Del pericolo del “ragno violino” (nome scientifico: Loxosceles rufescens), il cui morso è costato la vita ad una donna romena, Roxamunda Constant, di 51 anni, residente con la famiglia nella periferia di Marsala, si era già parlato, in Italia, nel giugno del 2019, quando a Castelfranco Veneto (provincia di Treviso), una donna, Irene, ha rischiato grosso per lo stesso motivo.
Allora, fu il marito, Giuseppe, a lanciare l’allarme sul web, pubblicando anche una foto del braccio malconcio della moglie due settimane dopo il morso.
Poco tempo dopo, il noto virologo Fabrizio Pregliasco, dell’Università di Milano, all’Adnkronos dichiarò: “Questo ragno, normalmente, non è aggressivo e morde più che altro se calpestato o disturbato. E’ un ragnetto eremita, che se ne sta in disparte scegliendo posti in cui può nascondersi, come nelle scarpe. E’ possibile trovarlo anche nei cassetti della biancheria. Può capitare che non ci si accorga del suo morso, che porta prurito, bruciore, formicolio e arrossamento in genere nell'arco dei primi due o tre giorni dalla puntura. Il ragno violino può veicolare, però, anche batteri anaerobi che possono provocare danni alla cute, danni muscolari e renali, fino a emorragie. E’ importante recarsi subito al pronto soccorso, che allerterà il Centro antiveleni”. Al Pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino”, a quanto pare, Roxamunda Constant si recò circa una settimana dopo essere stata morsa. Quando comprese che si trattava di qualcosa di grave, lamentando una sorta di fascite alle gambe. Poi, la sfortunata donna è entrata in coma ed è rimasta in terapia intensiva per quasi due settimane, prima del decesso. Il funerale si è tenuto alla vigilia di Ferragosto. I medici sono risaliti con certezza alla causa della morte in seguito a un esame ematologico.
Il ragno violino trova spesso rifugio in giardino o dentro anfratti e fessure nelle abitazioni domestiche. Di colore marrone-giallastro, si distingue per le zampe lunghe e una caratteristica macchia che ricorda la forma di un violino. I suoi morsi sono inizialmente asintomatici e non comportano dolore, né alterazioni cutanee. Solo nelle ore successive compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi, provocando, in casi estremi, l’amputazione dell’arto interessato o, addirittura, la morte. In caso di morso di ragno violino si consiglia di lavare bene e abbondantemente con acqua e sapone la parte del corpo interessata. E poi, naturalmente, recarsi subito al Pronto soccorso.
Il ragno violino è un aracnide di piccole dimensioni che vive prevalentemente nei luoghi tropicali e, più recentemente, anche in Italia, privilegiando i luoghi caldi e afosi.
E’ di modeste dimensioni (fino a 7 mm il corpo del maschio, fino a 9 mm quello della femmina) e dall'aspetto apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso. E’ un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure.
In casa, il ragno violino può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria.
Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono anche solai, scantinati e bagni. E’ tra i ragni più velenosi.