Chi ha paura dell'uomo nero?
Io.
L'uomo nero decide sul più bello di rigurgitare la sua anima più intima. Apre in Sicilia la stagione della caccia al "clandestino", si mostra al popolo di Facebook per riceverne gli osanna, parla di "invasione" come se si trattasse di cavallette e non di uomini.
L'uomo nero gode di essere il governatore del momento, e per un giorno essere lui quello che i giornali e le tv cercano perchè spieghi la sua idea irrazionale, oscena: cacciare in 24 ore tutti i migranti, i clandestini, i senza terra, dalla Sicilia, per la semplice ragione che lui non ne può più, che questi portano le malattie, anzi la malattia per eccellenza, il coronavirus.
L'uomo nero con il pizzetto è felice che la sua arma di distrazione di massa abbia raggiunto l'obiettivo: lo scontro con il governo, le dichiarazioni di sostegno a destra, di ribrezzo a sinistra, i tweet, le prese di posizione. E nessuno a chiedere: gentile Musumeci, ma con i turisti come la mettiamo, allora? Ci avete riempito la testa con l'isola "covid - free" dove si poteva venire in vacanza tranquillamente, e adesso che i turisti sono venuti, e ci hanno portato pernotti e virus, è difficile parlare, vero? E' difficile giustificare i contagi avvenuti nei bus, come negli aliscafi, i controlli ridicoli nei porti come nelle piazze, le feste nei locali, le spiagge piene come non mai. Quella è economia che gira. Meglio dare la colpa ai migranti.
Meglio dara la colpa ai migranti, già, ma almeno facciamolo bene. L'ordinanza dell'uomo nero Musumeci di ieri oltre ad essere disumana, è imbarazzante dal punto di vista amministrativo. Perchè ad esempio dà 24 ore di tempo ai migranti per andare via dalla Sicilia, ma non spiega come. Devono evaporare? Su, un po' di audacia, si poteva anche immaginare una soluzione, se non finale, quasi.
E accontentare così quel popolo che sui social vuole bombadare le navi, tenere pubbliche esecuzioni in piazza. D'altronde, se il presidente della Sicilia parla di clandestini e di invasione, io, se sono un suo follower, cioè uno che segue, perché non devo dare seguito, appunto, a quello che scrive?
I primi ad essere traditi da questa decisione di Musumeci sono proprio quei siciliani che oggi lo esaltano. Perché non capiscono l'inganno. E l'inganno è il fatto che l'uomo nero vuole raccogliere consensi, farsi un po' di pre - campagna elettorale, risalire negli indici di consenso che lo vedono all'ultimo posto, avere nache lui un posto al sole. Non gli interessa mica risolvere il problema, ma solo cercare lo scontro, farsi notare. Perchè il problema c'è: è il problema che hanno i residenti di Valderice, come di Via Mazara a Marsala, di Lampedusa, come degli altri centri dove la tensione tra residenti e migranti è alta. Ma sono poche, piccole, realtà, che vanno gestite con intelligenza, dialogo e con l'efficenza della macchina amministrativa, non a colpi di ordinanze farneticanti. Il governo sta gestendo malissimo questa emergenza, è vero. Ma il vero colpevole di tutto quello che accade in queste settimane non è il coronavirus, è il precedente Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sponsor politico di Musumeci, che ha smantellato la rete di accoglienza che in Italia era stata costruita negli anni, lasciando tutti (Comuni, Questure, Prefetture, migranti, cittadini, lavoratori, volontari ...) allo sbando. Ecco perchè quello di Musumeci è un inganno. Non c'è intelligenza, in questo suo fare la voce grossa, non c'è amore per la Sicilia.
Ed ecco perché Musumeci è, oggi, il vero uomo nero che fa paura.
Giacomo Di Girolamo
P.S. "Ti convincerò che non sono di centrodestra" mi ha scritto qualche giorno fa il candidato Sindaco di Marsala, Massimo Grillo. Ci tiene molto a non essere identificato con il centrodestra, Grillo, tanto da non aver voluto la Lega nella sua coalizione. Fratelli d'Italia, invece, si. Grillo ha adesso un'occasione per dimostrare non tanto a quale schieramento appartiene ma se è un politico libero, se sarà un sindaco libero. Prenda le distanze dall'uomo nero. Lo deve, Grillo, non solo per i suoi valori che sbandiera ad ogni occasione, ma anche perchè, con la fondazione Francesco d'Assisi, a lui molto vicina, con il Borgo della Pace prima e con il Boccone del Povero, dopo, si è occupato di migranti e di accoglienza. Io trovo paradossale, e quindi molto siciliano, che Musumeci, l'uomo nero della caccia al clandestino, abbia come candidato Sindaco a Marsala, la città più grande tra quelle che andranno al voto ad Ottobre, un uomo, Massimo Grillo, coinvolto nella gestione di centri di accoglienza per i migranti. Uno che potrebbe facilmente dimostrare a Musumeci che i migranti portano ricchezza, non malattie. A Massimo Grillo l'onere di sciogliere questo nodo, senza arzigogolature e arrampicate sugli specchi. Si si, no no. Tutto il resto è opera del maligno. Pardòn, dell'uomo nero.