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14/07/2020 02:25:00

Marsala, il nuovo sindaco camminerà su un paesaggio lunare

 Era il 20 luglio 1969,mezzo secolo fa. Neil Armstrong e Buzz Aldrain toccarono terra, Michael Collins rimase in orbita.

Il mondo pensò si è aperta una nuova era. Una corrente di pensiero attraversò il pianeta, che l'uomo avesse ridotto notevolmente i suoi limiti, una targa in ricordo dell'evento recita oltre la data"siamo venuti in pace in nome dell'umanità ". Paradossale la nazione che la conquistò, gli Stati Uniti d'America fosse in guerra, in Vietnam e Cambogia, contro l'unione Sovietica, al termine si contarono 2 milioni e 800mila vittime. Si era in piena guerra fredda, la contesa era la terra e lo spazio. La storia ha poi raccontato che i fatti andarano diversamente. Il programma lunare fu progressivamente abbandonato, per i costi materiali e umani, le tragedie più conosciute sono state quelle degli Shuttle Challenger e Columbia. In questi 50 anni la più grande conquista è stata la fine della guerra fredda.

A Marsala nel 1969 Gaspare Sammaritano fu sindaco, sinceramente non so se lo era il 20 luglio, allora i primi cittadini erano eletti dal consiglio comunale e gli avvicendamenti erano frequenti. La città non aveva e non ha il piano regolatore, aveva dune di sabbia, che una costruzione selvaggia nel litorale sud ha cancellato. Le casse comunali languivano. Idem nel 2019 il neo eletto sindaco Alberto Di Girolamo affermò che Lilibeo rischiava il default e debiti fuori bilancio per 13 milioni di euro che hanno condizionata la sindacatura, ad esempio con la rinuncia alla selezione per le Europeide. Di Girolamo mentre scrivo si arrovella nel dubbio amletico, candidatura si o no. Gli hanno chiesto di replicare con un appello come con Grillo i suoi assessori e 6 consiglier* fedelissim*, Licari, Rodriquez V, Meo, Ferreri, Cimiotta e L. Alagna.

Si è aggiunto agli aspiranti alla carica di primo cittadino Sebastiano Grasso, presidente dell'associazione Arcobaleno. Il prossimo abitante del quartiere spagnolo non troverà casse floride, il paesaggio economico della città somiglierà parecchio a quello lunare, deserto e senza ossigeno, speriamo che non lasci solamente un targa del suo passaggio.


Vittorio Alfieri