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02/08/2020 02:00:00

La formazione, la scelta e la libertà di Humus...

 L'humus in cui cresci lo subisci, l'humus in cui vivi lo scegli. Il primo passaggio del pensiero è indubitabile, tutti noi chi più chi meno, cresciamo nell'ambiente della famiglia, sia ricchissima, ricca, benestante, classe media, povera, poverissima.

Sostengo che nell'infanzia e soprattutto nell'adolescenza noi figli, i figli siano "ospiti coercizzati". A tale proposito il pensiero è maturato da un testo di Eschilo, la Coefore, rivisitato dal padre dell'esistenzialismo Jan Paul Sartre quando sostiene unitamente ad Oreste, protagonista delle Coefore, che gli uomini siano "condannati alla libertà", cioè che non abbiano scelto di esistere né di essere liberi, ma che tuttavia lo siano e soprattutto che, essendo liberi, essi siano totalmente responsabili delle proprie azioni, non potendo attribuirne la colpa a leggi o norme altre rispetto a sé.

I figli non hanno scelto di nascere é un atto della nostra volontà, in tutte le accezioni per la continuità della specie s'azzarda a dire. Noi genitori li accompagneremo nel cammino della vita assiduamente quantomeno fino alla scuola dell'obbligo (16 anni), insegneremo l'etica, l'educazione, la tolleranza, ovviamente tutto ciò in occidente principalmente e nelle famiglie che abbracciano la legalità. Precisazione banale l'humus in cui cresce un adolescente a scampia è diverso da chi si sviluppa ai Parioli, con le dovute eccezioni. Il secondo passaggio del pensiero che ha fatto da incipit. La scelta dell'humus.

Quella di partecipare da sostenitore in p.zza della Repubblica a Marsala mesi fa per il popolo curdo o per il movimento delle sardine. Da chi sempre in p.zza della Repubblica sostiene che sia liberticida la legge in discussione sull'omotransfobia. Sostenni già in occasione del salone del libro di Torino che il male non va censurato ma conosciuto, in riferimento alla partecipazione della casa editrice riconducibile a casaPound. Ho letto qualche poesia di Pound, saranno anche sublimi, ma vengono "macerate" dalla sua adesione all'ideologia nazifascista. Il primo agosto a Marsala come in altre 100 piazze italiane, così recita la locandina poi si va nel sito web e se ne contano meno di 100, oltre 10 e con due defezioni, Alessandria e Teramo. È libertà di humus. 

Vittorio Alfieri

 



L'Alfiere | 2024-12-13 00:00:00
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