatti ravvicinati tra loro.

“Siamo orgogliosi di non aver permesso slittamenti e di aver mantenuto la consueta data di inizio” afferma il Sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella, precisando che “questa puntualità non era affatto scontata, ma sappiamo che per le famiglie, anche una sola settimana, può fare la differenza in termini di organizzazione; quindi, era nostro dovere rispettare la data di apertura. Senza contare la soddisfazione di rivedere i piccoli muoversi in un ambiente a misura di bambino”.

Questo risultato è frutto della sinergia tra il responsabile del Settore Pubblica Istruzione, Gianfranco Genovese, la presidente del Comitato di Gestione, Vitalba Ranno, l’assessore Salvatore Castelli, la squadra di manutenzione e gli operatori dell’asilo.

“Adesso contiamo sul senso di responsabilità delle famiglie per un proseguimento in sicurezza” sottolinea il primo cittadino, anticipando che “con la stessa volontà e tenacia ci avviciniamo al 14 settembre, giorno in cui anche tutte le altre scuole del territorio riprenderanno la loro regolare attività”.