In relazione al nostro ultimo articolo relativo al processo che davanti il giudice monocratico di Marsala Annalisa Amato vede imputati il salemitano Giuseppe Giammalvo, di 68 anni, difeso dall’avvocato Calogera Falco, e Maurizio Crocchiolo, di 54, dipendente dell'ufficio igiene Asp di Castelvetrano, per stalking e diffamazione in danno della 52enne insegnante salemitana Teresa Angelo, i legali di Crocchiolo (avvocati Salvatore Donato Messina e Giovanni Messina) ci hanno inviato una richiesta di rettifica.
“In data 21 luglio c.a. è stato pubblicato sul sito Tp24 un articolo dal titolo: “Stalking, due a processo. Donna tormentata, imputato accusa presunto complice”. L’articolo forniva un sintetico resoconto di quanto accaduto durante l’udienza svoltasi innanzi al Tribunale penale di Marsala in data 15 luglio c.m. Tuttavia, alcune circostanze oggetto della cronaca non corrispondono a realtà e non riproducono quanto realmente accaduto e dichiarato nel corso dell’udienza.
In particolare: Non corrisponde a realtà che “l’avvocato di parte civile GIUSEPPE FERRO di Gibellina, legale dell’insegnante (n.d.s. Teresa Angelo), gli ha fatto (n.d.s. al signor Maurizio Crocchiolo) poi ammettere quanto era emerso nelle indagini dei Carabinieri e riferite nell’udienza dell’1 luglio. E cioè che risultavano a suo carico (del Crocchiolo) due querele, una rimessa, per minacce, molestie e sms volgari verso due donne”. In realtà, e la trascrizione integrale di quanto registrato in udienza ne è prova, :
a) Nel corso delle indagini dei Carabinieri non è risultato che nei confronti del Crocchiolo fossero mai state presentate “due querele, una rimessa, per minacce, molestie, sms volgari, verso due donne”;
b) Conseguentemente, lo stesso Crocchiolo non ha mai ammesso, su domanda della difesa di parte civile, di essere stato destinatario delle due querele di cui in articolo. Il Crocchiolo ha, invece, precisato che, ormai passati almeno dieci anni, venne a sapere che una querela era stata presentata, ma immediatamente rimessa dalla stessa denunziante che si scusò per l’accaduto. Di una seconda querela in Crocchiolo non ha mai avuto notizia.
c) Il Crocchiolo ha, quindi, precisato di non aver mai subito condanne penali, nè di essere mai venuto a conoscenza di querele nei suoi confronti per minacce, molestie ed sms volgari verso due donne.
Tutto ciò premesso, ai sensi dell’art. 8 L. 47/1948 e successive modificazioni, nell’interesse del signor Maurizio Crocchiolo, nostro assistito, si chiede l’immediata rettifica di quanto riportato nel citato articolo con le precisazioni di cui alle precedenti lettere a, b, c. ai sensi della citata normativa, si chiede che alla rettifica sia dato risalto analogo (caratteri, ampiezza, ecc..) a quello riservato al brano giornalistico.