Il tempo di un uovo sodo (da quando l'acqua bolle, però).
Anche in provincia di Trapani arriva il test che permette in soli sette minuti di sapere se si ha o meno il coronavirus. Si tratta di un nuovo metodo, sempre tramite tampone, che è stato presentato qualche giorno fa dal Veneto. E ne avevamo parlato anche su Tp24.
Il nuovo tampone che offre risultati in sette minuti potrà essere usato con frequenza e flessibilità per identificare in brevissimo tempo nuovi casi. Un possibile utilizzo riguarda il contenimento immediato di eventuali focolai.
Non dà una diagnosi definitiva ma segnala positività che va poi confermata. La rapidità dei tempi permette di isolare subito il presunto contagiato.
Ecco cosa scrive l'Asp di Trapani:
Un nuovo Test rapido per la ricerca dell’antigene Sars-Cov2 è disponibile in tutti i Laboratori d’analisi dei presidi ospedalieri aziendali del territorio trapanese.
Si tratta di un Test molto specifico che verifica la presenza del virus attraverso l’individuazione dell’antigene del virus Sars-Cov2 in 7minuti al massimo.
L’antigene è quella proteina presente nel virus che permette al sistema immunitario di sviluppare gli anticorpi verso quel particolare patogeno. L’antigene, quindi, garantisce la presenza del virus con carica virale abbastanza elevata.
Il Test, che si effettua tramite l’uso di tampone rinofaringeo con modalità identiche a quelle indicate nella metodologia classica, consente di sapere in tempo reale se il paziente è positivo al virus, diversamente dal test sierologico che permette solamente di sapere se vi è stata infezione da virus.
La positività al test rapido richiede comunque la conferma del tampone classico dato che dal punto di vista diagnostico al momento è riconosciuta solamente la metodologia classica PCR Real Time: sia in Veneto che in Lombardia è in uso il test rapido per uno screening immediato sulla popolazione e i dati sono sottoposti all’osservazione del Ministero della Salute e dell’Istituto Spallanzani di Roma per il definitivo inserimento del test diagnostico nel Piano di Sanità Pubblica.