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22/08/2020 07:18:00

Migranti, i giorni difficili di Trapani e della Sicilia 

 Sono giorni difficili quelli per l'accoglienza dei migranti a Trapani, in provincia, e nel resto della Sicilia.

Nel capoluogo non si placano ancora le polemiche tra il Pd e il Sindaco Giacomo Tranchida, che ha fatto un quarantatotto quando ha saputo di una seconda nave dedicata ai migranti in quarantena, la Aurelia, davanti al porto di Trapani. La nave ha poi fatto rotta verso Augusta, ma le dichiarazioni di Tranchida e la sua lite con gli esponenti del Pd (con tanto di solidarietà di Salvini ...) hanno creato forse un punto di non ritorno. E pensare che l'Aurelia non è neanche entrata in porto.

Ad Augusta la gestione dell'arrivo della nave è stato tranquillo.  La Sindaca Cettina Di Pietro ha dato ilvia libera allo sbarco dei 273 tunisini. 
“Si è appena concluso il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la Prefettura di Siracusa – spiega la sindaca sul suo profilo Facebook -. Nel corso dell’incontro, sono state date ampie ed esaustive rassicurazioni in merito alla tutela della salute e dell’incolumità pubblica. Infatti, a bordo della nave Aurelia, si stanno già effettuando i tamponi, a seguito del risultato dei quali, saranno autorizzati al trasbordo, presso mezzi predisposti dalla Prefettura, solo i migranti risultati negativi al tampone, nel rispetto della normativa e dei protocolli sanitari vigenti. Detti mezzi porteranno immediatamente i migranti alle destinazioni stabilite, tutte fuori dalla provincia di Siracusa”.
“Ultimate le operazioni di trasbordo e rifornimento, la nave ripartirà immediatamente – aggiunge la sindaca Cettina Di Pietro -. Ancora una volta, con spirito di leale collaborazione, è stato possibile contemperare gli interessi della salute, tanto della popolazione locale quanto dei migranti, con quelli di gestione del fenomeno migratorio che interessa ormai da anni le nostre coste”.

 

Intanto lunedì finisce la quarantena per gli oltre 620 migranti a bordo dell'altra nave, la Azzurra. Cosa accadrà? Dovranno sbarcare ed essere distribuiti per i centri di accoglienza della provincia e della regione. Il fatto che è 500 tra questi sono tunisini, e per loro non è previsto altro che il rimpatrio. Ma non sarà un'operazione semplice.

«Il governo pensa di poter giocare a battaglia navale», ha detto ieri Tranchida. «Trapani è una città accogliente, i trapanesi sono gente accogliente ma è bene che si sappia che qui non vive gente fessa». Parole che hanno provocato la reazione di Carmelo Miceli, responsabile sicurezza del Pd, lo stesso partito del sindaco: «Serve maggiore collaborazione istituzionale», ha detto. «Quando sarà scaduta la quarantena a bordo della nave Azzurra, saranno avviate le procedura di sbarco e quelle di ricollocamento e di rimpatrio, il tutto in piena sicurezza e senza alcun rischio per la città».

Per Rifondazione Comunista le condizioni a bordo della nave Azzurra sono inaccettabili, tanto che nei giorni scorsi un migrante ha anche ingoiato una lametta: "L’estrema precarietà in cui stanno sostenendo la quarantena queste persone è il frutto della dismissione della rete di Sprar decisa dal precedente governo M5S-Lega e mantenuta dal nuovo governo M5S-PD che ha generato ulteriore insicurezza e tensione sociale, al contrario di quanto paventato dal ministro degli interni dell’epoca, il leghista Matteo Salvini, padre dei due decreti sicurezza tutt’ora vigenti nonostante il cambio di maggioranza e l’entrata nel Governo della “sinistra".

 

La tensione è alta, anche perchè non si fermano gli sbarchi in provincia di Trapani, tra Capo Feto, Mazara, anche Marettimo e Pantelleria. A Pantelleria ieri sono arrivati in 54, sempre dalla Tunisia. L'intervento dei Carabinieri ha permesso di rintracciare 54 persone che sono state portate al Centro di prima accoglienza presso la ex Caserma Barone dove sono state visitate, come da protocollo, dal medico sanitario e sottoposte al tampone Covid-19.

A Trapani, dopo le dichiarazioni di Tranchida, la polemica è più che mai viva.

“Totale solidarietà al sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, contro lo sbarco della nave usata per la quarantena degli immigrati. Un gesto coraggioso, perché non ha esitato a polemizzare con il suo Pd che da Roma pretende di calpestare i territori”. è stato il tweet di Salvini. Solo che non c'è stato mai nessuno sbarco previsto a Trapani...

 

Ricorda la consigliera Cinque Stelle Francesca Trapani: "Nel Luglio 2018 Tranchida dichiarava : Salvini è un personaggio di una certa stazza, se la prenda con quelli più grossi di lui non con i migranti. I flussi non si governano con gli spot o inseguendo punti percentuali di consenso Questa è una città dell'accoglienza, aggiungeva. Oggi invece il leader della Lega esalta come gesto coraggioso quello di Tranchida. Insomma l’accozzaglia politica creata dal Sindaco di Trapani lo ha portato ad essere oggi un uomo di sinistra domani un esempio per la destra più estrema. Una destra che si nutre di slogan e da cui per fortuna anche quando c’era un contratto di governo con il M5s prendevo le distanze. Mi chiedo come tanti giovani consiglieri e persino del PD pronti tempo fa a sfiduciare l’allora Ministro Salvini non prendano le distanze dal Sindaco, non si tratta di non avere padrini o padroni - ennesimo slogan del Tranchida - ma ideali, principi, che il Sindaco non può negoziare quando ha bisogno di “accontentare” qualche parte politica presente nelle sue liste".



Native | 2024-07-16 09:00:00
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