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22/08/2020 09:45:00

Pd in difficoltà per le liste, la Lega corre da sola, Figlioli presenta gli assessori

 Il Partito Democratico di Marsala, nel direttivo del 19 agosto, ha nominato un coordinamento con l’obiettivo di formare la lista del partito che andrà in appoggio al candidato sindaco Alberto Di Girolamo.

C’è un primo criterio che è stato individuato per la composizione della lista e cioè che vengano rappresentati i vari settori lavorativi e del territorio cittadino: “Il Partito Democratico, vuole coinvolgere professionisti, insegnanti, lavoratori dei vari settori sociali, volti noti e meno noti della città, per una lista di 24 nomi che cercheranno di riportare vitalità ed energia al PD, da aggiungersi alle energie già presenti, per un percorso unitario di svolta, che conduca ad un risultato significativo”.

Sui nomi che comporranno la lista c’è tanto ancora da lavorare, a parte i due uscenti Federica Meo e Calogero Ferreri, ci potrebbe essere Vito Cimiotta e anche Angelo Di Girolamo. Discorso diverso per Linda Licari, tesserata Pd ma fautrice della lista “Marsala Coraggiosa”, e Luana Alagna che potrebbe essere candidata nella lista del sindaco.

Inizialmente si era parlato di cinque liste in appoggio a Di Girolamo ma rumor interni ne indicano tre di liste. Grandissima difficoltà per l’area di centrosinistra a chiudere le liste, non si trovano i candidati. E’ quello che succede quando per cinque anni hai alzato muri all’interno dello stesso partito e poi si chiede collaborazione per una candidatura che porta con se i medesimi segni del passato.

In seno a quel direttivo il Pd ha preso posizione relativamente alla delibera di consiglio comunale che ha istituito il “Registro dei bambini mai nati”, definendola “subdola e perniciosa”, una delibera, dicono, che calpesta la volontà delle donne e ne minaccia i diritti acquisiti.
Tuttavia, forse, al circolo di Marsala sfugge il fatto che consiglieri del Pd hanno votato favorevolmente quella delibera.

E’ finita male la riunione del centrodestra provinciale che si è tenuta a Marsala.
La Lega ha fatto espressa richiesta di smontare la coalizione di Massimo Grillo e di correre con un tandem diverso, la proposta era quella di lanciare come candidato sindaco Paolo Ruggieri e come suo vice Enzo Sturiano. I due esponenti politici hanno ringraziato ma continueranno a lavorare per il progetto politico del candidato sindaco Massimo Grillo.

La Lega, esclusa dal tavolo di Grillo, ha senza indugi dichiarato che presenterà un proprio candidato sindaco. Non ha nemmeno accettato la remota possibilità di inserire candidati leghisti in altre liste in sostegno di Grillo, un escamotage di bassa politica, un camuffamento che i vertici della Lega hanno rifiutato e hanno rimandato al mittente.

Chi sarà il candidato sindaco che correrà con il simbolo del Carroccio? Voci sempre più insistenti indicano una figura che è già presente nella Lega. Nessuna convergenza, dunque, su Mario Figlioli, che nel frattempo ha composto la sua squadra assessoriale: Giovanna Parrinello avrà la delega ai Fondi Europei, Salvatore Adamo Protezione Civile, Pietro Cudia Attività Produttive, Vito Genna Sport, Daniele Fazio Agricoltura. Al momento questi i soggetti indicati.

Sarà una campagna elettorale strana, ancora tutta da costruire.

In queste settimane estive sono stati i tatticismi a farla da padrone, i vari schieramenti giocheranno ognuno le proprie carte.

Da una parte Alberto Di Girolamo che attraverso gli spettacoli estivi, le strade rifatte in estate, qualche pulizia in più con altrettanto sgombro di cumuli di spazzatura, sta sponsorizzando la sua ridiscesa in campo.

Dal fronte Massimo Grillo ci dovrebbe essere il programma del 2015 con una rispolverata di modernità. Intanto sui social lancia la campagna “5 minuti al Massimo” e pensa al Qatar come Paese dal quale attingere finanziamenti per lo sviluppo della città.

Le liste di Grillo al momento sono 9, 6 civiche e tre con simbolo di partito (Udc, Forza Italia, Fratelli d’Italia).

Singolare è la posizione dei consiglieri comunali candidati in sostegno di Grillo, si tratta di 216 candidati, annunciano sui social la candidatura, indicano addirittura i programmi che vorrebbero portare avanti ( senza sapere a questo punto quello che veramente fa un consigliere comunale) ma non indicano la lista nella quale faranno la corsa.

Tatticismo e poca serietà. Mancato rispetto per la città, per gli elettori che hanno il dovere di sapere in che contenitore un candidato sarà accolto.

Pochi volti nuovi. Questa volta gli eletti saranno 24 e non più 30, gli uscenti hanno un elettorato e una roccaforte importante, a questi si aggiungano nomi che tornano in politica e che sono bomber del consenso: Michele Accardi, Pino Ferrantelli, Pino Carnese, solo per citarne alcuni.
Poche speranze per i volti nuovi.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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