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14/08/2020 11:00:00

Vendemmia 2020 in Sicilia, il Consorzio: “Ottima annata per Grillo e vini rossi”

 Si preannuncia un’ottima annata per il Grillo e per i vini rossi in Sicilia, dove la vendemmia 2020 è iniziata da pochi giorni. Lieve calo di produzione per il Nero d’Avola. Le stime di inizio raccolta, per i produttori del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, fanno prevedere un bilancio positivo grazie alle condizioni meteorologiche finora ottimali e alla dedizione al lavoro dei 8.300 viticoltori della Denominazione Doc Sicilia che conta su 25 mila ettari di vigneti rivendicati.

“La Sicilia è una delle regioni italiane tra le maggiori produttrici di vino: nel 2019 abbiamo ottenuto minori quantità ma vini di ottima qualità; sappiamo di avere potenzialità più elevate dato che abbiamo il vigneto più grande d’Italia”, evidenzia Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia.

È utile ricordare che nel 2019 la Doc Sicilia ha prodotto 95 milioni di bottiglie. E che negli ultimi mesi, a causa della pandemia che ha colpito tutto il mondo, il calo delle vendite ha interessato anche i vini italiani. La Doc Sicilia è stata colpita in maniera minore e già da luglio ha ripreso la sua corsa”.

LE VOCI DAL TERRITORIO

Maurizio Maurizi, enologo, vigneti in provincia di AgrigentoFilippo Paladino, Cda Doc Sicilia, vigneti della fascia costiera in provincia di Trapani.

“Lungo la fascia costiera della provincia di Trapani la raccolta appena iniziata lascia prevedere un bilancio positivo dal punto di vista quantitativo, con una perfetta maturazione delle uve ottenuta da chi ha messo in pratica i giusti interventi sui vigneti. La qualità si preannuncia eccezionale”.

Fin da maggio la crescita delle piante è avvenuta in maniera corretta, e anche se le piogge intense registrate a giugno hanno esposto le vigne ad una maggiore pressione fitosanitaria, i trattamenti tempestivi adottati dagli agricoltori hanno consentito di difendere le piante, garantirne lo sviluppo regolare e una crescita consistente, e ottenere le migliori condizioni per una buona maturazione delle uve”.


“Il caldo registratosi nella settimana di fine luglio, con una temperatura che ha raggiunto i 35-38 gradi, ha anticipato di qualche settimana l’inizio della vendemmia di Pinot grigio, Chardonnay, Moscato e delle basi di spumante di Nero d’Avola e Grillo. Tutti i vigneti, in definitiva, stanno bene”.

Gaspare Baiata, Cda Doc Sicilia, vigneti versante nord in provincia di Trapani.

“Nel versante nord della provincia di Trapani, i cui territori comprendono anche Marsala e Mazara, si prevede un calo fisiologico del 10 per cento di raccolta a cui va aggiunto un 10 per cento in meno per la vendemmia verde. Il 3 agosto è stato il primo giorno di vendemmia, le condizioni meteorologiche sono state favorevoli”.

La qualità delle uve è buona: il Pinot Grigio, il Viognier e lo Chardonnay hanno grappoli in salute. Anche il Grillo, la cui raccolta inizierà intorno al 20 agosto, ha le stesse caratteristiche: si prevede un lieve calo di quantità e una buona qualità”.

Alberto Tasca, Cda Doc Sicilia

“Il gran caldo si sta attenuando, le piogge sono state fantastiche e le previsioni del tempo sembrano favorevoli per la maturazione delle uve che al momento sono sane. Come tutte le vendemmie viviamo giorno dopo giorno, però possiamo dire che la panoramica dai vitigni siciliani è omogenea e lascia prevedere un bilancio positivo”.

 Laurent Bernard De La Gatinais, Cda Doc Sicilia e presidente di Assovini, vigneti zona Alcamo.

“L’inizio della raccolta nella zona della Doc Alcamo è prevista intorno al 10 agosto. Negli anni scorsi si è anticipato o slittato al massimo di una settimana rispetto a tale data. Le ultime campionature effettuate evidenziano un buono stato di salute delle vigne: la qualità si presenta ottima mentre si prevede una lieve diminuzione di quantità”.

L’aspetto positivo della vendemmia siciliana è che la raccolta dura quasi due mesi il che, in condizioni meteo normali, ci permette di raccogliere man mano ogni cultivar che arriva a maturazione. Ma, come ogni previsione impone, è meglio non sbilanciarsi troppo.

“Negli ultimi dieci anni è successo di tutto e di più durante il periodo di raccolta. Oggi, con questo bagaglio di esperienze, siamo in grado di affrontare qualsiasi situazione dovesse presentarsi”, conclude De La Gatinais.