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02/09/2020 06:00:00

Scuola. Dilemma trasporti per l'Agrario di Marsala. "E aspettiamo 700 banchi monoposto"

 “La principale criticità? Per noi è capire come faranno i tanti studenti pendolari, non solo delle periferie ma anche di altre città, a venire a scuola. Ancora bisogna chiarire come sono organizzati i trasporti pubblici di Marsala e delle compagnie che collegano le città”.


Domenico Pocorobba, dirigente scolastico dell’Istituto “Abele Damiani” di Marsala, che raggruppa l’Agrario e l’Alberghiero, fa il punto su come si sta preparando la scuola da lui guidata alla riapertura.


E punta subito sulla principale criticità in vista della ripresa delle lezioni dopo sei mesi di chiusura per l’emergenza Coronavirus. L’Agrario di Marsala, oltre ad essere una delle scuole superiori più frequentate della provincia, è molto frequentata da studenti pendolari. Non solo ragazze e ragazzi che devono raggiungere l’istituto di via Trapani dalle periferie di Marsala, ma anche studenti che arrivano da altre città, Paceco, Petrosino, Mazara, Salemi e che ogni giorno viaggiano in autobus. E proprio le regole anticovid sui trasporti stanno creando qualche problema organizzativo. “Siamo in attesa di iniziare, ma soprattutto bisogna chiarire con il Comune di Marsala, con altri Comuni e con le compagnie di autobus, come intendono organizzarsi per il trasporto degli studenti”. Gli autobus pubblici potranno viaggiare ad una capienza massima dell’80%, stabiliscono le linee guida varate nei giorni scorsi. Ma con la differenziazione degli orari di ingresso e di uscita sarà importante capire che tipo di corse faranno, anche.


Sugli spazi l’Agrario potrebbe soffrire meno rispetto ad altri istituti. “Abbiamo chiesto 4 aule e proprio l’altro ieri il Libero Consorzio ce le ha concesse, si trovano nell’edificio della facoltà di Enologia che erano rimaste libere. Da quello che so sono stati concessi spazi anche al Classico e al Pascasino”. Pocorobba spiega che le lezioni cominceranno senza i tanto odiati doppi turni e si sta valutando la riduzione delle ore.


Altro tema è quello dei banchi monoposto.
L’Abele Damiani ne aspetta 700, 300 acquistati con fondi ministeriali concessi alle scuole, gli altri sono quelli chiesti rispondendo all’avviso al Commissario per l’emergenza Covid. Nei prossimi giorni cominceranno inoltre i test sierologici per docenti e personale scolastico. “Nel frattempo ci saranno altri docenti che sono stati immessi in ruolo. Aspettiamo di iniziare, ma per noi è importante che si chiarisca l’aspetto dei trasporti.

Intanto è confermato che le scuole in Sicilia riapriranno il 14 settembre. “Diamo, comunque, la facoltà ai responsabili di istituto, se non ci fossero le condizioni minime di sicurezza, di poter posticipare, nell'ambito dell'autonomia scolastica, l'avvio fino al 24 settembre. Pur rispettando i duecento giorni minimi di lezione”, ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, annunciando la decisione della Giunta. La scelta del governo regionale arriva a distanza di poche ora dalla riunione operativa che Musumeci ha convocato a Palazzo Orleans. Attorno allo stesso tavolo, oltre al presidente, gli assessori regionali all'Istruzione (Roberto Lagalla), alle Politiche sociali (Antonio Scavone), alle Autonomie locali (Bernardette Grasso), i dirigenti generali dei dipartimenti della Salute, della Protezione civile, delle Infrastrutture e delle Politiche sociali, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti, il responsabile dell'apposita Task force Elio Cardinale e il vice presidente dell'Anci Sicilia Antonio Rini.


Nel corso dell'incontro sono stati discussi i temi relativi alla mancanza di spazi (in tal senso la Protezione civile regionale sta completando il monitoraggio incrociato con i Comuni e l'Ufficio scolastico regionale), al potenziamento del personale Ata e a quello aggiuntivo per supportare le attività di sanificazione anti Covid dei locali. Per reperire ulteriori locali, oltre all'accordo sottoscritto nei giorni scorsi con la Conferenza episcopale siciliana, la Regione sta verificando anche la disponibilità di immobili da parte delle Ipab.


«In Sicilia – aggiunge l'assessore all'Istruzione Roberto Lagalla - la scuola è pronta a partire. L'anno scolastico inizierà regolarmente, con modularità e con l'eccezione degli istituti sedi di seggi elettorali per il referendum del 20 e 21 settembre. Abbiamo rilevato ancora qualche criticità alle quali si farà fronte, nei prossimi giorni, anche grazie all'accordo siglato con la Cesi, che metterà a disposizione diverse strutture ecclesiastiche del territorio».