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31/08/2020 04:00:00

Marsala, la Lega e la destra lilibetana in subbuglio

 La destra quella rappresentata dalla Lega a livello nazionale, di Matteo Salvini che crede ciecamente nel suo nuovo messia, che non aveva mai raggiunto il consenso elettorale di cui gode attualmente nel belpaese, rivendica per Marsala 2020 la sua identità e i suoi valori.

Che sono, sovranismo, avversaria dell'immigrazione e della globalizzazione , della serie mutuando il marchese Onofrio del Grillo di Alberto (sereni non Di Girolamo) Sordi "mi dispiace ma io so' io e voi non siete un cazzo!!! ". Per precisione la Lega marsalese ha detto chiaramente chi sono gli altri, soprattutto Massimo Grillo candidato sindaco e la sua coalizione di centro destra. Trasformisti, scrutando tra candidati consiglieri, papabili assessori e padrini, non si può replicare diversamente. Sturiano ex Ds ora Forza Italia, lo aveva preceduto il consigliere uscente Cordaro del PD. Vinci già vicesindaco e capogruppo consiliare PD .

Galfano socialista adesso di destra e Gandolfo già consigliere del PD. Quella elencata dovrebbe essere la sinistra con cui si è accordato Grillo. Il carroccio ha continuato con lo slogan dei finti buonisti che ha provocato l''invasione d' immigrati con danni economici e arricchendo note realtà con l'accoglienza, invitando fratelli d'italia a lasciare l'alleanza. Un'annotazione ai leghisti se Grillo avesse accettato l'alleanza queste critiche feroci sarebbero sparite magicamente. Da cittadino ed elettore faccio una fatica immane a credere che esponenti locali che hanno militato lungamente a sinistra siano infiltrati della stessa, più banalmente da abitanti di "pulcherrima sed ventosa" hanno fiutato Eolo. Il centrodestra lilibetano in subbuglio. A quando la destra del liberalismo di Locke che tuteli i diritti, alla vita, libertà, uguaglianza e proprietà, non condivisibile totalmente, ma liberale.

Vittorio Alfieri