L’avvocato campobellese Maria Laura Passanante, di 58 anni, ha subito il provvedimento di sospensione, per tre anni, dall’esercizio della professione forense. Il provvedimento è stato firmato dal presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Marsala, Giuseppe Spada, sulla base di una sentenza del Consiglio nazionale forense.
Nel 2015, la Cassazione pose il suo definitivo sigillo sulla sentenza con cui la Passanante era stata condannata a due mesi di reclusione e a 600 euro di multa (pena sospesa) per appropriazione indebita aggravata da abuso di prestazione d’opera.
La professionista - condannata anche al pagamento di un risarcimento danni di 5 mila euro in favore della parte civile e al pagamento delle spese processuali (anche in questo caso pena sospesa) - era finita sotto processo, per infedele patrocinio, con l’accusa di avere incassato una somma, circa 2 mila euro, a titolo di anticipo, da una cliente per avviare una causa civile contro una compagnia di assicurazioni al fine di ottenere un risarcimento danni a seguito della morte del figlio in un incidente stradale. Il legale, però, non avviò la causa. E la cliente, assistita dall’avvocato Ezio Di Marco, si costituì parte civile nel processo alla Passanante.
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