La vicenda delle navi ancorate sullo specchio d'acqua a nord di Trapani, su disposizione del ministero dell'interno, per consentire la quarantena covid dei migranti raccolti dal mare ha sollevato uno scontro politico di rilievo tra i proclami e le ordinanze del sindaco Tranchida e le prese di posizione di una parte del partito democratico, nella sua rappresentanza di una sua corrente.
Articolo Uno Trapani registra "con soddisfazione che, finalmente, dentro il partito democratico si incominci a prendere atto della deriva filo populista ed antigovernativa manifestata dal primo cittadino di Trapani che da tempo aveva assunto posizioni politiche antagoniste rispetto ad una visione di sinistra".
"Ricordiamo, infatti, che Articolo Uno era rimasto da solo a contrastare, da sinistra, gli attacchi senza misura già portati da Tranchida contro il governo sul tema della risposta alla emergenza sanitaria", si legge nella nota a firma del segretario Antonio Gandolfo.
"Adesso, però – continua Gandolfo - occorre aprire un serio confronto sulla natura della amministrazione retta dal sindaco con tratti di personalismo esasperato, che lo porta a sollecitare le più basse reazioni razziste e xenofobe della cittadinanza e ad ottenere, addirittura, la solidarietà interessata del leader leghista Salvini".
"Non si può continuare a sostenere una giunta che annovera esponenti del partito democratico, oltre lo stesso sindaco, come se questa mantenesse caratterizzazioni progressiste e di cambiamento solidale, senza prendere atto che la cifra politica della azione amministrativa ha preso una direzione di marcia ultra populista e di destra.
Articolo Uno ritiene che si debba uscire dalla ambiguità finora ignorata e accettata per chiarire tutte le contraddizioni presenti e dare espressione alle inquietudini ora palesi. Una operazione verità che non può più attendere".