Nino Papania, la campagna elettorale è iniziata a Marsala e l’accusano di avere schierato tre liste in sostegno di Massimo Grillo sindaco…
Sciocchezze. Non sapevo che fosse una colpa sostenere una candidatura autorevole e in grado di amministrare la città. Ho contribuito a fondare il Movimento VIA, le liste a Marsala che sostengono Grillo non le ho formate io, non sono mie. Sono liste che hanno formato gli aderenti al Movimento. Comprendo che chi lancia questo tipo di illazioni è ancora radicato alla politica del capo o del padre padrone. Niente di tutto questo. Abbiamo parlato molto, si è discusso e liberamente i marsalesi hanno deciso di appoggiare Grillo e di formare le liste in sostegno. Nessuna ingerenza, allo stesso tempo è chiaro che nulla mi vieti di poter incontrare persone e di discutere di una visione ampia che non riguarda solo Marsala.
Perché la mettono in mezzo, allora?
Ha presente quando bisogna lanciare il sasso in avanti per distogliere l’attenzione da quello che accade indietro? La stessa cosa. Ma non è elemento di novità, non mi stranizza e non rimango sorpreso, che sono un personaggio ingombrante lo so da me, non me ne vanto e non me ne spavento.
Grillo è un buon candidato?
Lo diranno gli elettori. C’è un programma molto strutturato ed ambizioso per la città, c’è la concretezza e la capacità delle idee. E mi permetto anche di dire che c’è uno stile adeguato nell’affrontare la campagna elettorale: nessuna denigrazione dell’avversario, nessuna caccia ai buoni e cattivi. Lo stile in politica rende in credibilità.
Non è lo scenario del 2015?
Direi proprio di no, per tante ragioni. I competitor sono gli stessi ma è cambiata la visione di città, è cambiata la prospettiva e il sentimento che i cittadini nutrono verso l’attuale amministrazione. Sono trascorsi cinque anni, Alberto Di Girolamo non riparte dallo start, ha amministrato, quindi verrà sottoposto a giudizio degli elettori.
Grillo è blindato dal governo regionale, porta con se una serie di consiglieri comunali uscenti e della vecchia politica. E’ questo il rinnovamento a cui punta?
Io non so ogni volta cosa si intenda per rinnovamento. Siamo certi che questo ultimo consiglio comunale sia stato uno dei migliori? Siamo certi che tutti i consiglieri uscenti siano da buttare? Ognuno si assuma le sue responsabilità e consegni una classe dirigente rinnovata non solo nei volti ma anche nelle intelligenze. Tra un volto nuovo e una mente capace è preferibile avere a che fare con queste ultime, non le pare?
Papania, Italia Viva dialoga con Grillo per una eventuale aggregazione. Come la vede?
Le coalizioni esistono per essere allargate e per confrontarsi con altre forze politiche, non sono io che devo vederla in maniera positiva o negativa. E’ Italia Viva, i vertici nazionali nello specifico, che deve comprendere che si unisce ad una coalizione esistente e che vede la presenza di forze con cui il partito di Renzi non ha collaborazione a livello nazionale e regionale. Le amministrative seguono altre strade, meglio non fare i puritani.