“Leggo sui social network che qualcuno si è stracciato le vesti per la collaborazione tra Dolce&Gabbana e la Regione Siciliana, paventando un presunto spreco di risorse pubbliche e invocando addirittura una restituzione.
Francamente non vedo spese inutili ma solo un grande investimento, mentre questa mi sembra la più classica polemica da ombrellone per riuscire ad avere qualche rigo sui giornali” lo afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano.
“L’iniziativa con la maison di Domenico Dolce e Stefano Gabbana - spiega Turano - si configura in tutto e per tutto come un’azione di co-marketing con la Regione Siciliana finalizzata a valorizzare la Sicilia e i suoi prodotti. Non è necessario essere degli esperti di marketing per comprendere le opportunità di associare la promozione della Sicilia e dei suoi prodotti al marchio Dolce&Gabbana e cogliere i grandi benefici per le imprese siciliane e il turismo nel poter accedere attraverso i canali di comunicazione della nota maison ad una vetrina internazionale di prim’ordine”.
L’assessore regionale alle Attività produttive sottolinea poi che la collaborazione avviata con D&G rappresenta “una straordinaria opportunità nell’attuale momento di forte contrazione delle opportunità di internazionalizzazione e di diffusione dei prodotti siciliani e di promozione del turismo, nonché di attività di incoming e outgoing, causato dall’emergenza determinatasi dal mese di febbraio con l’avvento del Covid-19”.
“Come siciliano mi scuso con il nostro conterraneo Domenico Dolce che si è subito messo a disposizione per dare una mano alla Sicilia in questa congiuntura così difficile. Forse coloro che lo accusano di essersi messo in tasca i soldi della Regione sono gli stessi che rimpiangono i tempi in cui i soldi pubblici venivano letteralmente buttati dalla finestra per finanziare eventi discutibili e per far lavorare gli amici degli amici” conclude Turano.