L'onda estiva che sta travolgendo i destini di diverse amministrazioni comunali è ancora in movimento e fa temere altri imprevedibili smottamenti sugli equilibri territoriali.
"È quasi banale - afferma Antonio Gandolfo segretario provinciale Articolo Uno Trapani - rimettere il giudizio nella attesa degli sviluppi di vicende giudiziarie tutte da svolgere, che troveranno risposta nelle sentenze della magistratura.
La politica però non può attendere, ha il compito di pronunciarsi non nel merito delle ipotesi di reato ma sulle cause e sui rimedi di questa crisi di sistema che sta affondando le nostre città. Le singole vicende, infatti, ognuna diversa per protagonisti e circostanze, possono essere affrontate soltanto con uno sguardo unitario sul piano degli elementi costitutivi che stanno alla base della scossa".
"Il sistema che, grazie alla riforma dei primi anni novanta aveva assicurato una nuova stagione, non solo a favore dei comuni, con la spinta innovativa dei sindaci eletti direttamente e sottratti ai giochi di palazzo, presenta adesso nuove criticità al tempo della caduta delle ideologie, della liquefazione dei partiti di massa, del leaderismo esasperato. I sindaci hanno una grande responsabilità nella guida dei loro comuni, ma la esercitano troppo spesso in solitudine, svincolati dalla attiva partecipazione della maggioranza e dal controllo della opposizione - continua il segretario di Articolo Uno. Si punta infatti sul rapporto diretto e personale con i portatori di interessi, non sempre leciti, per ottenere consenso e mantenere potere. Non esiste nessuna mediazione con l'uomo solo al comando pronto a giocare il suo destino personale con quello della comunità amministrata".
"I guasti prodotti stanno mettendo in difficoltà interi territori che, in vista delle gestioni commissariali, perderanno la indispensabile spinta amministrativa per la programmazione e la realizzazione di efficaci interventi a tutela della vita sociale, economica e produttiva" aggiunge Gandolfo.
Articolo Uno Trapani prenderà in esame la situazione amministrativa provinciale nella prossima riunione della sua direzione, che verrà convocata per "dare il proprio contributo al rinnovamento della politica così necessario nel momento della crisi, ancora più forte ed avvertita dopo i colpi della emergenza sanitaria".